E’ successo un po’ per gioco, alla Vacanza Cantiere Legno di questa estate, di tracciare una scala su un piccolo sentiero in discesa ai margini del bosco.
Le fronde dei rami, schermando la luce del sole, rendevano la zona molto scivolosa soprattutto dopo un acquazzone…
E allora, con del legno di risulta, sassi, ghiaia e pali di castagno… E’ nata la Scala dei Matti!
L’ho battezzata così perché a Gubbio – a Largo Bargello – esiste una fontana cinquecentesca chiamata “La Fontana dei Matti” (e a chi ci gira 3 volte intorno viene conferita “la Patente di Matto“)…
Ma soprattutto perché questa scala è stata in gran parte realizzata da una famiglia di Amici Piemontesi con un cognome moooolto simile 😉 e la coincidenza del loro nome con la fontana nella vicina Gubbio, oltre alla stranezza della scala stessa, una volta finita, ha decretato il battesimo! 😀
Ma non è finita qui…
In effetti la Scala dei Matti – per fare onore al suo nome – doveva essere ancora più matta. 😯
Serviva un po’ di Street Art...
Ho decisamente scartato il guerrilla knitting anche perché non avevo tempo per mettermi a ricoprire i pali a maglia… (Per quanto riesumando la storica Maglieria Magica si poteva anche fare velocemente! 😉 )
Ad ogni modo dopo qualche giorno le creazioni con la lana si sarebbero disintegrate 🙁 e cercavo anche – in fondo in fondo – qualche cosa di pratico per proteggere le estremità dei pali dalla pioggia…
E così sono nati “I Guardiani di Wangeland“… 😯
Riciclando dei barattoloni di integratori, che nelle misure si sposavano perfettamente con i pali della scala, sono nate tante facce buffe e divertenti realizzate con materiali di recupero.
Bottoni, fibbie, tappi, molle, ciondoli, conchiglie, objets trouvés… Illuminano questi barattoli che risplendono sotto la luna proteggendo i passi dei Viandanti…
(E c’è anche chi dice che… in caso di pericolo addirittura si animino – un nuovo Piertotum Locomotor? – per proteggere tutti gli Amici della Casata Pisellòw. Ma questo è uno dei tanti misteri del Feudo di Wangeland! 😉 )
La pazzia non ha contagiato solo me, ma anche la mia amica Lidia si è cimentata nella costruzione di questo Esercito pacifista!
E dulcis in fundo…
Dopo il LAB-Cantiere Terra di Ottobre, adesso ai lati della Scala dei Matti c’è anche uno stuolo di ciclamini selvatici e poco più in là…
Ribes, lamponi, mirtilli e fragole…
Al confine tra la Foresta Edibile e il Frutteto Sinergico…
Non mi resta che ringraziare ancora tutti i Wekiani che danno vita insieme a noi a tutti questi sogni…
E vi auguro che un pizzico di folle arte di strada risplenda nella vostra vita!
🙂
Viviana
RdPdW della Casata Pisellòw
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LEONARDO DI PAOLA says
Se è vero che l’arte esprime lo spirito del tempo, allora credo che questo sia un grazioso esempio di arte del 2013! Brava Viviana, per l’idea innanzitutto di recuperare la vilipesa plastica (non è colpa sua se è scarsamente biodegradabile, no?) per proteggere sfruttandone la sua resistenza all’acqua il castagno (bellissimo, ma marcescibile) dei pali e brave entrambi, tu e Lidia (grazie!!!) per la realizzazione, 100% recycled. Un pezzo unico, pratico di “nature art”, e che per di più fa bene all’umore! 😀
lidia says
Hahaha…. che belli tutti insieme…. 😀 grazie a voi carissimi, per me è stato un piacere e un divertimento scopiazzare l’idea di Viviana e creare questi guardiani di Wangeland 😉