Ecco la FOTO che abbiamo scelto come metafora di una vita piena, vissuta affrontando i Problemi.
Vita senza problemi, dimmi che vita sei…? Ci insegnava qualche anno fa un grande cantautore… (Chi di voi indovina chi è? ;-))
“Dietro ogni problema c’è nascosto un obiettivo in grado di migliorare la percezione soggettiva di felicità (…)”
Come leggerai, questa è solo una piccolissima anticipazione…
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Gianpietro says
Ciao!Come dimostra la bellissima foto,per quanto il sentiero si dimostri scivoloso e impantanato resta comunque la strada più saggia da seguire per la nostra meta!Per quanto riguarda la mia personale esperienza sto cercando di comprendere come mai mi fratturo sempre quando sto giocando…dietro si nasconde la lezione da imparare!Questo è un problema perchè amo fare sport,è salutare,crea amicizie,accresce l’autostima e tanto altro e quindi questo mi dimostra che sotto sotto ho un problema di fondo che non mi permette di godere del divertimento!Già l’esserne consapevole è un buon inizio,il voler migliorare ed ascoltare questa lezione è la strada giusta da seguire…aspetto le risposte,intanto se qualcuno vuol dire il suo punto di vista…io c’ho messo le mie ossa!
Ciao Gianpietro, il significato degli incidenti è molto stimolante… Per quel che so, le gambe rappresentano le relazioni umane, una frattura alla gamba potrebbe significare una sorta di insofferenza forte verso qualcuno che sentiamo sta “frenando la nostra avanzata”, come dice Claudia Rainville. Il fatto che questo capiti mentre giochi potrebbe avere a che fare con una difficoltà a concederti il lusso di divertirti? C’è qualcuno cui vorresti dire di lasciarti libero di procedere ma che non riesci ad affrontare o della cui ostilità non puoi/vuoi neanche ammettere l’esistenza?
In bocca al lupo! 😀
Grazie Leonardo!È una sfida interessante,fa parte del pacchetto:”conosci te stesso”,visto che ho acquistato la versione completa devo giocarci e trovare la soluzione!Un salutone!
Ciao a tutti,grazie Gianpietro e non solo per le ” ossa”,anzi ,perché come si dice ci metti la faccia ,ti metti in gioco,ma soprattutto per le tue riflessioni che ci aiutano a vedere lo stesso problema da angolature diverse,quindi grazie.Per quanto riguarda il problema citato ci sono molti libri e penso che tu li conosci già,inoltre abbiamo in casa il S.C. che sicuramente ci può dare un forte contributo in merito.
Per quanto riguarda me,può sembrare banale,ma tutte le sere nel leggere la “traccia” penso:sembra fatta su misura per me.Oggi al lavoro mi è stata fatta una proposta di collaborazione con i dirigenti,ho preso tempo,perché ho avuto paura di non essere all’altezza. Stasera Viviana e Leo (credo sia la prima volta che la chiamo Viviana),hanno superato se stessi e nella loro sfera di cristallo hanno visto questo povero disgraziato che fluttuava come una pagliuzza nel marasma umano allora hanno deciso di aiutarmi ancora una volta. “…accogli le difficoltà e fai sempre del tuo meglio per superarle…”,il treno sta passando adesso ed io voglio salirci sopra.Grazie a tutti voi e un forte abbraccio a W & LEO.Buona notte a tutti.salvatorecz
Uè SLY, deve essere una cosa seria se mi chiami Viviana! 😀
Beh, magari proprio qui dietro c’è una svolta importante. Occhio, sono certa che sta andando tutto per il meglio! :-*
Ciao Salvatore,grazie anche a te per le condivisioni!Buon inizio di giornata!
Grazie è una nota per andare avanti
bella !!!
roberto
Ciao ragazzi, e grazie anche da parte mia per le vostre interazioni:-).
