Ecco la FOTO che abbiamo scelto per illustrare la strada relativa all’utilizzo di quello che in PNL si potrebbe definire Modello di riferimento.
Esistono diversi modi per apprendere, ma alcuni sono più semplici ed efficaci di altri.
“Avere dei modelli è essenziale per migliorare la propria vita e per cambiare le cose che non vanno (…)”
Come leggerai, questa è solo una piccolissima anticipazione…
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Ciao a tutti,come sempre la foto stuzzica la mia fantasia e mi porta lontano.Mi sembra quasi una lente di
ingrandimento messa al contrario.Certo i modelli sono molto importanti e aiutano anche a crescere. Da bambino e da adolescente ne ho avuto tantissimi,poi piano piano sono andati sfumando.Oggi cerco più di focalizzare la mia attenzione su un modello che riesco a visualizzare dentro di me,piuttosto che all’esterno.
Il rischio forse è quello di rimanere eccessivamente “attaccato” a questo modello (virtuale,creato dalla mia fantasia),non so se è giusto,fatto male o falso. Una buona serata a tutti.salvatorecz
Ciao Salvatore, personalmente sono assolutamente d’accordo con la tua linea che è quella che adotto anch’io: un modello tutto mio sempre aperto ad eventuali ritocchi e modifiche. Infatti ritengo che il dogmatismo sia sbagliato a priori. Penso, comunque, che possiamo scegliere anche un modello che ci viene proposto dall’esterno, a patto però che, appunto, sia una nostra libera adesione, priva di quel condizionamento che porta alla schiavitù ed alla chiusura.
Ciaoooo!Avendo avuto il piacere di seguire il corso “DNA Finanziario” ho compreso che il modellamento siamo noi,siamo ció che abbiamo imparato soprattutto passivamente dalle persone che abbiamo frequentato nel nostro percorso!Vi racconto una mia esperienza:sono andato con un amico in una società di pallavolo per poter fare soltanto gli allenamenti,visto che per noi giocare da agonisti un campionato pensavamo non fosse possibile…beh in 3 mesi di allenamenti,avendo dei compagni molto bravi e umili,determinati e perseveranti nell’allenarsi,abbiamo conquistato il posto nella squadra come loro ed abbiamo fatto un’esperienza indescrivibile,seguendo i loro comportamenti,le posizioni,la tattica e la voglia di mettersi in gioco!!Io c’ho messo direi attenzione,tanta attenzione!!Buona serata!Voglio ricordare anche Leo e Vivi,che sono entrati nella nostra Vita e ai quali possiamo puntare come esempi!Grazie a tutti!
Ciao Giampietro, grazie davvero per questa entusiastica testimonianza sportiva, che può illuminare il valore reale che il modellamento riveste nelle nostre pratiche di miglioramento personale e professionale…
E grazie per le tue parole: siamo onorati del tuo apprezzamento!
Alla prossima… 😀
notevole……….
roberto
Cosa ci dice questa foto? Grazieeee.
Ciao cara Arianna,
scusa se ti rispondiamo solo ora ma è un periodo un po’ denso di avvenimenti e magari gli altri Amici non si sono accorti che avevi fatto una domanda! 😉
Allora, sei pronta?
Paesaggio roccioso, alla Gran Canyon, però desertico con tanta sabbia rosa salmone.
La strada, se strada si può chiamare, è una distesa di sabbia e conduce ad una roccia in primo piano, forata (un po’ come la roccia sul mare che ti ho descritto l’altro giorno solo che questa volta il costone di roccia parte dal lato destro della foto e non da sinistra). Una bella roccia – anche lei sui toni beige-rosa salmone – con un foro dentro, dunque, ci si può passare sotto come un portale per un’altra dimensione.
Il cielo è azzurro-grigio, quasi senza nuvole e non ci sono né piante né persone. In effetti chi l’ha detto che siamo sulla Terra? Potrebbe essere un altro pianeta e magari siamo in una puntata di Stargate… 😉
E da qui potrebbe partire tutto un discorsone tra i modelli, gli archetipi dell’iperuranio, e perché non pensare anche alle canalizzazioni che facciamo inconsciamente quando creiamo qualcosa che porti un contributo al mondo?
Un abbraccio grande, mi fa sempre piacere “chiacchierare” a distanza con te! 🙂
Grazie Vivi, non importa se ho dovuto aspettare qualche giorno, figurati! Questa foto mi risulta un po’ brulla come in effetti poi è dato il paesaggio. Nonostante sia simile a quella del deserto di qualche lezione fà, che invece mi era sembrata molto luminosa e mi era piaciuta tanto. Dev’essere la stanchezza visto che oggi è stata una giornata intensa. Infatti dico a tutti buona notte ed alla prossima! Grazieeee.
Bisogna fare attenzione ai modelli esterni in quanto si può rischiare di orientarsi e fare propri dei modelli non congegnali a se stessi che in questo caso rischiano di diventare negativi, oppure quelli che già di per se sono negativi perchè costringono ad uniformarsi a qualcosa di materiale e di facciata. Pensiamo per esempio a quanti si sono rovinati salute e portafoglio solo per inseguire modelli di bellezza stereotipata, propinata come unica e insostituibile per essere qualcuno, dai media. Sono d’accordo con Salvatore ed Arianna, sulla creazione di modelli personali, adatti alla propria natura e capacità, in continuo adattamento ed evoluzione. Questo vale anche per la domanda potenziante: si può ottimizzare il modello delle persone di riferimento appunto personalizzando questi modelli, attingendo soprattutto alle parti più congegnali a se stessi.
Concordo con te Gianpietro Viviana e Leonardo sono proprio dei modelli positivi!
un saluto,
Anna
Grazie di cuore, cara Anna, siamo felici di “averti a bordo”! 😀 🙂