Quali sono i “prodotti” italiani più conosciuti al mondo?
“Arte, invenzioni, cucina, moda…” verrebbe naturale rispondere e senza dubbio è così. Ma non solo.
Recentemente ho infatti scoperto che uno delle pratiche più curiose che abbiamo contribuito a rendere famose nel mondo è quella dei Lucchetti d’Amore. 😕
Non è proprio il massimo, mi rendo conto…
La tradizione di scrivere il proprio nome su un lucchetto e incatenarlo buttando via le chiavi – che sembra nascere a Firenze per festeggiare il congedo dalla Scuola Ufficiali e di cui si trovano equivalenti in tante altre culture – si è trasformato in atto romantico psico-magico adolescenziale (di massa) grazie al film Ho voglia di te, tratto dal romanzo Tre Metri sopra il cielo di Federico Moccia in cui i protagonisti incatenano il lucchetto con il loro nome a Ponte Milvio a Roma gettando le chiavi nel già troppo oberato Fiume Tevere.
Oggi, nonostante i lucchetti siano stati rimossi da tempo dal luogo “storico” di Ponte Milvio, questa moda non accenna a perdere colpi, e gli innamoratini di mezzo mondo continuano ad attaccare lucchetti d’Amore a Tokio, Parigi, Berlino, Londra, persino in Cina.
Ma come mai questo fenomeno si è diffuso a macchia d’olio, come un vero e proprio virus culturale? 😯
Il lucchetto rappresenta nel profondo della nostra mente inconscia la gabbia, il carcere, la fine della libertà: tutti valori che difficilmente le persone vedono di buon occhio.
Ma rappresenta anche a livello simbolico e ancestrale una specie di legame inscindibile, un anello di fidanzamento con le chiavi, se vogliamo, che ogni coppia può liberamente “fissare” su una semplice inferriata per ostentare al resto del mondo la solidità della propria unione romantica.
Chi appende un lucchetto, insomma, sembra paradossalmente essere felice di “ingabbiarsi liberamente” in una relazione d’Amore e vuole urlarlo a tutti.
Un po’ come chi – usanza ancora più barbara – incideva nella corteccia di un albero il famoso cuore trafitto da una freccia con le iniziali (o i nomi) degli amanti.
Amore e Sofferenza, Gioia e Schiavitù, Romanticismo e Catene…
Non sembra un po’ strano?
L’Amore dovrebbe essere la celebrazione massima della libertà di dare, di godere e gioire liberamente e volontariamente della presenza magica dell’altro, non la metafora di una gabbia (lucchetto) che ci spacca il cuore (incisione sugli alberi).
In realtà tutto diventa chiaro nel momento in cui scopriamo come funzionano le dinamiche di vincolo.
Le dinamiche di vincolo – in breve – sono quelle dinamiche emotive che si creano in una coppia in cui i partner si incastrano inconsciamente in ruoli complementari – come quelli tra genitore e figlio – perché non riescono ad accettare tutti gli aspetti della propria personalità.
Non sarebbe bello capire come funzionano per liberare le nostre Anime dai lucchetti arrugginiti, per risanare le ferite della corteccia del cuore, per permetterci di portare la nostra relazione ad un altro livello?
Detto fatto! 🙂
Per saperne di più, puoi leggere adesso “Il Segreto Essenziale di una Coppia Felice”, un Ebook omaggio che abbiamo preparato proprio per divulgare in modo semplice questi delicati (ma essenziali) meccanismi relazionali…
Se vuoi far crescere la tua Relazione, o scoprire perché le storie d’Amore non durano molto, questo regalo fa per te (e si legge anche veloce!).
Al meglio di te!
🙂
Leonardo Di Paola
Autore, Coach & Trainer
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Ciao Leonardo!
Ho subito fatto richiesta del tuo ebook, sono curiosa oltre ogni dire 🙂
«L’Amore dovrebbe essere la celebrazione massima della libertà di dare, di godere e gioire liberamente e volontariamente della presenza magica dell’altro» e questo è esattamente ciò che sento di vivere ogni giorno insieme al mio compagno nella gioia della reciprocità di un sentimento così importante.
Pensa che mi commuovo mentre lo scrivo!
Lucchetti e ferite li abbiamo sepolti conoscendoci e scoprendo che l’Amore è l’apoteosi della Libertà e della Pienezza. L’Amore è l’unica forma di potere per me accettabile e anzi auspicabile, perché è la sola che non affonda le sue radici nella prevaricazione. Per questo forse per molte persone è spaventosa. Il potere nella sua forma istituzionalizzata l’ha capito da tempo e ha sempre cercato di separarci e mantenerci distanti, in modo tale da annientare la sua forza immensa. Mi sovviene 1984 di Orwell: la cintura della castità, la separazione forzata delle persone, la diffidenza, la delazione (premiata). Tutti lucchetti e abrasioni per tenere tutti sotto controllo.
Ma l’Amore si nutre di sé e si propaga a macchia d’olio, con la forza dolce e persistente dell’acqua, con la dolcezza ferma dell’aria e la passione bruciante del fuoco.
Non vedo l’ora di leggere il tuo prezioso ebook!
Poi ti dirò 🙂
A presto e grazie
E Amore senza lucchetti e ferite per tutti!!
Wow che commento, Emma… Complimenti! 🙂
Alle attestazioni affettuose di stima da parte tua ci siamo preparati, ma in queste tue parole c’è tanta forza e tanta energia in più del solito, in una veste estremamente poetica… (d’altronde parliamo di Amore, mica noccioline!) Che bello!
Anch’io sono curioso di sapere che ne pensi dell’ebook.
Ci si Wekia! 😀
Grazie Leonardo!
Sei sempre molto gentile!
Gli argomenti che affrontate e le tematiche che scegliete stimolano la mia vena scrittoria e ancor prima accendono le mie sinapsi in modi inaspettati e divertenti.
L’Amore è divenuto finalmente un argomento di cui posso e voglio parlare con gioia e serenità!
Ci si wekia 😀
Grazieeee!!!
Vi seguo e raggiungo nuove consapevolezze!
Buona continuazione!
Cinzy
Grazie Cinzia, continua così… Consapevolezza è una parola magica!!! 🙂
è un articolo molto interessante che da degli spunti di riflessione, non vedo l’ora di leggere l’e-book collegato, grazie
Grazie a te Marina, facci sapere quando l’hai letto che ne pensi! Alla prossima… 😀