Ecco la FOTO che abbiamo scelto come simbolo della strada che conduce al Piacere.
Una parolina molto controversa che spesso blocca, castra e paralizza. Mentre invece basterebbe considerare che…
“Il piacere è il premio che la nostra natura animale offre allo spirito che ci anima (…)”
Come leggerai, questa è solo una piccolissima anticipazione…
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godereccia lo sono
non potevo che essere la prima a parlarne.
che dire… dove posso, ma soprattutto, anche le piccole cose… me la godo!!!
il piacere lo assaporo… e lo amplifico.. mi piace giocarci….
ed è vero, tutti i “tirati” che vivono di privazioni sennò è peccato mi dicono a ma te non ti fai mancare niente, te la godi!!!
sapeste quante cose mi mancano, ma intanto cerco di assaporare quello che ho …..
daltronde sono una viziosa…. nessuno mi ha mai viziato… e io mi vizio da sola!!!!
e ne godo di ogni piccolo frammento di piacere
Ciao ragazzi!Siamo stati indottrinati a dovere sul concetto di piacere…e non certo in modo rispettoso verso il significato di piacere!Porto con me il detto “vivi nel mondo ma non sei del mondo”…cerco di godere del mio animale senza che questo prenda il sopravvento!Non mi faccio mancar nulla anche se in questo cammino di crescita valuto diversamente dove investire le mie risorse ed energie(grazie a Leo e Vivi ho appreso anche il significato che puó aver la parola “lusso”)!Esempio banale:ho eliminato il caffè dalla mia quotidiana alimentazione ma ogni tanto dopo pranzo con gli amici si puó godere anche il caffè…oppure regalarsi il kindle per Natale sennó devo chiedere ai nostri supercoach un nuovo ebook:vista:sai cosa di perdi? Per godersi le letture!E comunque alla faccia della presunta crisi mi faccio pure il capodanno in montagna…ahahahaha!Buonanotte!
Ciao a tutti,è un po’ tardi,alcune sere non riesco a liberarmi prima.La foto è già un piacere,una dolce visione che già a vederla trasmette serenità.Sul tema piacere purtroppo per me fino ai 40/45 anni ho fatto la corsa del topo,mi porto ancora qualche lieve strascico ma adesso non mi posso lamentare.Con un solo stipendio non si naviga nel lusso ma con il mutuo ormai a fine tunnel, qualche piccolo piacere c’è lo siamo preso.Per questo devo dire grazie anche a mia moglie che è stata ed è molto abile a fare la spesa e in cucina.Fin qui,il piacere è visto come premio e va tutto bene.Passiamo ora al piacere provato nel fare del male agli altri o a quelle persone adulte che l'”amore” lo cercano a pagamento MA con ragazzine che potrebbero essere le loro figlie o nipote,anche quello è “piacere”ma lascia molto amaro in bocca.Meglio il premio per un traguardo raggiunto e se è dolce e piacevole il godimento è maggiore.
E’ una dolce provocazione… ma ci puo’ stare,o pensate di no?Una felice notte.salvatorecz
Siamo stati da sempre condizionati , fin da piccoli, a subordinare il piacere al dovere, tanto che a volte dedicarsi a qualcosa che ci piace ci fa quasi sentire in colpa. Se ci si dedica a qualcosa che piace in luogo di qualcosa che si deve fare, poi ci si sente in dovere di recuperare con gli interessi. Occorre superare questi condizionamenti per potere poi accogliere le esperienze di piacere che si stanno rinnegando.