Non c’è niente di innocuo in una storia. Anzi.
Si può dire che noi donne adulte, noi donne che stiamo realizzando – nonostante tutto – i nostri obiettivi, siamo delle sopravvissute alle favole che più amiamo: Cenerentola, La Bella e la Bestia, Biancaneve…
Perché il mondo dominato da Principi Azzurri, Re Tiranni, Barbablù, Cacciatori e Bestie, non è mai stato gentile nei confronti delle nostre aspirazioni.
Siamo sopravvissute a una letteratura per l’infanzia severa.
Spietata.
Senza speranza.
Almeno nei confronti delle donne.
Ma, a pensarci bene, una letteratura severa anche nei confronti degli uomini. Perché li relega in una posizione per la quale non saranno mai all’altezza.
Non dico questo per animosità verso il sesso “forte”, penso solo che nessuno dei due sessi, sia che venga “da Marte” che “da Venere”, debba mettersi in posizione predominante nei confronti dell’altro. Ne deriva uno squilibrio, una violenza, che sono semplicemente risultato di paura.
Paura per le donne di essere indifese e senza diritti in un mondo patricentrico.
Paura per gli uomini di non essere in grado di sostenere il ruolo auto-attribuitosi.
Perché gli stessi stereotipi che imprigionano noi donne, imprigionano anche gli uomini in una gabbia di finta libertà e onnipotenza che comunque non li rende felici.
[A parte tutti quelli che si pensano felici ma che nella prossima vita si incarneranno in dei “bacarozzi”, come spiego in Emergenza Detox, ma questa è un’altra storia! 😉 ]
Dopo secoli di Patriarcato, insomma, non aspiro certo al Matriarcato. Solo a un po’ di Pace & Amore. E collaborazione.
E rispetto del Principio Femminile in tutti gli esseri viventi.
Questo include, già che ci siamo, anche le nostre sorelle e i nostri fratelli animali.
Perché non possiamo pensare di liberarci come donne fintanto che consentiremo che altre femmine, madri, sorelle, compagne, vengano imprigionate, mutilate, stuprate, inseminate, drogate, sfruttate a fini riproduttivi, allontanate dei loro cuccioli, torturate e uccise.
Come pensare che questo immenso campo vibrazionale di violenza, impotenza, tristezza e terrore non incida negativamente sulle nostre vite? (Puoi approfondire qui: Cibo per la Pace)
Tornando a noi e alle Storie della Buonanotte per bambine ribelli…
Se le storie non sono innocue, se le storie sono davvero potenti, allora attraverso le storie possiamo risolvere il problema degli stereotipi che imprigionano i due sessi.
E dato che amo molto la rivisitazione delle favole archetipiche, come il magnifico libro di Clarissa Pinkola Estés (Donne che vivono tra i Lupi, libro cult che ogni donna dovrebbe leggere almeno 5 volte), non potevo non saltare sulla sedia quando sono venuta a conoscenza di questo nuovo progetto, solo a prima vista dedicato ad un pubblico infantile.
Storie della Buonanotte per bambine ribelli, è nato dall’intuizione di due giovani imprenditrici esperte in comunicazione – Elena Favilli e Francesca Cavallo – che hanno voluto dire NO, a modo loro, a questo stato di cose.
Dai loro studi sulle storie dedicate all’infanzia dai media negli ultimi 50 anni sono emersi dati agghiaccianti:
- Il 100% dei libri per bambini hanno almeno un personaggio maschile.
- Il 25% dei libri per bambini non hanno neanche un personaggio femminile.
- Il 40% dei libri per bambini non hanno un personaggio femminile parlante.
- Solo nel 18,5% dei cartoni animati i personaggi femminili hanno una professione o ambizioni professionali.
- In oltre l’81,5% dei cartoni animati i personaggi maschili hanno una professione o ambizioni professionali.
In effetti questa statistica mi suona… 🙁
Anche io sono cresciuta con il mito del Principe Azzurro, anche se avendo la fortuna di avere una mamma un po’ anticonformista, e di provare una sofferenza endemica per ogni tipo di autorità, me ne sono liberata alla fine.
Ultimamente c’è da dire poi che le eroine stanno sempre più rosicchiando un loro spazio nelle storie per bambini: mi vengono in mente alcuni film di animazione: “Pocahontas” in cui l’omonima protagonista già nel 1995 era giustificata nella sua diversità grazie alla sua fede animista, o più tardi “La Principessa e il Ranocchio“, dove Tiana persegue il sogno di diventare imprenditrice e ci riuscirà nonostante un maldestro principe… 😉
Ma una favola resta pur sempre una favola…
Mentre la cosa bella di Storie della buonanotte per bambine ribelli (che trovi qui) è che non è affatto una raccolta di favole, ma una collezione di 100 biografie di donne ispiranti, vissute davvero, che hanno fatto la storia.
