Ecco la FOTO che abbiamo scelto come metafora della via dedicata all’allargamento delle Percezioni.
Una vita equilibrata non può essere vissuta nella sola dimensione mentale…
“Esercita le tue percezioni, perché il mondo non si conosce e non si cambia ipotizzando e presupponendo (…)”
Come leggerai, questa è solo una piccolissima anticipazione…
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Buongiorno a tutti:-)
La domanda che l’odierna “indicazione stradale” ha suscitato in me è stata su quanto usiamo “consapevolmente” i nostri cinque, straordinari sensi!!!! Forse pochino: li diamo per scontati, ce li portiamo addosso dalla nascita, eppure per lo più li utilizziamo “meccanicamente”, e quindi alla fine sono loro che utilizzano noi. Credo che ognuno abbia uno o più canali preferenziali, e qualche altro meno utilizzato. Ad ogni modo, sto sperimentando da un po’ che quando riusciamo ad essere realmente presenti in ciò che stiamo facendo, persino nelle cose più ripetitive, la modalità di percezione muta completamente. La vista diventa più nitida e netta, l’udito amplia il suo raggio di azione, con tatto, odorato e gusto si riescono a percepire dettagli molto ma molto più numerosi. La prima volta che questa cosa l’ho sperimentata stavo lavando i piatti: è cambiato tutto lo scenario, e persino la dimensione spazio-temporale sembrava alterata.
E’ tra l’altro un ottimo “esercizio” per affinare la capacità di essere presenti, la possibilità di osservare e autoosservarci, e per renderci conto di quanto, ordinariamente, la percezione viene filtrata da una serie di “veli”, quali possono essere il nostro stato emozionale, le nostre memorie, i nostri schemi mentali, i nostri pregiudizi e giudizi.
Ottimo, quindi, anche oggi questo invito che ci avete trasmesso attraverso una foto dai calori caldi e al tempo stesso birichini, con una strada che sembrerebbe indicarci come direzione “obbligata” la discesa, mentre mi sono vista percorrerla in salita: ci vuole un po’ di tempo e pazienza in più, ma la parte più “alta” della strada è anche quella più ampia, ed a me ha ricordato l’ampliarsi della visuale, su più piani, cui andiamo incontro mano a mano che procediamo sulla strada della Coscienza.
Grazie ancora Vivi e Leo, per l’indicazione di questo percorso:-)
Aggiungo: ottimo il titolo della strada: “Lo stimolo delle percezioni”: in realtà c’è l’indicazione di come fare onore a questo straordinario mezzo di conoscenza: come “stimolo”, vale a dire punto di inizio per andare “oltre”…:-). Mitici…:-)
Sempre preziosa nei tuoi commenti così ampi, sistematici e generosi: è vero… usare consapevolmente i 5 sensi aiuta enormemente ad essere più presenti e a percepire il mondo in modi molto più ricchi di quanto sommersi dalla distrazione di prassi non facciamo… Grazie ancora! 🙂
percezioni…
immagine bellissima stupenda!!!
ho provato a sentire il profumo di quei campi … e mi pare di sentire un odore di erba….
le percezioni possono arrivare veramente a connettersi con l’immagine (in questo caso) e a sentire veramente il profumo dell’erba, del terreno, dei fiori
da piccola facevo un gioco con mia nonna. con 2 pezzi di pane in mano, immaginando che uno sia il pane e l’altro il formaggio, immaginate di mangiare pane e formaggio…. io vi riuscii e all’epoca mi parve una magia di mia nonna… ma è stata e rimane una bella esperienza.
provate. miei cari amici. provate.
