“In genere basiamo le nostre decisioni a proposito del da farsi su quello che creerà dolore o piacere a breve scadenza invece che a lungo termine.
Eppure per ottenere le cose che apprezziamo, dobbiamo imparare a superare il muro del dolore a breve scadenza per arrivare al piacere a lungo termine.
Dovete mettere da parte i momenti passeggeri di paura e di tentazione e concentrarvi su quello che è più importante a lunga scadenza: i vostri valori ed i vostri standard personali.
Ricordate inoltre che in genere non è veramente il dolore a indurci ad agire in un certo modo, ma piuttosto il timore che qualcosa ci possa far soffrire… Così, come non è il vero piacere che ci spinge, ma la nostra convinzione (o senso di certezza) che, in qualche modo, fare una data cosa ci condurrà al piacere.
Non siamo guidati dalla realtà ma dalla nostra percezione della realtà.
Molta gente si concentra su come evitare il dolore e ottenere il piacere in breve tempo e in questo modo non fa che crearsi dolori a lungo termine.
Facciamo un esempio.
Ammettiamo che qualcuno voglia perdere qualche chilo di troppo.
(So che questo non è mai successo a voi, stiamo solo facendo un’ipotesi).
Da un lato questa persona schiera una serie di buoni motivi per dimagrire: si sentirebbe più sana e più piena di energia, entrerebbe meglio negli abiti e si sentirebbe più sicura di sè nei confronti dell’altro sesso.
Però dall’altra parte ci sono quasi altrettante buone ragioni per non dimagrire: dovrebbe mettersi a dieta, dovrebbe patire continuamente la fame, dovrebbe respingere l’impulso a mangiare cibi che ingrassano, e, in fondo, perchè non aspettare fino a dopo il periodo delle vacanze?
Con le ragioni così equilibrate, molta gente finisce per scegliere di rimandare: il potenziale piacere di una figura sottile è ampiamente superato dal dolore a breve scadenza di doversi privare di certi cibi.
A breve termine evitiamo il dolore di sentire i morsi della famee ci concediamo invece l’immediato pizzico di piacere di qualche patatina fritta, ma solo a breve termine.
A lungo termine, ci sentiamo sempre peggio nei confronti di noi stessi, per non parlare del fatto che la nostra salute ne soffre.”
Anthony Robbins
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Adoro Robbins, credo che sia una persona davvero speciale per essere stato in grado così giovane di dare certi messaggi.
Cmq la lotta tra “l’angioletto buono” e “il diavoletto cattivo” ì dentro ognuno di noi, solo che certe volte nel dubbio, invece di immobizzarsi e non fare niente e rimandare, sarebbe bene al limite lanciarsi e sbagliare.
Via di corsa in una direzione e poi se sbagli sai che la prossima volta vai di corsa nell’altra… meglio che non fare nulla!!! Almeno ti godi la vita.
Ciao!