Donne che sono l’esempio vivente del fatto che anche con un vento culturale a sfavore si possa comunque prendere il largo lasciando le proprie convinzioni limitanti sulla spiaggia.
Il libro ha una storia editoriale appassionante (e a sua volta ispirante, le donne ispiranti passano così ad essere 102 se includiamo le 2 autrici! 😉 ).
Nato grazie a un’iniziativa di Crowdfunding in America, da due imprenditrici italiane già meritorie di aver aperto Timbuktu Labs, una media company per bambini, Good night Stories for rebel girls ha appassionato donne di ogni parte del mondo diventando il progetto editoriale più finanziato su Kickstarter.
Con il Crowfunding sono stati messi insieme 2 milioni di dollari di pre-vendite in poche settimane!
Questo TAM TAM on line ha permesso anche di raccogliere le preferenze del pubblico verso il tipo di eroine da raccontare (selezionando le prime 100 finaliste), e di trovare tutte le 60 illustratrici donne provenienti da ogni parte del mondo che hanno dato vita alle protagoniste del libro…
Scienziate, regine, politiche, chef, tenniste, artiste, scrittrici, musiciste come Rita Levi Montalcini, Elisabetta I, Margherita Hack, Margaret Thatcher, Amna Hal Haddad, Jane Austen, Cleopatra, Serena Williams, Mae Jemison, Coco Chanel, Frida Kahlo, Rosa Parks, Malala Yousafzay, le sorelle Bronte e tante altre…
100 donne, non tutte sante, è vero… Ma tutte donne con le loro storie extra-ordinarie.
Ecco l’accattivante video in Inglese della raccolta fondi (da vedere!)…
Ed ecco un video del TED in italiano, dove Elena e Francesca raccontano la nascita della loro iniziativa (e dove troverai anche gli inquietanti dati che ho citato prima).
Dopo il grande successo della versione Americana, il libro si è avviato alla pubblicazione in 20 lingue straniere e adesso è disponibile anche in Italiano, edito da Mondadori.
La prima edizione italiana di Storie della Buonanotte per bambine ribelli (che trovi qui) è andata esaurita quasi subito.
E ci credo!
Oggi giorno in cui purtroppo nessuno ha più tempo e voglia di leggere davvero, un’epoca in cui libri, forum e blog come questo sono sempre più disertati mentre si sprecano le ore davanti a piccoli schermi sfogliando bacheche on line e “piaciando” a destra e a manca (ma non ti parlerò adesso della mia preoccupazione per la Scomunicazione Cellulare)…
Conoscere tramite un libro snello, illustrato, piacevole da leggere, i nomi e le storie di 100 donne famose, coraggiose, innovative, raccontate in solo una pagina di testo ognuna, è una grande trovata.
Sono certa che Storie della Buonanotte per bambine ribelli (scheda tecnica) non attrae solo le bambine propriamente dette.
Ad ogni modo, come ogni altra iniziativa di successo, anche Storie della Buonanotte per bambine ribelli ha suscitato la sua buona dose di polemiche.
Tra i detrattori c’è chi dice che il titolo è sessista nei confronti dei bambini (!), chi sostiene che le storie sono troppo semplificate (ma sono per bambine dai 5 anni in su!), chi aggiunge che le donne presenti non sono tutte ben delineate eticamente… Ma in linea di massima le critiche sono entusiaste e migliaia di donne in tutto il mondo lo stanno regalando alle loro figlie.
In effetti… Da adolescente ho letto diverse biografie di uomini famosi e ispiranti. Più avanti all’Università ho dovuto leggere anche biografie di personaggi storici politici piuttosto discussi che nonostante i loro misfatti continuano ad essere oggetto di studio…
Quindi io ho letto biografie di uomini. E non capisco perché un libro del genere, che contiene biografie di donne, non possa essere regalato anche a un bambino…
Anzi.
Sono proprio i bambini che dovranno fare i conti con le donne del futuro.
Proprio per via di questi stereotipi che – come ho detto prima – ci imprigionano tutti.
Proprio perché tutti si possa ritrovare il giusto posto nella storia del mondo.
Per andare avanti, insieme.
Storie della Buonanotte per bambine ribelli
100 vite di donne straordinarie
Elena Favilli e Francesca Cavallo
Mondadori – 2017 – Edizione a colori 224 pagine
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