Grazie per questo brandello di memoria e per aver condiviso questo gioco familiare, questo approccio sinestetico che certamente funziona, dato che alla fine delle percezioni c’è la nostra mente, che traduce e associa quello che gli “arriva” in modi tutti suoi… 😉
Ciao a tutti,il tema di oggi aggiunge un altro tassello al grande mosaico.Il mosaico mi da meglio l’idea di formare “l’UOMO” e come ogni singolo pezzo necessita di incastrarsi nel posto giusto.Questa premessa mi aiuta anche a ricordare che ogni organo di senso-percezione è affiancato da un organo-motore:
Mani-Piedi-Lingua- e i due organi di eliminazione.Attraverso i primi la mente Percepisce,attraverso i secondi la mente Agisce.Io per esempio,riconosco di essere un meridionale puro ,quando parlo gesticolo,tocco e spesso invado lo spazio personale e per quanto cerco di controllarmi non ci riesco;ma diversamente non sarei neanche “io”. E’ naturale che cerco di sviluppare anche gli altri ma quello che mi rappresenta di più è il tatto.Buonanotte a tutti.salvatorecz
Buongiorno!Come dice Rossella diamo molto per scontato i nostri sensi e siamo un po in balia della marea di info che ci porgono!Penso che gli esercizi di meditazione in movimento siano utili a cambiare la nostra percezione.Il ritorno al contatto con noi stessi ci apre a tanti suggerimenti,riflessioni,intuizioni utili a migliorare il nostro impatto sulla realtà ed essere più consapevoli del nostro ruolo e grati per le tante manifestazioni date per scontate!Buona giornata!!
Meditazione in movimento… gran bella cosa! Come cambierebbe il mondo se ci ricordassimo di trasformare in meditazione ogni singolo atto della nostra giornata, come suggerisce Osho! Grazie per avercelo ricordato… 😀
wow, ottimo “meditazione in movimento”:-) Grazie Gian per averla richiamata ed a Leo e Vivi, per averla sottolineata 🙂
Tutta la fatica ad allenare i 5 sensi e poi…la realtà è un’llusione! Allora meglio concentrasi sulle percezioni extrasensoriali 🙂
Il mio senso più sviluppato credo sia l’olfatto, percepisco odori prima di altri e in maniera più intensa, bello quando sono odori piacevoli, molto meno quando sono spiacevoli. E a ruota il gusto, non per neinete sono molto golosa.
Mentre il senso da rieducare è sicuramente il tatto, non amo molto toccare, forse è un retaggio dell’infanzia dove erano più i divieti che i permessi in questo senso.
Molto bella la foto, invita a percepire gli odori della natura, i colori del cielo, della vegetazione, e il rumore di un ipotetico veicolo che andasse a transitare sopra la striscia di asfalto.
Dovendo sostituire un 99% di vista mancante, (cioè praticamente tutta), con gli altri quattro sensi, sono piuttosto allenata ad usarli, sebbene creda che al miglioramento non ci sia mai fine. Sono anche convinta, come suggerisce Marina, che però la vera realtà sia al di là delle percezioni sensoriali e che dunque, dato che il cerchio esiste sempre nella sua interezza nonostante possiamo considerarne solo una metà alla volta, dovremmo esercitarci in entrambe le strade, che necessariamente in un punto si congiungeranno! Sono sempre un po’ fissata con i punti di connessione, mi intrigano e mi affascinano. Cosa ci dice esattamente questa foto? Grazie ed un abbraccio a tutti.
Ciao Arianna :-).
Nella foto di oggi c’è una strada, inizialmente più larga, poi si restringe. Nella parte iniziale sembra leggermente in discesa, per poi proseguire in pianura. E’ asfaltata, e sul nero dell’asfalto si intravedono delle sfumature di blu scuro; al centro una linea gialla a tratti continua e a tratti tratteggiata. Ai bordi, prato, con colori che vanno dal giallo, al rosso tenue e al verde. L’erba è bassa, ci sono anche dei cespugli e degli alberi.
Un grande spazio aperto, dove i sensi possono giocare 😉
Un abbraccio a te 🙂
Grazie Rossella, bella foto. Un caro abbraccio ed auguri di buone feste!
Di niente, cara. Si, in effetti è piaciuta anche a me :-). Ricambio sicuramente l’abbraccio ed auguro anche a te serene “vacanze” 😉