Perché ti conviene essere gentile 3 (Diventa Guerrilla Kindness)

Sarò terribilmente sincera.

Giocherò a carte scoperte.

Oggi ti voglio far diventare un Guerrigliero della Gentilezza.

Ti ho preparato a questo già parlandoti dei 3 motivi per cui conviene essere gentili e dell’effetto domino…

Abbiamo visto come con reiterati atti automatici di disattenzione rischiamo di far sentire gli altri nel posto sbagliato al momento sbagliato.

E – ancora più grave – rischiamo di farli sentire sbagliati. 🙁

E dato che ogni tanto succede anche a noi, sappiamo per esperienza diretta che non è una gran bella sensazione. Mentre quelle volte che abbiamo ricevuto delle inattese gentilezze, tutto a un tratto il sole ha iniziato a splendere. Anche se pioveva a dirotto. 😀

E allora che ne dici di aiutare gli altri a sentirsi nel posto giusto al momento giusto?

Non sarebbe bello fare atti casuali di gentilezza un po’ a random?

Per stare meglio noi e far stare meglio gli altri…

E per cambiare il mondo!

Ebbene sono entusiasta di dirti che sta già accadendo.

Una moltitudine di persone sta migliorando la sua vita dedicandosi ai RAK – Random Acts of Kindness – Atti di Gentilezza a Random. 😀

Un movimento di salute e benessere, perché la gentilezza… è curativa!

La gentilezza infatti crea ossicitina, un ormone cardio-protettivo che provoca il rilascio di ossido nitrico (ne parliamo nel corso di Autodifesa Alimentare The Final) una sostanza preziosa che dilata i vasi sanguigni e protegge il cuore abbassando la pressione.

Ed è intuitivo capire che quando si è nervosi e tesi, pronti a scattare ad ogni provocazione, la pressione tenderà a salire, mentre quando si è tranquilli e rilassati, tutto il corpo ne risente positivamente, anche in lucidità mentale. Ne parla, tra i tanti, il Dott. David R. Hamilton, autore del libro E’ il pensiero che conta.

La gentilezza ti fa vivere meglio e più a lungo!

Quando noi usciamo dai nostri problemi quotidiani e impariamo a donarci agli altri diventiamo persone più realizzate, più longeve, meno inclini alla depressione.

E ti pare poco? 😉

Probabilmente siamo anche più pronti ad agire, abituati ad osservare la realtà intorno a noi per capire come intervenire per aiutare gli altri riusciremo anche ad aiutare noi stessi, fare piani per il futuro, smettere di lamentarci e puntare il dito senza fare nulla per cambiare le cose.

La gentilezza ci aiuta a diventare persone di successo (qualsiasi significato tu voglia dare a questa parola!)

Senza contare che la “gentilezza gratuita” verso gli estranei è anche un eccellente esempio – ed insegnamento – per i nostri bambini.

(Sul Karma, argomento smisurato, non mi ci metto proprio, se hai voglia di Spiritualità pratica, ti consiglio Spirituality!) 😉

Cosa fa un Guerrilla Kindness?

Aiuta qualcuno (è un classico!) ad attraversare la strada, porta la spesa, o semplicemente benedice tutti quelli che incontra per il messaggio che gli portano, per l’occasione che gli offrono di regalare loro il suo sorriso.

Stampa tessere, strappini, cuori, prepara dolci, distribuisce denaro, biglietti della lotteria, buoni per un caffè pagato al bar sotto casa, cartoncini con parole gentili…

Organizza giochi di strada, concorsi, competizioni per spronare e invogliare gli altri a fare atti di gentilezza a random.

In effetti che ci vuole?

Basterebbe riempirsi le tasche con foglietti a forma di cuore con su scritto “grazie“, “buona giornata“, “grazie per tenere così pulito“, etc… e lasciarli in giro, anche al bar, al ristorante, nello specchio del bagno pubblico… 🙂

Io all’università – lo devo aver raccontato da qualche parte – mi riempivo le tasche di cioccolatini per ringraziare le persone gentili, sorridenti, carine che incontravo… (Vabbè… ancora non avevo inventato Autodifesa Alimentare!) e qualche tempo fa avevo proposto anche qui nel blog qualcosa di simile con l’iniziativa “Prendi uno smile!” 🙂

Se vuoi fare sul serio, basta un po’ di fantasia…

E poi in rete trovi di tutto.

Sul Blog http://guerrillagoodness.com/ ci sono un sacco di idee, attività, giochi e “Kindness mission” Missioni di gentilezza da portare a termine al pari di una Caccia al tesoro.

Uno mi è piaciuto molto, si intitola “The Great Ding Dong Ditch” e si tratta di un gioco da fare in gruppo.

Praticamente si suona al campanello di qualcuno che non conosci e si scappa prima che l’altro apra la porta, lasciando davanti un fiore, un cuore di cartoncino, un disegno, una busta con 10 euro, qualsiasi cosa suggerisca la fantasia e che possa rappresentare un dono.

Un’altra idea molto carina è “La Ruota della Gentilezza“, un gioco da strada molto colorato. Una grande ruota di legno. Praticamente – se ho capito bene – funziona così:

1) vieni attratto dalla ruotona e c’è un gruppo di volontari che ti spiega le regole.

2) Giri la ruota e ricevi un palloncino con il colore che è uscito.

3) devi scoppiare il palloncino… BOOOM!!!

4) Nel palloncino c’è un bigliettino arrotolato con la tua “missione di gentilezza” da fare in giornata…

5) Poi (facoltativo) posti l’azione sui loro Social per dimostrare che l’hai fatto

Fonte: http://coleenpatrick.com/busting-a-wallow-and-spinning-the-wheel-of-kindness/ e http://kindnessgirl.com/2013/05/05/the-wheel-of-kindness/

Più semplicemente si può fare direttamente dai palloncini: si fa scegliere un palloncino a patto che si porti a termine la missione, dentro c’è un biglietto con la “missione di gentilezza” e così via… 🙂

Giornate della gentilezza sono organizzate un po’ ovunque nel mondo, e ho trovato anche un sito “la Sfida della gentilezza” (http://www.greatkindnesschallenge.org/event.html) che ti sfida a fare quanti più atti di gentilezza possibile in un solo giorno, spuntandoli da una lista di 50 azioni.

Con una sezione tutta dedicata alle scuole, per gli educatori! 🙂

Bene, per il momento è tutto…

Invitandomi a scrivermi qui sotto idee per fare “atti di gentilezza a random”, proposte, suggerimenti, iniziative da lanciare a vantaggio di tutta la Community di IFEELGOOD (e non solo!)…

Ti lascio con una frase di Albert Einstein: