Abbiamo un’istintiva e naturale avversione per le gabbie: la nostra natura animale si ribella all’idea di essere rinchiusa e privata della libertà, che riteniamo – giustamente – un diritto acquisito dalla nostra Anima sin dalla nascita.
La Libertà troneggia poi tra i valori chiave della nostra cultura, a dimostrazione del fatto che anche per la mente essere impediti nei movimenti volontari è un male assoluto, qualcosa che va assolutamente evitato, pena infelicità e insoddisfazioni perenni…
Ma (perché c’è un ma, come spesso accade quando si è vittime inconsapevoli della propria incongruenza)… Perdere la libertà fa male solo se ce ne accorgiamo!
Esistono infatti prigioni ben più solide e ben più insidiose di quelle fatte di ferro o cemento, prigioni che ignorano il corpo “limitandosi” a bloccare lo spirito, l’anima, la vita emotiva, che è poi ciò che dà colore, profumo e sapore alla vita: queste prigioni sono invisibili ai più.
Purtroppo di prigioni emotive ce ne sono di tante specie diverse, sarebbe difficile enumerarle qui tutte. In questa selva di paletti e corde invisibili, che nessuna forza fisica può spezzare se il cuore e la mente non sono pronti a prendersi le proprie responsabilità, ce ne sono 4 che spiccano per la loro pervasività.
Se fossero piante sarebbero senza dubbio infestanti senza alcuna utilità, di quelle che esplodono nel giardino se appena ti distrai per qualche giorno nel momento sbagliato dell’anno.
Quali sono queste 4 prigioni emotive?
1. Reattività.
L’essere umano si illude di possedere un libero arbitrio, ma di fatto è così solo in teoria. Ogni volta che reagisci ad uno stimolo – fisico, verbale, visivo – entri nella gabbia della reattività. La reattività è la tendenza ad arrabbiarsi, a intristirsi, a spaventarsi in risposta a un qualcosa che non è sotto il tuo controllo. La reattività ci ha salvato la vita per millenni, ma oggi fa più danni che altro. Per uscire da questa gabbia devi imparare a prendere l’input che ti arriva, processarlo e decidere scientemente cosa farci.
2. Pigrizia.
La pigrizia, ovverosia la tendenza a risparmiare energie fisiche e mentali, è un’altra gabbia da cui è molto difficile evadere. Nella pigrizia rientra la famosa procrastinazione, cioè il rimandare continuamente azioni scomode preferendo al loro posto azioni piacevoli, e nonostante possa sembrare innocua fa più danni delle locuste (ne abbiamo parlato lungamente nel recente Audio Corso Brain Detox…) Quando ci facciamo prendere la mano dalla pigrizia esagerata, la vita scorre via più velocemente, e noi viviamo più lentamente.
3. Confronto.
E’ indubbio che la dimensione sociale sia essenziale per noi… Come ogni altro mammifero abbiamo bisogno del branco, del gruppo, del clan, della famiglia per sentirci felici e a nostro agio, e non c’è nulla di male in questo, anzi! Il problema – e la gabbia – nasce quando iniziamo a fare paragoni sociali, cioè quando giudichiamo qualcuno perché non è ordinato o brillante come noi, o viceversa quando giudichiamo noi stessi perché non siamo bravi o belli come qualcun altro.
4. Paura.
L’emozione sgradevole per eccellenza, quella che ci fa sentire impotenti, che uccide i nostri sogni, che ci impedisce di cambiare, di osare, di rischiare, spingendoci ad accontentarci di quello che abbiamo (accontentarci in modo triste e deprivato, sia ben chiaro, non saggio e gioioso). La paura è la prigione più potente, perché ci vuol poco per attivarla e tanto per smontarla, ma soprattutto perché fa il gioco di chi ama dominarci e da sola alimenta reattività, pigrizia, confronto (e chissà cos’altro!)
Vivere consapevolmente la vita con il coraggio di darsi da fare per essere unici in mezzo ad altri esseri unici…
Se esiste una vera libertà emotiva, è da queste parti che possiamo trovarla.
🙂
Leonardo Di Paola
Autore, Coach & Trainer
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