Ecco la FOTO che pensiamo possa esemplificare il variegato e spesso disarmonico mondo dei Sé che dimorano in noi…
Una realtà con cui venire a patti il prima possibile se vogliamo portare pace e amore anche al resto del mondo.
“In ognuno di noi esistono diverse parti, diversi Sè, più spesso in conflitto che in accordo (…)”
Come leggerai, questa è solo una piccolissima anticipazione…
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miranda says
Recuperare quelle proprie parti e armonizzarle con le altre nostre parti è dura e non si finisce mai, ma significa veramente attingere ad una risorsa nuova.. provare x credere
buone feste a tutti
salvatore capalbo says
Ciao a tutti,fin da bambino sono stato educato ad essere sempre gentile e molto rispettoso verso gli altri.A dire il vero non mi è mai costato fatica,spesso però questo è stato frainteso, (o forse il mio atteggiamento è stato tale che si potesse fraintendere).In “Odi et Amo”a questo tipo di comportamento viene associato il bisogno di essere accettato.Per molti giorni dopo aver letto il libro sono stato particolarmente attento al mio modo di comportarmi con gli altri,ma anche come gli altri si relazionavano con me.Essere presenti significa anche non dare le cose per scontate e capire che quello che ritieni un banale sorriso o una mano sulla spalla può essere frainteso nel bene o nel male a seconda delle aspettative di chi lo riceve.Buona serata a tutti.salvatorecz
Gianpietro says
Ciao ragazzi,penso che questa lezione sia il gradino più difficile da fare per abbracciarsi a pieno,in tutto e per tutto!Anch’io tutto sommato come Salvatore son sempre stato molto rispettoso e gentile e a pensarci bene puó essere una sorta di strumento atto a sentirsi accettati…non ci avevo mai pensato!Certo che sono comunque buone qualità se sono profonde,se risuonano e non sono un semplice modo di porsi.(che va comunque bene con tutto quello che si vede in giro in fatto di comunicazione!)C’è di che riflettere su questa lezione,prima o poi la faremo nostra,a noi la scelta!Buonanotte a tutti!
Marina says
Ciao a tutti
mi riconosco anche io nelle descrizioni di Salvatore e Gianpietro, anche io sono sempre stata di indole rispettosa e gentile ed anche io ho sempre sentito forte il desiderio di essere accettata. Però non penso che la mia indole dipenda unicamente da questo fatto, penso sia più una inclinazione naturale. Comunque il mio sè preponderante è sicuramente questo, l’altro sè secondario, quello che ogni tanto vorrebbe la lotta e la sopraffazione, è solo un aspetto del sè principale che si manifesta quando questo è palesemente stufo delle delusioni che riceve, ma che poi indipendentemente da tutto cerca di quietarsi abbastanza in fretta.