Legge di Attrazione o Leggi di Natura? Lettera aperta di Viviana Taccione sulla Vera Abbondanza (e la ruota del topo)

Sento spesso parlare da Colleghi Formatori di “risorse illimitate” e “abbondanza universale incondizionata”…

Ne parla la LOA, la Legge di Attrazione che ultimamente – dopo la strabordante ondata di The Secret e l’infinito stuolo dei suoi imitatori – (si può dire?) ha un po’ stufato.

Di infinite risorse ne parlano anche – tra una televendita e l’altra 😉 – grandi Guru del Successo materiale e finanziario, o anche i grandi maestri del Pensiero Positivo e della Spiritualità.

Sono d’accordo.

In parte… 😉

Perché la Legge di Attrazione non funziona, non sempre almeno.

E allora mi sono chiesta: “Perché non funziona?” 😕

“Fosse che fosse che ci siamo dimenticati un elemento fondamentale?” 😯

E’ possibile che tutti quei sorrisoni sforzati, quei macchinoni che sembrano carri armati, quelle case troppo simili a monumenti, quei dollaroni e tutti i sogni stereotipati di successo non rispecchino davvero la reale Abbondanza?

Perché la nostra Vita non è su una rivista patinata, non è su un canale satellitare infarcito di pubblicità, non è neanche sui Social Network, dove – se facciamo scelte oculate – possiamo semmai sperare di trovare buone fonti di ispirazione…

La nostra vita è qui, fatta di carne e di ossa, anima e cielo, sole, sapore e respiro.

E questi elementi non sempre entrano in risonanza con i desideri prefabbricati a tavolino dai pubblicitari…

Perché la serenità non è una merce che si compra, e talvolta ci basta guardare le nuvole per trovare la pace.

Quindi… Oggi, per una volta, vorrei parlare di Leggi di Natura.

Ma andiamo con ordine…

🙂

Credo fortemente che dietro tutto questo parlare di Abbondanza incondizionata ci sia un grosso fraintendimento…

Un malinteso che che si perpetua a discapito della nostra Evoluzione Spirituale.

Uno “Scheletro nell’armadio”, un “Segreto di famiglia”, un dubbio mai sopito, un’eco incongruente che ci rimbomba nel cuore.

E questo ci limita e ci zavorra…

Alan Cohen, in un bel libro che mi è capitato tra le mani in questi giorni, scrive:

“non esiste il bene di una sola persona; ciò che è meglio per noi deve per forza essere il meglio anche per tutti gli altri.“

Bene. Meglio.

Ma se interpretiamo all’estremo questo concetto, senza eticità, senza considerare minimamente la Responsabilità delle nostre scelte, le Leggi della Natura o la Legge del Karma…

Allora possiamo giustificare anche l’omicidio, il genocidio, l’ecocidio? 😯

Tanto…

“Tutto è scritto”, “ce n’è per tutti”, “se loro stanno male è perché lo hanno scelto”, “accaparriamoci tutto perché l’Universo è pieno di abbondanza incondizionata…” 🙁

Hai sentito mai queste frasi?

Io sì… e sono arcistufa di sentirle!

Beninteso, credo anche io nel fatto che siamo qui per una Vacanza-studio e che la terra sia un grande Parco Giochi per la nostra Anima dove veniamo a sperimentare il dualismo, il bene e il male, la luce e l’ombra…

Credo anche io che ci siamo scelti la nostra vita, i nostri genitori, la nostra regione natale, le nostre malattie, i nostri amici e nemici…

Credo certamente che non tutti sono pronti al cambiamento, e che la maggior parte di quello che ci capita sia un passo avanti in più verso la nostra evoluzione…

Ma…

Come Formatore voglio credere anche che chi ricerca la Consapevolezza, sia qui per fare un salto evolutivo positivo.

