Ci siamo, manca poco e potrai dire la tua sulla Libertà di Scelta vaccinale.
Il 21 Novembre prossimo a Roma, si esprimerà la Corte Costituzionale sulla legittimità del Decreto Legge del 7 Giugno 2017 (ora Legge 199/2017).
L’udienza è pubblica e moltissime associazioni si stanno organizzando per riunirsi nella Capitale ad assistere all’udienza e manifestare in Piazza Bocca della Verità e al Circo Massimo per la libertà di scelta vaccinale.
Libertà di scelta vaccinale non significa dire NO ai vaccini…
Significa poter scegliere liberamente quali vaccinazioni fare e quali NO, senza paura di sanzioni economiche o ghettizzazioni. E senza trovarsi dalla mattina alla sera con il problema di non avere più una scuola dove portare i propri bambini.
Libertà di scelta vaccinale significa evitare che ci siano nuove discriminazioni…
Significa evitare che i bambini possano essere classificati di serie A o di serie B, bambini fuori legge solo perché i genitori si pongono il legittimo dubbio se inoculargli troppi farmaci, perché ci sono già tanti motivi di discriminazioni al mondo per aggiungerne un altro…
Libertà di scelta vaccinale significa che sono i genitori a decidere per i figli, e non le industrie farmaceutiche…
Dato che attualmente non esistono rischi né evidenti né presunti di pandemia, che ogni stato Europeo ha delle leggi diverse in materia di vaccini, e che in ben 15 civilissimi Paesi europei esiste già la libertà di scelta vaccinale (Austria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito), sembrerebbe che questa recrudescenza tutta Italiana verso l’obbligatorietà vaccinale non abbia niente a che vedere con la reale salute pubblica, bensì con interessi di potere quanto meno da verificare… 🙁
Vediamo perché questa scottante tematica è stata presa tanto a cuore dalle persone che hanno a cuore la loro libertà.
Che cosa prevede l’attuale Legge sui Vaccini che si vuole far dichiarare incostituzionale?
Prima di tutto è bene sapere (in estrema sintesi) che la legge prevede l’obbligo di 10 vaccinazioni per bambini e ragazzi nella fascia 0-16 anni:
- 9 vaccinazioni obbligatorie (esavalente + MPR) per i nati fino al 2016
- 10 vaccinazioni obbligatorie per i nati dal 2017 in poi (esavalente + MPR+V).
In caso si inadempimento, dopo le iniziali minacce come quelle dell’interdizione totale alla scuola e il rischio di vedersi togliere la patria potestà… (ci mancavano solo le randellate e l’olio di ricino! 😯 ) adesso, dopo gli emendamenti del caso, le conseguenze per gli inadempienti sono:
- Per i bambini di 0-6 anni non vaccinati non è consentito l’accesso agli asili nido e alle scuole materne
- Per tutti i non vaccinati – bambini e ragazzi – è prevista una multa da 100 a 500 euro per ogni dosaggio saltato (per un totale potenziale complessivo di 4.000 Euro di sanzione a testa!)
- I ragazzi dai 6 ai 16 anni non vaccinati che accedono comunque all’istruzione devono essere ripartiti in maniera omogenea nelle classi dividendo amici e compagni di scuola, e non è ancora chiaro se questo possa portare in futuro a discriminazioni o accessi negati per questioni di numero… (Volendo sdrammatizzare, questo ricorda la nuova politica Aerea di RyanAir che separa le coppie e gli amici, anche se si prenotano insieme, per obbligarli a pagare un sovrapprezzo! 😯 ).
Da Giugno scorso mezza Italia è in rivolta sulla Libertà di Scelta vaccinale per 3 motivi.
In linea di massima possiamo sintetizzare 3 grandi motivi che spingono le persone ad attivarsi per la libertà di scelta vaccinale attraverso il dissenso informato e attivo, manifestazioni e appelli legali.
Il primo motivo per cui le persone si stanno informando e chiedono la libertà di scelta vaccinale fa appello alla nostra parte logica e razionale…
1) Non si raggiungerà mai l’immunità di gregge…
La legge non è coerente con i fini a cui formalmente tende.