La foto di oggi mi invita al silenzio più profondo, quel silenzio in cui possiamo ascoltare l’unica voce in grado di darci le nostre Reali risposte: quella della nostra Essenza. Gli input per “decodificare” i Suoi messaggi ci arrivano attraverso vari canali, e questi 99 sentieri è uno di questi canali, con la rete di energia, su vari piani, che ha messo in moto;-). “Il gioco dei problemi”: wow, indicatissimo! Ci riporta anche al nostro bimbo interiore, per il quale ogni ostacolo non era altro che un momento di profonda conoscenza, a qualunque costo… Ce lo siamo detti anche in altri contesti: tutto ciò che ci arriva è lì per noi, lo abbiamo attirato, ed è una ulteriore possibilità che ci stiamo dando per prendere Coscienza, per Imparare, o meglio, Ricordare, e dare quindi un senso alla scelta fatta prima di scendere. Mi vado rendendo conto che non c’è altro modo, per Conoscere realmente qualcosa, che Viverla : solo così siamo in grado di conoscere e riconoscere realmente chi siamo, ciò che desideriamo, quali realmente sono i nostri obiettivi, quale la nostra Mission in questa incarnazione. Ed i “problemi” arrivano anche perché ci si possa mettere alla prova, anche per verificare a che punto siamo della nostra strada.
Senza contare che dipende dalla nostra capacità di non “farci vivere” dall’esterno, ma di viverlo, giocando a non attaccarci a nulla che in qualche modo può fermare il nostro passo: memorie, giudizi, pregiudizi, attaccamenti di varia natura, compreso quello che a volte sviluppiamo rispetto al “risultato” del nostro indagare;-). Ciò che sto sperimentando è che le Risposte arrivano quando la domanda mi è chiara, sono pronta a ricevere la risposta e serena nell’attesa. Questo mi sento di comunicarti, Gianpietro: autoosservati ed ascoltati serenamente, e la tua risposta arriva.
Vi ringrazio tutti per le condivisioni, per ciò che riuscite a trasmettere attraverso le vostre esperienze di vita. E ringrazio dal profondo del cuore Vivi e Leo: li sento vicini con la discreta attenzione e amorevole cura degli angeli custodi, e al tempo stesso come sorridenti e umili compagni di viaggio.
Grazie grazie grazie 🙂
Buona serata a tutti:-)
E’ stata un’intuizione appagante, a suo tempo, quella di comprendere che più una vallata è profonda, più sono alte le cime che la circondano e, sebbene sia sempre stata piuttosto timorosa nell’affrontare le situazioni difficili per la paura di eventuali fallimenti, una volta ero più coraggiosa di quanto non lo sia attualmente. Comunque, la determinazione a superare gli eventuali ostacoli che ci separano da un obiettivo, dipende molto da quanto, l’obiettivo in questione, ci interessi effettivamente. Cosa ci dice la foto di oggi? Grazie ed una serena notte a tutti.
Ciao Arianna:-) Sono d’accordo con te: uno degli alimenti al superamento degli ostacoli è l’intensità con cui l’obiettivo lo viviamo. Sto sperimentando che essenziale è anche lavorare su quegli aspetti che ostacolano il nostro avvicinarci ad esso, a volte “appannando” la visuale e inducendoci a togliere all’obiettivo stesso luce e forza, e traendoci quindi in inganno. Il denominatore comune di questi aspetti, almeno nella mia esperienza, è per lo più la paura, nei suoi molteplici “abiti”. E con questa “birbante” stiamo imparando a “giocare”….;-).
La foto di oggi mi sembra sia quella di un bosco, con una stradina sterrata tra due file di alberi. Purtroppo non so dirti di che alberi si tratti: non sono molto grandi, e comunque le fronde si incontrano a formare una sorta di “tetto”. Il colore della terra e del verde è molto intenso.
