Ecco la FOTO che abbiamo scelto come metafora della vera Umiltà.
Come steli di giunco che si piegano, ma che fieri e saldi nella loro gentilezza si alzano al cielo, ricorda che…
“La vera umiltà non ci fa sminuire i nostri risultati solo perché non sappiamo prenderci un complimento (…)”
Come leggerai, questa è solo una piccolissima anticipazione…
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sonia says
grazie, grazie perchè ascoltando, in questo caso “leggendo” voi, imparo nuove cose e accetto i vs. insegnamenti. se penso all’umiltà, il mio pensiero principalmente è che oggi giorno è molto difficile (in particolare per i più govani) essere umili. forse è colpa di questa società dove sembra che restare in silenzio e ascoltare un’altra persona che, per esempio, ti spiega la vita, sia umiliante …. specialmente se la si reputa inferiore ….. a volte il maestro può benissimo essere una persona comune, normale e magari senza titolo di studio, ma con una grande preparazione di storia di vita. ma è difficile lasciarlo parlare, bisogna contrastare, bisogna criticare e specialmente polemizzare ….. fargli un complimento? e perchè? spesso mi trovo in questa situazione sul lavoro. cerco di spiegare e vengo interrotta con giustificazioni o idee diverse … peccato che io sono qua da più di 30 anni e la persona in questione solo da 3. come finisce? che rimango in silenzio, magari con un mezzo sorriso e poi mi giro e me ne vado ….. e forse non è questa la cosa migliore.
La foto: un sentiero in mezzo alle canne di bambù …. molto forti in balia del vento. ma li in mezzo ci sono anche motli pericoli …
elisa says
sto imparando a farmi i complimenti da sola! Perchè sono sempre stata molto esigente con me stessa, come ho già scritto nel precedente commento sto ricostruendo il mio tu , perchè il problema più grande x me è sempre stato di aver paura di essere giudicata e di conseguenza cercare sempre di assecondare gli altri ,e fare quello che immaginavo volessero da me ! e proprio vero l’umiltà vista in questo senso è deleteria…. cammino sicura dentro quel viale di canne perchè so che se anche non vedo dove mi porta ho la voglia di percorrerlo e vivere ogni momento come crescita personale …GRAZIE
nonno mario says
Credo che l’umiltà sia sinonimo di servizio a sè stessi e agli altri. Se pensi solo a te stesso non sei umile. Occorre un equilibrio tra le due azioni, interiore ed esteriore. Ignorando il giudizio altrui e proseguendo nella propria esternazione dei talenti personali, per il proprio personale sviluppo e per dare l’esempio agli altri. Nelle mie numerose esperienze (di gioventù, studente, lavoratore, marito, padre e nonno) ho spesso avuto la riprova che se una persona è convinta di avere un potere interiore, può realizzare qualsiasi sogno, indipendentemente dalla fortuna o dal denaro, cieca la prima e pieno di tranelli il secondo. Tranelli che ci possono essere anche in quel ponte tra le canne, nella foto, ed anche tra le canne possono spuntare pericoli. Ecco che l’umiltà diventa prudenza….”siate semplici come le colombe ma prudenti come i serpenti”. Shalom
Gianpietro says
Ciao ragazzi!!Mi associo al commento di Elisa ed aggiungo che oltre al voler piacere per paura del giudizio allego anche il fatto di non voler essere al centro dell’attenzione!Penso che queste parti di me abbiano un po’ sballato la mia comprensione del concetto di umiltà e non mi faccia godere dei miei personali risultati successi!!Buona serata!
salvatore capalbo says
Ciao a tutti,sul concetto di “umiltà” c’è una vasta quantità di scritti.Il grande maestro Osho riteneva che le religioni ne davano una spiegazione sbagliata attribuendole il significato opposto di egoista.
Io non so dire se è una virtù o uno stato di grazia,quello che mi sento di dire e di far fare al bambino dentro di me è:accettare gli altri alla pari ne più in alto ne più in basso.Accettando e abbracciando le differenze e afferrarle come opportunità di crescita,vincendo la paura.Mentre riflettevo come concludere il pensiero mi è venuto in mente un passo del “SE” di Kipling:
“…Se riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà o passeggiare con i re senza perdere il senso comune;
Se tanto amici che nemici non possono ferirti;
Se tutti gli uomini per te contano ma nessuno troppo…” Buona serata a tutti,salvatorecz
Marina says
Ciao a tutti
sono in completo accordo con il contenuto della mini lezione:
“La vera umilta’ non e’ quella che ci fa sminuire i nostri risultati solo perche’ non sappiamo prenderci un complimento, ma quella che nonostante i nostri successi ci ricorda che siamo solo un tassello – sia pur divino – di un piano molto piu’ ampio e articolato di quello che comprendiamo”
Il ricordarsi di essere un tassello ci fa ridimensionare il nostro ego ma nello stesso tempo non lo sopprime, l’importanza di noi stessi non viene sminuita perchè sappiamo che il solo tassello è comunque essenziale per tenere insieme il tutto!