Vaccinare la popolazione della fascia 0-16 anni equivale a vaccinare circa il 15% della popolazione italiana, per cui ogni presunta copertura di massa (o immunità di gregge) è fittizia in quanto relativa ad una minoranza della popolazione.
Si argomenta che nelle scuole e in questa fascia di età si hanno il maggior numero di contagi, ma ogni argomentazione logica resta puramente una supposizione, basti pensare agli autobus e alla metro quotidianamente piene di gente per capirlo.
Inoltre non c’è alcun dato robusto e riconfermato circa la reale copertura temporale delle vaccinazioni, con il rischio di traslare il contagio delle malattie all’età adulta, periodo in cui gli effetti delle malattie sono più pesanti da tollerare rispetto a quando si è bambini e adolescenti (ovviamente supponendo uno stato di salute generale buono).
Il secondo motivo per cui le persone si stanno informando e chiedono la libertà di scelta vaccinale fa appello alla nostra parte più profonda e viscerale, alla paura di pregiudicare il futuro dei nostri figli…
2) I Vaccini proteggono davvero?
La sicurezza (intesa come innocuità dopo l’assunzione), la protezione reale che i vaccini offrono ed il ruolo che hanno avuto nella storia non sono scientificamente robusti e comprovati.
Rispetto ai milioni di individui vaccinati ogni anno (1 milione circa ogni due anni solamente in Italia, in generale, senza contare se 1 o 2 o più richiami) si dovrebbero avere centinaia di migliaia di dati circa gli effetti avversi e la reale protezione clinica per avere un’informazione rappresentativa.
Perché nessuno li ha ancora prodotti?
La protezione clinica è ben diversa dalla risposta anticorporale che produce il vaccino.
Ad esempio il vaccino per la parotite (per cui si hanno dei dati) è capace di innescare una risposta corporale nel 95% dei casi, una protezione clinica del 75-80%. E’ dire che su 100 persone vaccinate, 95 di queste rispondono allo stimolo del vaccino e di queste 95, se esposte al contagio, 71-76 circa di fatto non si ammalano di parotite.
Inoltre le reazioni avverse segnate e riportate nei bugiardini sono quelle che per logica soggettiva possono essere associate alla somministrazione del vaccino, per lo più se avvenute a brevissima distanza dalla somministrazione dello stesso.
Cosa ben diversa è monitorare dei soggetti nel lungo periodo annotando tutte le malattie e le problematiche che sviluppa per estrarne alla fine delle statistiche significative.
I Vaccini proteggono davvero? Sono sicuri per noi e per i nostri figli? Questo punto numero due è il più lungo e complesso da trattare.
A parte che questa estate la Corte di giustizia europea di Bruxelles ha dichiarato che indizi gravi possono provare il nesso tra la vaccinazione e una successiva malattia, e non è certo l’ammalato che si deve far carico dell’onere della prova, bensì deve essere l’azienda farmaceutica a dimostrare che non ci sia un difetto nel vaccino:
In mancanza di consenso scientifico, il difetto di un vaccino e il nesso di causalità tra il difetto stesso e una malattia possono essere provati con un complesso di indizi gravi, precisi e concordanti. Lo stabilisce la Corte di giustizia dell’Unione Europea, nella sentenza relativa alla causa che vede opposti un cittadino francese, ammalatosi di sclerosi multipla, e la Sanofi Pasteur, produttrice di un vaccino contro l’epatite B.
La prossimità temporale tra la somministrazione del vaccino e l’insorgenza di una malattia, l’assenza di precedenti medici personali e familiari della persona vaccinata e l’esistenza di un numero significativo di casi repertoriati di comparsa di tale malattia a seguito di simili somministrazioni possono eventualmente costituire indizi sufficienti a formare una simile prova, secondo i giudici di Lussemburgo. (Fonte: Il Tempo.it – 21 Giugno 2017)
Lasciamo ai lettori interessati alcuni riferimenti e uno spunto.
