Eccola qui, la FOTO che abbiamo scelto per illustrare la lunga strada del Risveglio.
Come amiamo ripetere nei nostri programmi formativi, siamo preda sempre più di false necessità artatamente indotte che non ci conducono né alla felicità né tanto meno alla gioia…
“La maggior parte di noi vive in gabbie invisibili, ipnotizzata dai media, lavorando solo per acquistare (…)”
Come leggerai, questa è solo una piccolissima anticipazione…
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salvatore capalbo says
Ciao a tutti,la foto è molto bella,personalmente amo le foto che rappresentano i paesaggi naturali;questa mi ha fatto rivivere alcune emozioni del passato.Mi è bastato chiudere gli occhi e sono tornato indietro nel tempo. Come alcuni sogni che ogni tanto mi capita di fare, riprendo a sognare da dove erano stati inter-
rotti.Nel “Botto” mi sembra che c’era proprio una frase che diceva che solo il sognatore può governare le immagini del sogno ed eventualmente modificarle o anche sostituirle.Certo come la grande muraglia il cammino è lungo e tanta anche la fatica ma per la conquista della felicità e della propria libertà è giusto e buono impegnarsi di più.Un piccolo impegno come per esempio leggere bene le etichette e acquistare i prodotti eco-solidali comportano un grande beneficio.Buona serata a tutti.salvatorecz
Gianpietro says
Ciao a tutti!Per fortuna per quanto riguarda lo spendere e spandere non sono mai stato a pieno ipnotizzato dai mass media.Mi ritengo tutto sommato fortunato per questo non-attaccamento…godo di più quando acquisto qualcosa di veramente utile e che non crea dipendenza!Oggi per di più,ascoltando anche i consigli di Viviana e Leo,sono andato ai centri commerciali per prendere 4-5 cose e sono rimaste tali nel carrello,per di più ho fatto la spesa alimentare come se l’avessi fatta sotto casa(alla faccia della pasta a 50cent,questo in offerta,l’altro in sconto etc…)così da non comprare tanto per farlo,oppure “è in offerta” oppure,non si sa mai viene la fine del mondo!Ripeto che PER FORTUNA mi viene facile e grazie anche ai tanti consigli dei nostri trainer si puó fare molto facendo meno!Buon inizio di settimana!
Marina says
Ciao a tutti!
Sono pienamente consapevole di quanto i media ci possano influenzare proponendoci sempre di più beni da acquistare, cose da avere “assolutamente” ecc. Penso che un minimo di influenza la subiamo tutti, però ritengo di non esserne ipnotizzata, sicuramente non sono tra quelli che fanno code improponibili per assicurarsi l’ultimo oggetto cult, e non tutto mi attrae indiscriminatamente.
Anzi inorridisco quando vedo gli scempi che gli esseri umani fanno su se stessi, i soldi che sprecano per affidarsi alla chirurgia plastica solo per seguire a tutti i costi dei clichè precostituiti di pseudo bellezza o forma fisica. Purtroppo gli ideali proposti sono praticamente sempre volti a cercare la sola immagine esteriore che si rifà ad un modelllo stereotipo.
Molto significativa la foto di oggi, sembra quasi volerci dire che per arrivare a risvegliarsi bisogna compiere una strada in salita, non difficilissma ma sicuramente lunga.
Arianna says
Anch’io vado in un negozio solo quando devo acquistare qualcosa e non ho mai amato lo shopping. Un merito di questa crisi è certamente quello di aver ridimensionato il consumismo compulsivo, portando a riflettere prima di fare un acquisto. Cosa ritrae questa foto? Grazie ed un abbraccio a tutti.
Ciao cara Arianna,
non so quanto la crisi abbia ridimensionato il consumismo compulsivo, prima si andava per negozi, oggi si va per magazzini e mercatoni a 1 euro, prima si compravano vestiti, oggi si comprano stracci e accessori, ma il concetto non cambia molto. Consumiamo, buttiamo, consumiamo, inquiniamo, anche se si tratta di bacinelle colorate di plastica perché è il massimo che ci si può permettere. Insomma è la mentalità che dovrebbe cambiare e sopratutto dovremmo imparare a trovare nuovi e più sostenibili modi per gratificarci…
Ahhahahah vabbè, le mie tipiche sparate ambientaliste leggile se vuoi su IL BOTTO! 😀
Veniamo all’immagine.
In questa foto c’è una strada particolare, si tratta della Grande Muraglia Cinese, una delle 7 meraviglie del mondo e Patrimonio dell’Umanità, oltre 21.000 km di mura fortificate in Cina la cui costruzione è iniziata nel III secolo a.C. (circa 215 a.C.) per volere dell’imperatore Qin Shi Huangdi a difesa contro i Mongoli.
Si dice che sia stata costruita molto rapidamente, c’è chi dice 8-15 anni cosa che mi sembra strana, forse si riferiscono al pezzo principale dato che ne sono venuti alla luce altri e pare che l’opera si sia estesa su diverse dinastie… Ad ogni modo dato che noi Italiani mettiamo secoli a fare le strade (sempre in lavori in corso) questo la dice ben lunga sul potere della Cina (e per estensione del mercato invaso da prodotti a basso costo “Made in China”)…
La prospettiva della foto è proprio sui camminamenti in alto della Muraglia, quindi l’osservatore si trova proprio sulla strada di pietra con ai due lati i muretti con i classici “merli” delle fortificazioni e dei fori per difendersi dal nemico. C’è quindi questa strada sinousa, intervallata da 3 torri-fortini (ogni tot metri della Muraglia c’è una torre con sotto in corrispondenza delle porte), a lato alberi verdi che quasi si appoggiano alle mura e sopra cielo azzurro intenso.
Buona giornata!
🙂
Grazie come sempre Vivi per la foto, rispetto alle tue riflessioni sul consumismo non avevo pensato in questi termini e concordo pienamente con te! Che triste; ma questa crisi può essere un’esca in grado di instillare un barlume di riflessione verso una mentalità diversa e voglio lo stesso essere ottimista che in qualcuno sia scattato qualcosa. Basta uno soltanto, poi magari da quello ne verrà un altro… Voglio sperare e credere ad un effetto domino pur se lento. Un abbraccio.