Cosa succede quando si decide che si ha poco da perdere e niente da nascondere? Quando insegni a tuo figlio a raccogliere dalla spiaggia l’immondizia che altri hanno abbandonato? Quando ti spogli di tutte le tue inibizioni e te ne stai candidamente nudo al sole?
Responsabilità, autodeterminazione, libertà…
😯
Scusa, hai ragione, oggi sto ancora blobbando i miei pensieri, riordinando idee e suggestioni che mi girano per la testa.
Voglio condividerne qualcuna con te…
Una famiglia del nord europa, mamma e papà abbronzati, 2 bimbi piccolissimi e un cagnone bianco, che passano la mattina in spiaggia con Clean Ocean Project.
Il padre a piedi nudi che insegna al bimbo di neanche 3 anni a distinguere una conchiglia da un tappo arso dal sole… Il tappo va messo in un secchio nero e andrà differenziato e buttato… La mamma che dà il suo contributo con un neonato in braccio.
Ce la vedi tu una classica mamma italiana – disposta a portare la colazione a letto al figlio oltre i 40 anni [ovviamente è una provocazione, chiedo scusa a tutte le mamme che si fanno portare la colazione a letto dai figli! 😉 ]- che se lo trascina da piccolo a pulire le spiagge? Ma quando mai? “Noooo, brutto quello, non si tocca, sporco, via!”
Che conseguenze sull’educazione dei figli? Sulla percezione del mio e del non mio? Sul senso di responsabilità, sull’onesta e sulla pulizia del paese? Sull’abitudine di puntare il dito e attribuire così facilmente colpe ad altri? Tra situazione politica e situazione dei rifiuti in Italia (trovi ci sia tanta differenza?), c’è da far tremare le vene e i polsi.
Ci sono cose che contano di più: case tirate a lucido, vestiti sempre all’ultima moda, paraboloni satellitari… (strano anche qui parliamo di rifiuti, Junk TV, immondizia installata direttamente nelle sinapsi… 😕 )
Quanti rifiuti abbandonati in terra… “Tanto chissenefrega è colpa dell’Amministrazione tal de’ tali che non mette un cestino dell’immondizia esattamente dove serve a me.” 🙁
E quando non vivi nel contesto, non percepisci di essere nel Tutto, una cosa unica con l’energia del mondo, sei solo. E cosa ti resta? La robba e l’apparenza.
Conoscenze per impressionare e non la Comunità. E i rifiuti lontano da casa. Finché dura, perché non abbiamo più un “lontano da casa” dove nasconderli.
E alla fine non ci si rende neanche conto di star giù a testa bassa – senza conoscere altre alternative – a lavorare per avere case tirate a lucido, vestiti all’ultima moda, parabolone satellitari, e se va bene case al mare con spiagge da sporcare durante il weekend…
Vabbè non impelaghiamoci in questi discorsi…
Ai posteri l’ardua sentenza.
E mentre faccio questo brainstorming solipsistico, dopo tappi, accendini, penne rotte, pezzi di nylon che ti si sbriciolano in mano, tiro su un pezzo di catrame così grande da aver incollato due sassi tra di loro…
E i miei pensieri virano…
Penso a tutti gli adesivi che ho visto sulle macchine e nelle vetrine dei negozi: “NO alle trivellazioni petrolifere nelle Canarie” (a proposito, firma la petizione di SAVECANARIAS.ORG qui, grazie! :-))…
Penso all’invito della mia amica Letizia (che ringrazio di cuore e non solo per questo!) a partecipare a questa iniziativa di volontariato…
A Leonardo, che non mi dice mai di no, ed è sempre in prima fila a darsi da fare… 😀
Al gruppetto di Surfisti Ambientalisti che si battono per proteggere l’Oceano che tanto amano e che a fine giornata ti danno anche la cartolina per ricordarti di firmare la petizione contro i carburanti fossili.
E ai residenti che talvolta partecipano, e a quelli di passaggio – come noi – che cercano di contribuire per dimostrare un po’ di gratitudine per il grande dono che stanno ricevendo in questa terra, come peraltro in tutto questo Pianeta…
Perché siamo sempre di passaggio.
Anche qui.
Canarie, riserva mondiale della Biosfera.
Spiagge pulite, incredibilmente. Piene di coraliti – cerchi di pietre che proteggono dal vento con un letto di candida sabbia – dove prendere il sole, anche nudi, volendo.
E sono tanti qui che si spogliano – e non solo letteralmente – delle loro zavorre.
Perché se rimani un po’ più a lungo, e non solo il tempo di una breve vacanza, questo vento energetico ti pulisce un po’ anche la testa con imprevedibili conseguenze sulle tue doverizzazioni… 😉
Lasciare andare, quel senso di importanza, lasciare andare vestiti e costumi firmati… e tornare a confonderti con la Natura.
[continua…]
Paz y Amor.
😀
Viviana Taccione
PS.
Per leggere il seguito, fantasiosamente chiamato: “Nudismo, immondizia e libertà, seconda parte”, clicca qui! 😉
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