Ieri ho partecipato al mio primo “gioco dello scambio“.
Senza aspettative, con un po’ di curiosità e tanta gioia… Ed è stata un’esperienza notevole che ora vorrei condividere con te.
Mi spiego meglio.
Immagina la scena: una ventina di persone, sedute in circolo in un bel prato, in una bella giornata di sole.
Ognuno di noi aveva portato da 1 a 5 oggetti da scambiare, qualcosa di cui non aveva più necessità. Ed avevamo tutti davanti i nostri oggetti, in vista.
Un circolo di cose in un circolo di persone…
C’era di tutto: dal libro al pacco di pasta, dalla pietra focaia alle bacchette da rabdomante, dal reggilibri al candelabro, dal giubbotto jeans agli occhiali da sole, dall’orsetto al pacchetto di semi rari…
Oggetti che per i loro padroni avevano un significato, pieni di ricordi ed una carica emozionale.
Forse non tutti ricordi particolarmente belli, o magari invece sì, o forse ricordi neutri… in ogni caso legati ad un’emozione.
Oggetti che ieri sono stati riciclati, e a me è sembrato – si lo sò sono un po’ strana 😉 – come se con loro fossimo riusciti a riciclare anche i ricordi e le emozioni…
Un vero “riciclo emozionale”.
Ti spiego le regole di questo gioco.
Al primo giro chi aveva davanti a sè 5 oggetti da scambiare si è alzato, prendendo uno dei suoi 5 oggetti e portandolo davanti a qualcun altro… prendendo in cambio un altro oggetto, portandolo al suo posto e risiedendosi.
Al secondo giro chi aveva davanti a sè 5 o 4 oggetti da scambiare faceva lo stesso, e così via per 5 volte…
In 5 giri ognuno di noi si era alzato fino a 5 volte, scegliendo un oggetto da scambiare e prendendone un altro in cambio. Senza parlare.
E così ci siamo trovati alla fine con degli oggetti davanti, magari neanche quelli che avevamo “puntato”, oggetti che erano lì davanti a noi.
E che stavano cambiando…
Oggetti usati, sì, ma dai quali le vecchie emozioni si stavano staccando e fluttuavano via lentamente. Oggetti che stavano acquisendo un nuovo significato... 😀
Il sole, il prato, l’amicizia, quella giornata di Maggio, quel Corso di Permacultura appena terminato.
E così il regalo di quell’amica “sparita” che mi aveva fatto soffrire è diventato un regalo per una nuova amica, che lo ha accettato con gioia. E l’emozione si è trasmutata. Quell’oggetto che era lì a prendere polvere ha fatto felice un nuovo amico. Lo ricorderò sempre così da ora in poi.
Capisci che intendo?
Alla fine della giostra, i 7 oggetti che avevo portato con Leonardo erano cambiati, e ci siamo ritrovati con 1 maglietta, un jeans (sì e non è affatto un jeans-collant!!! 😉 ), 1 candelabro che avevo occhieggiato, 1 paio di occhiali da sole nuovi, 1 collana etnica e 1 scatola termica.
E sono stata felice di avere un oggetto di Andrea, di Claudia, di Paolo, di Pierpaolo, di Elisa, di Fabio… e sapere che la mia sciarpa è andata a Daniele, il libro a Saviana, l’orsetto a Revel, la rana a Claudia…
E… di altre cose ho perso le tracce! 😛
Insomma sono contenta di aver scambiato qualcosa con i miei amici e aver conosciuto meglio una nuova economia…
C’è chi lo chiama scambio, chi lo chiama baratto, chi lo chiama swapping…
E’ trendy oggi parlare di queste cose, ma un conto è andare in un Atelier energivoro in una grande città a scambiare oggetti con degli sconosciuti, una cosa è farlo in una Comunità.
Perché si crede davvero che piano piano cambieremo il mondo…
Sarà così nel futuro la tanto declamata Green Economy?
Lo speriamo proprio.
Non per niente abbiamo inserito lo scambio ed il riciclo nel nostro Manifesto per l’Ethical Profit.
Non tutto può essere scambiato, certo, ma quante cose sono di ingombro per noi, fisico ed emozionale e invece sono una risorsa per gli altri.
A quante cose potremmo ridare vita?
E non solo cose. Quante capacità!
Era da tempo che pensavo di inaugurare una rubrica di scambi.
Perché non è detto che tutto debba essere conteggiato in denaro.
Se non hai denaro magari hai tempo e certamente hai qualcosa da scambiare. E se non hai un oggetto da scambiare certamente hai un dono, sai una lingua straniera e traduci testi, sai insegnare, hai una camera per gli ospiti vista mare o montagna, sai fare o creare qualcosa con le mani… cucire meravigliose tende patchwork, cucinare torte, realizzare cornici…
Pensa quanta abbondanza hai! 😀
Pensa a quanto hai da dare e da scambiare con i tuoi amici.
Innanzitutto.
E poi… Non hai i soldi per uno dei nostri Programmi Formativi?
No problem! 😀
Che cosa ci offri in cambio?
Presto su I FEEL GOOD ne parleremo insieme! 😉
Ti piacerebbe anche...
Clicca qui per scaricare gli Omaggi I FEEL GOOD!
Clicca qui per dare un'occhiata a Ebook e Corsi I FEEL GOOD!
