Tre Principi: come svincolarsi dalla dittatura invisibile del Pensiero

I Tre Principi lo dicono chiaro e tondo: siamo infelici nella misura in cui siamo schiavi dei nostri pensieri…

Davvero è tutto qui? 🙂

Dopo decenni che studi testi di crescita personale, che frequenti Corsi, che ascolti esperti più o meno illuminati, sembra davvero strano trovare movimenti filosofici di cui non hai mai sentito parlare.

Eppure – fortunatamente! – è così.

E in mezzo a tanti modelli, tecniche, approcci (che purtroppo sono perlopiù fotocopie di fotocopie di sistemi originali sviluppati da altri 🙁 ) ecco che un bel giorno riesci a scovare una perla, qualcosa di valido che fino ad allora ti era sfuggito.

Questo è quello che mi è capitato grazie alla segnalazione di un amico con i Tre Principi, un movimento psico-filosofico e spirituale nato in USA nei soliti anni ’70, gli anni della PNL e della Scuola di Palo Alto, della Permacultura e del Voice Dialogue…

Tutto ebbe inizio con Sydney Banks, un uomo comune come lui stesso amava definirsi, decisamente poco acculturato, che durante un Corso sulle relazioni di coppia ebbe un’improvvisa illuminazione, qualcosa che lo portò a riconoscere come la trama della realtà (e della nostra percezione della realtà stessa) si basi su 3 Principi: Mente, Coscienza e Pensiero.

Sarebbe difficile adesso spiegare in modo completo i Tre Principi, qualcosa che sta a metà tra una teoria psicologica illuminata e una saggia visione spirituale della vita.

Quello che mi interessa condividere oggi è il grande successo che questo approccio alla realtà ha nel potenziare i sentimenti di gioia e nel migliorare le relazioni umane.

Nonostante i Tre Principi abbiamo molto in comune con tanti presupposti della PNL, del Costruttivismo, del Coaching, della Mindfullness, dell’Intelligenza Emotiva e della Spiritualità contemporanea statunitense (vedi Un Corso in Miracoli, Wayne Dyer, Louise Hay, etc.), di fatto rappresentano per il modo in cui sono strutturati un approccio alla realtà innovativo, oltre che molto efficace.

Uno dei modi migliori per avvicinarsi al mondo dei Tre Principi sta nel leggere Qualcuno avrebbe dovuto dirtelo! di Jack Pransky.

Cugino del più famoso George Pransky (probabilmente il sistematizzatore più famoso del lavoro di Banks), Jack che oggi è Consulente di fama mondiale dei Tre Principi con numerosi testi all’attivo, è infatti riuscito a realizzare con questo testo un’introduzione ai Tre Principi soft e molto delicata, ma non per questo meno convincente ed efficace.

Non sarà un caso che si sia occupato per anni di applicare la filosofia di Banks a genitori e ragazzi, per cui ha anche realizzato una guida illustrata ai Tre Principi.

Ricco di testimonianze di valore e di condivisioni personali, Qualcuno avrebbe dovuto dirtelo! chiarisce sin dalle prime righe introduttive in cosa questa filosofia di vita si distingue da (quasi) tutti gli altri approcci di Self Help:

“Perché nessuno ci ha spiegato come funzioniamo davvero noi esseri umani a livello psicologico e spirituale? Com’è che nessuno ci ha detto come viene creata la nostra esperienza della vita – come siamo noi stessi a forgiare esistenze felici o tristi, pacifiche o stressate, meravigliose o deprimenti o piene di rabbia?

Perché? Perché non lo sapevano!

I nostri genitori non lo sapevano. E neanche i loro genitori lo sapevano. Non lo sapevano neanche i maestri, i mentori, né nessuna di quelle figure che ci sono servite da modelli di riferimento. Non è colpa di nessuno: se lo avessero saputo, ce lo avrebbero detto.

Praticamente a tutti piacerebbe vivere con più pace mentale, meno stress e relazioni migliori. Il problema è che stavamo guardando nella direzione sbagliata.

La maggior parte dei libri di auto-aiuto, seminari di crescita personale e persino psicoterapie e counseling non ci hanno spiegato che questa pace mentale, questa vita di relazioni soddisfacenti, e un livello quasi inesistente di stress esistono già dentro di noi – sono la nostra condizione naturale – e che siamo noi che la ostacoliamo.

La direzione più utile per noi non è quello che possiamo fare, ma cosa abbiamo bisogno di vedere, per permettere a ciò che si trova naturalmente in noi di fluire liberamente in noi.

Oggigiorno poche persone vedono le cose da questa prospettiva. Quelle che lo fanno conducono vite felici, sane, soddisfacenti e produttive.”

Dunque la gioia (e l’Illuminazione, aggiungo io) sono naturalmente dentro di noi: il problema – come direbbe Giorgio Nardone – non è non fare poco, ma fare troppo!

Uno degli aspetti più affascinanti della teoria dei Tre Principi è di conseguenza quello per cui non ci sono tecniche, strumenti, esercizi da apprendere…

… Perché tutto dipende dal riuscire a vedere l’intrinseca e saggia verità nascosta sotto l’illusione mentale delle preoccupazioni, dei problemi e dei conflitti quotidiani: una volta che ci riesci, tutto cambia!

Cambiamo i pensieri, che sono solo un miraggio dell’Ego, cambiano le emozioni che i pensieri statici (convinzioni/valori) e dinamici (dialogo interno) creano in noi, e come per magia entriamo in connessione con uno spazio di saggezza interiore che è pura pace e piena connessione al nostro Sé più creativo.

“Se vogliamo più pace mentale e saggezza nella nostra vita, tutto quello che dobbiamo fare è riconoscere quando la nostra mente è in pace, quando la nostra saggezza ci parla, e non accettare quello che ci dice il nostro pensiero quando non ci sentiamo in quel modo.

Quando la nostra mente si schiarisce, la pace e la saggezza appaiono.

Vale la pena ripeterlo più e più volte: quello che stiamo cercando appare automaticamente quando la nostra niente si chiarisce e si placa.

Non c’è davvero nulla che dobbiamo fare per arrivare dove vogliamo poiché, siamo già lì! Ci stiamo frapponendo con il nostro stesso pensiero, interferendo con il nostro stato intrinseco di pace e saggezza, usando il dono del Pensiero contro di noi.”

Insomma, se sospetti anche tu che i pensieri ossessivi e automatici stiano alla base delle tue emozioni disagevoli – rabbia, ansia, paura, tristezza – allora credo che apprezzerai questo volume agile e leggero, un’ottima porta di ingresso in una visione della vita troppo bella… per non essere vera! 🙂

Jack Pransky

Qualcuno avrebbe dovuto dirtelo!

Semplici verità per vivere bene

254 pagine
Edizioni Errekappa Edizioni

Un libro di valore, ottimo soprattutto per chi sta faticando a passare dall’impegnativo lavoro della Crescita Personale all’accettazione illuminata dello Sviluppo Spirituale.

Lo trovi qui

Buona lettura!

🙂

Leonardo Di Paola
Autore, Coach & Trainer

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