La società ci vuole tutti uguali, e possibilmente insicuri. Non c’è bisogno di essere malati di dietrologia e complottismo per capire che è più facile controllare una massa omogenea di persone con scarsa autostima piuttosto che una moltitudine di persone tutte diverse che credono in se stesse, no? Gli ingranaggi di una macchina possono sembrare diversi, ma sono tutti uguali: ognuno ha un posto e una libertà di azione che non può controllare.
Ma perché accettiamo questa situazione? Perché ci siamo bevuti la storia che non siamo abbastanza – degni, bravi, buoni, belli, etc. – per aspirare a qualcosa di più.
Noi siamo i carcerieri di noi stessi. O per meglio dire, lo sono le nostre idee e le nostre convinzioni, che qualcun altro – sia pur inconsapevolmente e magari in buona fede – ci ha instillato.
In realtà siamo tutti potenzialmente molto più di quello che pensiamo: più degni, più bravi, più buoni, più belli. Basta lavorare per far emergere il continuo miglioramento che è alla portata di ognuno di noi: in una parola, coltivare la nostra innata saggezza.
Ecco 8 trucchi per farla emergere e per farla crescere.
1. Conosci i tuoi difetti.
Essere saggi non significa essere perfetti, ma conoscere se stessi e progredire. Tutti abbiamo dei difetti e dei punti deboli, anche se non si vedono: ce li hanno i Guru, le Star, gli Eroi, persino i Santi. Diventa consapevole dei tuoi difetti e lavoraci sopra, non per eliminarli, ma per accettarli e vedere in che modo si possano trasmutare in vantaggi. Se ad esempio sei disordinato, questa attitudine può essere trasmutata e portata dalla scrivania (che può essere più ordinata) ai tuoi progetti di vita (che potrebbero essere più creativi).
2. Impara a parlare in pubblico.
Parlare di fronte ad un gruppo di persone è la paura numero 2 al mondo, seconda solo a quella della morte! Impegnati nel Public Speaking anche se non credi possa servirti per il lavoro che fai: ti aiuterà ad organizzare meglio i pensieri, a comunicare in modo più chiaro, a ridurre la timidezza, e forse – chissà! – a cambiare anche lavoro, se quello che fai non ti soddisfa abbastanza: in una parola, ad aumentare la tua saggezza pratica.
3. Impegnati nello sviluppo personale e spirituale.
Investi un po’ di tempo (e di soldi) nella crescita personale: è il più saggio investimento che si possa fare oggi, in un mondo dominato dal “sottosviluppo personale” 🙁 . Sviluppo personale significa non solo conoscersi meglio, ma anche aumentare le proprie meta-capacità, cioé le competenze che facilitano il raggiungimento del successo, qualsiasi cosa questo significhi per te: Pubblic Speaking, come abbiamo detto, ma anche Intelligenza Emotiva, gestione dei soldi, pianificazione, capacità di stare nel qui e ora, mediazione, etc. Sta a te: nessuno può farlo al posto tuo.
4. Dichiara i tuoi obiettivi a un amico.
La saggezza sta nel mediare il lavoro sugli obiettivi futuri con la capacità di godersi comunque il più possibile ciò che ci dona la vita qui e ora. Forse non tutti siamo stati educati a porci degli obiettivi, ma tutti sì abbiamo dei sogni, e i sogni sono i genitori degli obiettivi. Oltre a pianificare i tuoi obiettivi, come insegnamo a fare nel Corso da Wellness Coach Professionista, prendi l’abitudine di dichiararli ad un amico caro: esporti ti aiuterà a motivarti, purché tu lo faccia con chi ti vuol bene.
5. Perfeziona le tue abilità naturali o apprese.
I giapponesi lo chiamano Kaizen, ne abbiamo parlato anche ne IL BOTTO! Così come devi conoscere i tuoi difetti, è bene anche conoscere i tuoi pregi, i tuoi talenti e i tuoi punti di forza. Lavorare su questi ti trasforma da una persona in gamba ad un fuoriclasse, provare per credere! Se ancora non li conosci, chiedi alle persone che ti frequentano di più, saranno liete di aiutarti…
6. Trova i tuoi angoli ciechi e tienine conto.
La vita è un viaggio, il tuo viaggio. Tu sei il viaggiatore, e come ogni viaggiatore anche tu hai dei punti ciechi, delle zone in cui non vedi, delle cose di te stesso che ti sfuggono. Per trovarle, accettarle (come i difetti… fondamentale!) e tenerne conto, nota persone, eventi e situazioni che ti fanno scattare a livello emotivo: rabbia, soprattutto, ma anche repulsione, semplice noia o paura. Le emozioni sono la vera cartina di tornasole per conoscere i nostri angoli buii.
7. Allenati ad accettare.
Come recita la famosa preghiera degli alcolisti anonimi, saggezza è distinguere tra le cose che possiamo cambiare e quelle che non possiamo cambiare (almeno finché non si arriva ad un livello superiore di coscienza! 😉 ). Per questo, oltre a lavorare sui tuoi obiettivi, trova ogni giorno qualcosa che al momento non puoi cambiare, benedicila e accettala anche se ti fa paura o rabbia, perché ad un qualche livello tu l’hai generata. Un ottimo modo per farlo è ripetere il mantra Ho’oponopono: “mi dispiace, ti prego perdonami, grazie! Ti Amo”
8. Scrivi il tuo necrologio.
Immagina un futuro – lontano, ovviamente! – in cui sei passato ad un altro piano di esistenza mantenendo la consapevolezza di ciò che accade qui sulla terra. Sei al tuo funerale, e il tuo più caro amico/parente legge una commemorazione, riconoscendo il tuo contributo – piccolo o grande che sia – al mondo: cosa vorresti si dicesse di te? Butta giù questa paginetta, e rifai l’esercizio ogni 2/3 anni, in modo da notare le differenze tra i diversi stadi evolutivi della tua identità percepita.
Alla tua saggezza!
🙂
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