Clicca qui per la nostra Affiliazione solidale 100% Win Win!
E’ formidabile,emozionante e bellissimo,tutto quello che hai scritto!!Grazie Viviana!!!Condivido tutto quello che hai scritto!!!
Carissimo Pierpaolo,
che bello averti qui, grazie a te della tua visita e del commento! 😀
Pierpaolo, lo diciamo per i nostri amici che ci leggono, è proprio lui, ne parlo nell’articolo, un ragazzo sempre sorridente (e voi sapete quanto io ami gli SMILE!!! ) con cui abbiamo barattato un paio di occhiali da sole…
Cioè… non lo so come sono arrivati davanti a noi, prima dell’inizio del gioco erano davanti a lui, alla fine erano davanti a noi! Comunque sono dei comodissimi occhiali, molto avvolgenti, utilissimi quando si guida! 😉
Ora che ci hai trovato restiamo in contatto… ci sono un sacco di novità “permaculturali” in arrivo!
Un abbraccio!
V. 😀
Che splendido Ri-inizio! Oggi mi è arrivato il Pc nuovo e innauguro le mie letture con questa splendida idea!
Mi piace moltissimo! Grazie
una splendida idea 🙂
ci sono davvero alcune cose che non sono più utili, ma che comunque mi spiace buttare, che potrebbero essere utilizzati da altre persone D)
e mi intriga il pensiero che scambiando gli oggetti si riesca anche a modificare le emozioni legate agli stessi 😉
un abbraccio
Michela
strana Tu? no! sei Bellissima! incredibile ma vero, lo scorso anno scolastico parlando con un collega parlai proprio di uno “scambio” così: portammo a scuola degli abiti (in quell’occasione) e dissi grazie alle cose usate che mi avevano fatto compagnia per tanto tempo e che potevano essere utili e “buone” per altri!
quest’anno invece ho messo a disposizione degli oggetti, perchè fossero venduti in un banchetto scolastico, ed il ricavato “utilizzato” per la costruzione di una scuola in Africa!
grazie, grazie, grazie!
stupenda idea da replicare… da far circolare tra amici, parenti, conoscenti, colleghi di ufficio… magari creando una festa del riciclo, con tanta musica, dolci, bibite… ogni oggetto accompagnato da una frase, da un pensiero, un citazione o da una foto che parli di noi, perchè il nopstro oggetto non sia solo una cosa, ma una parte di noi che si dona agli altri!
E’ una splendida intuiszione da da sviluppare anche durante le feste dei bambini, per abituarli al valore degli oggetti, non solo materiale, ed a condividere…
Bellissima esperienza!!!! Veramente …..semplice e coinvolgente……Grazie per aver condiviso anche questo, può sembrare strano ma dopo una giornata “pesante” leggere questa mail mi ha fatto sorridere e mi ha ricaricarito…..GRAZIE!!!!
Carissime Giovanna, Michela, Tiziana, Claudia, Lella!!!
Grazie per i vostri commenti, sono felice che il racconto di questa esperienza vi abbia dato tante idee ed emozioni…
Allora possiamo dire che… questo è un altro vantaggio dello scambio? 😀
In effetti è tutta una questione di energia, energia positiva che si muove e che smuove altra energia. Molto Ecologico, direi!
Un bacione!!!
Bellissimi momenti! 🙂
Per quanto mi riguarda posso confermare che è stata un’esperienza leggera ma contemporaneamente estremamente ricca.
Personalmente sono sempre alla ricerca di segnali del cambiamento che sta arrivando nella nostra vita, e l’accoglienza che state dimostrando a questo post mi fa molto piacere…
Grazie a tutti voi per il vostro entusiasmo! 🙂
Cari Viviana e Leonardo,
questa volta avete toccato una corda che ha vibrato.
Esattamente come da Voi descritto in …”scambi con me?”
Un abbraccio
Gianni
Ciao Vivi ciao Paolo che ganzi che siete 🙂 troppo forte questa cosa .. ho iniziato a leggere l’articolo x curiosità e mi ha poi preso davvero tanto al punto che mi sono quasi sentito li con voi e con alcune delle mie cose, infervorato negli scambi !!! 🙂 quello che più mi è piaciuto è stato lo scambio di “condizione”, ovvero, barattare un oggetto che in qualche modo ti dava energia negativa con uno esattamente opposto, un pò come barattare tristezza, rancore, rabbia, con felicità, amore, passione 🙂 🙂 il tutto nella più serena condivisione e con la prospettiva che ognuno lasciava il negativo per incontrare il POSITIVO 🙂 forte forte forte !!! Ottimo spunto bravi !!!
Un abbraccione ad entrambi,
Max
Grazie per la vostra partecipazione Leo, Gianni e Max!
A proposito, Max… ‘ndo scappi? Il prossimo raduno dei Wekiani faremo assolutissimamente un gioco dello scambio!
Baci baci! 😀
Ciao una bellissima iniziativa.Scambio,baratto… mi riporta a una frase che sento dire spesso quando accompagno mia madre al paese:”… si stava meglio quando si stava peggio…ognuno scambiava di quello che aveva e bastava una stretta di mano e un sorriso…” un caro saluto alla rinomata “W&LEO” e a tutta la comunità.salvatorecz