Ad oggi non esiste uno studio che abbia paragonato lo stato di salute di bambini totalmente non vaccinati con quello dei bambini vaccinati.
Dettagli su alcuni falsi miti dei vaccini si possono trovare in libri di medici e ricercatori quali Paolo Bellavite, Roberto Gava, Eugenio Serravalle, Stefano Montanari.
Il documentario Vaxxed (censurato in Italia ma disponibile su Youtube) rivela la più grande truffa scientifica fatta per occultare il forte legame tra vaccini e autismo.
Il terzo motivo per cui le persone si stanno informando e chiedono la libertà di scelta vaccinale fa appello ad un profondo senso di ingiustizia…
3) E’ una legge incostituzionale.
La legge ha due grandi profili di incostituzionalità. La disparità di trattamento tra scuole dell’infanzia e scuola dell’obbligo. La compressione della libertà di scelta in ordine a un trattamento sanitario tramite la triplicazione delle vaccinazioni obbligatorie.
I bambini devono avere il diritto di andare a scuola, istruirsi e socializzare e gli adulti devono avere la libertà di scelta circa i trattamenti sanitari per sé e per i propri figli.
Io ci sarò alla manifestazione… vieni anche tu?
Come madre e come ricercatrice (non sono un immunologa, né un medico, ma conosco il “metodo scientifico”) sarò a Roma il 21 Novembre a sostenere la libertà di scelta vaccinale, a confrontarmi con chiunque voglia avere uno scambio costruttivo e a incoraggiare chi non ha ancora capito che non c’è nulla di male nel porsi delle domande.
Io resto ancora con queste:
“Perché non dovrei domandarmi, preoccuparmi e pretendere di sapere che le vaccinazioni non abbiano qualche effetto aggravante/peso sullo sviluppo di: disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), problemi cognitivi, ritardi motori, allergie, malattie croniche e altro ancora – I CUI TASSI D’INCIDENZA OGGI SONO NOTORIAMENTE ALTI, ALCUNI PIU’ ALTI DELLE MALATTIE PER CUI SI VACCINA (es. asma, allergie e DSA)?”
“Perché dovrei preoccuparmi maggiormente di malattie DEBELLATE (polio, difterite), NON INFETTIVE (tetano), o difficilmente infettive (epatite B), infettive ma NON PERICOLOSE (varicella, rosolia) o potenzialmente più pericolose col procedere dell’età (morbillo e rosolia per le donne in gravidanza), se tutte queste ipotesi non sono mai state testate?”
Una persona libera è prima di tutto una persona informata.
🙂
Arianna Di Paola, PhD
Ricercatrice presso CMCC
PS: Se hai delle domande specifiche, scrivimele qui sotto tra i commenti, ti risponderò personalmente appena possibile.
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Complimenti Arianna, noi ci saremo! 😀
Grazie per l’articolo e l’invito, che estendo a tutti gli AMICI Romani di I FEEL GOOD, e non solo… Partecipate da tutta Italia, magari è anche un’occasione per salutarci! 🙂
Come spiegato nell’articolo, ci sono 3 motivi per cui interverrò a questo evento, e porterò la mia voce, uno razionale, l’altro viscerale, l’ultimo per un profondo senso di giustizia.
Non voglio cadere nel PENDOLO dei vaccini (Zeland non sarebbe contento di me! 😉 ), ma io sono per la libertà di scelta. L’unica vera TANA LIBERA TUTTI… Che tutti possano scegliere liberamente se e quanto…
🙂
Viviana
Giusto, ben detto Viviana: brava Arianna!
Di solito non siamo tipi da piazza, ma proprio perché in questa occasione non si protesta “contro” qualcosa ma a favore della libertà, il valore che più di ogni altro dovrebbe garantire la civile, pacifica e amorevole convivenza tra le persone, faremo uno strappo alla regola e saremo “dove più ferve la mischia”.
Ci vediamo a Roma dunque, con l’Augurio che una volta tanto chi esercita il potere si prenda davvero la responsabilità delle sue azioni e decida di tornare saggiamente sui suoi passi…
Leonardo 🙂