Un abbraccio e serena giornata 🙂
Buongiorno Arianna,
è un sentiero di terra scura in un bosco. Si vedono alberi ovunque, ma i colori sono più intensi delle foto precedenti, terra scura di sottobosco (quasi si sente il profumo! :-)) ai lati del sinuoso sentiero tante foglie in terra e una vegetazione spontanea (qualcuno ha il coraggio di chiamarle erbacce…)
In primo piano sulla sinistra, al lato del sentiero, un gruppo di alberi con la corteccia scura cresciuti tutti vicini un po’ storti. E’ un po’ una costante nella foto questi grappoli di alberi (se ne vede un altro gruppo sulla destra a metà sentiero), non è quindi un bosco coltivato ma naturale…
(Anche noi all’EcoVillaggio abbiamo tanti alberi che sono cresciuti abbandonati a loro stessi così, andrebbero “sfoltiti” mi dicono, ma a me piacciono molto, sono delle famiglie… :-P)
Tornando alla foto, il sentiero è un po’ calpestato di impronte, come se avesse piovuto da poco e fosse passato subito dopo qualche animale (o delle persone) … la passeggiata in questo bosco comunque dovrebbe essere piuttosto bella e agevole una volta che si è bene attrezzati con le scarpe giuste! 😉
Un abbraccio!
Ahahahah Rossella che dolce che sei, abbiamo risposto ad Ari proprio nello stesso momento! 😀
Buon weekend carissima!!!
🙂
Ahahahah, è vero Vivi, fantastico….;-)))))))…c’è poco da fare….la Magia è Magia:-)
Un abbraccio grandissimo a te e Leo, e buon weekend anche a voi 🙂
P.S. = in verità la tua è propriamente la descrizione di una foto, la mia appena un accenno a qualche particolare…. Anche questo sta diventando un esercizio-gioco:-) Grazie 🙂
Ciao Vivi e Rossella e grazie per le vostre descrizioni della foto: di questi colori scuri, ma intensi e dunque luminosi e di questo rasserenante bosco spontaneo del quale ho effettivamente sentito il profumo! Sentore di muschio, funghi, resinosi legni, terra umida, erbe selvatiche per qualcuno erbacce, ma che a me piacciono tanto. Sono sempre stata appassionata di campi incolti, scapigliate boscaglie e di quelle spighe, codine pelose e pennacchi vari che crescono talvolta lungo il ciglio delle strade, purché sia presente un sottile e screpolato velo di terriccio. A tutti un abbraccio ed un buon fine settimana.
Ci vuole umiltà, craggio e creatività nell’affrontare ogni problema. Accogliere il problema, ringraziarlo perché ci fa crescere sembra un’eresia. Invece è così! L’universo mi ha messo davanti una figlia adolescente che non mi dà tregua, spesso esposta a energie negative che sfoga su di me. Non raccogliere sfide, osservare e creare un buon risultato nei rapporti con lei è il mio pane quotidiano. Difficile, ma che gioia quando vedo il suo sorriso! E poi a volte regredisco, ritorno all’automatismo del genitore normativo (questo è sbagliato, questo è giusto)
Questo “problema” mi rende viva e grata di poterlo affrontare!
Grazie Alessandra per questa condivisione. Nel nostro essere madri c’è un universo da conoscere, riconoscere e su cui lavorare. Grazie per aver condiviso con noi la tua difficoltà, la tua gioia e la tua gratitudine:-)
Grazie:_)
Ciao a tutti!
Sono d’accordo con Arianna che dice che “la determinazione a superare gli eventuali ostacoli che ci separano da un obiettivo, dipende molto da quanto, l’obiettivo in questione, ci interessi effettivamente”
I problemi, gli ostacoli che ci si presentano dovremmo imparare a definilrli con degli appellativi positivi, non dire problema ma situazione da risolvere, non dire ostacolo ma lezione da imparare, così forse il fardello ci può apparire più leggero e la risoluzione può essere più veloce.
Sono d’accordo, Marina, grazie per l’indicazione;-) . Sappiamo bene quanto grande sia il potere del linguaggio, come espressione di ciò che dalle cose vogliamo trarre:-)
Grazie 🙂
Grazie a te Rossella! 🙂
Dai tuoi commenti molto particolareggiati e ricchi di spunti, ho imparato tanto!
Devo dire che ognuno dei partecipanti ha contribuito ad arricchirmi con le proprie idee e i propri spunti
Quindi grazie a tutti e un abbraccio di Luce!