Preferisco pensare che chi è sintonizzato sulla frequenza della Formazione, chi investe in crescita personale e spirituale, chi frequenta i nostri workshop, compra i nostri audio-corsi, o legge i nostri ebook…

Voglia sentirsi dire cose diverse dalle solite favolette che raccontano in giro gli esperti di motivazione (aziendale o meno) che ancora non hanno introdotto l’elemento Natura nella loro equazione della Ricchezza…

E allora credo che meriti di ricevere indicazioni diverse!

E – a rischio di essere impopolare, meno cliccata o meno taggata di chi parla di soldi o sesso (ma tanto non si può piacere a tutti, no? 😉 ) – io voglio dirle queste cose diverse!

Voglio dire quello che penso, perché in fondo è la mia Mission…

Già in AutodifesAlimentare o nel Weco Club, insistiamo molto sull’Eticità e sull’Ecologia delle nostre scelte personali…

Scelte che auspicabilmente dovrebbero essere adatte a noi a lungo termine.

Funzionali per i nostri desideri e per la nostra Vita.

Ad esempio, una decisione lavorativa che ti allontani da casa, inficiando le tue conquiste in ambito familiare e affettivo… può non rappresentare una scelta ecologica!

Quindi, per quanto ci riguarda, dobbiamo muoverci con Consapevolezza analizzando le conseguenze delle nostre azioni.

Per fare questo il “Super Coach” Leonardo Di Paola 🙂 ha creato uno strumento poderoso di Wellness Coaching – “La Torre del Wellness™” – che, se ben somministrata ed interpretata, permette di fare una fotografia accurata di tutti gli aspetti della tua vita.

Ma torniamo alle parole di Cohen.

“E se vi è stato insegnato che è egoistico chiedere ciò che si vuole, considerate il fatto che se ci prendiamo veramente cura di noi stessi, diverremo molto più capaci di prenderci cura degli altri.

L’Universo segue leggi per le quali non ci sono mai un vincitore e un vinto, ma sempre due vincitori.”

Ok, anche qui ci siamo! 🙂

D’altra parte, come sai se ci segui da un po’, la “Ricchezza Produttiva” è uno dei capisaldi su cui ruota il nostro Programma multimediale di “Soldi, Amore e Fantasia” nonchè la nostra Collana editoriale in Affiliazione “100% Win Win“.

Andiamo avanti… da una parte mi viene in mente una frase di un grande Maestro…

“Ama il prossimo tuo come te stesso…“

Frase incompresa da tutte le persone che non fanno il bene di loro stesse e si mettono solo al servizio (anzi a tappetino) degli altri,  senza in buona sostanza neanche fare il bene altrui, perché tutti dobbiamo avere la possibilità di evolverci secondo il sentiero scelto dalla nostra Anima… 😕

Dall’altra sono convinta che non abbiamo neanche il diritto di giudicare, interferire, decidere, cosa sia il meglio per un’altra persona.

Macroscopicamente…

Guarda il gran casino che abbiamo fatto noi “civilizzati” con le antiche Tribù Nativo-Americane o Africane, portando un modello di vita distruttivo incentrato sul consumismo di merci e servizi, droghe e alcoolici che li ha strappati dai loro millenari ritmi naturali…

Cos’è dunque l’Abbondanza dell’Universo?

Se stiamo allora parlando dell’Intenzione del Divino, il Divino che è in noi come manifestazione degli opposti, esperienza di polarità, tentativo di evoluzione e riunificazione…

Qui… non ci piove.

Tutto è Abbondanza. Illimitata e Infinita! 😀

Ma dobbiamo pur tenere presente che facciamo i conti con un Pianeta dalle risorse finite.

Sorella Gaia, la Pachamama, la nostra Madre Terra è immensa, è viva, si rigenera continuamente, ci ospita e ci ama.

Ma è un pianeta con risorse limitate. Un tempo in grado di riparare a tutto il consumo dell’uomo… Oggi non più!

Ne parlavo recentemente nel mio ultimo corso live “Nuovi Modelli di Intelligenza Ecologica™“…

Molte risorse, come il petrolio ad esempio, come le foreste equatoriali, si stanno esaurendo.

Semplicemente non riescono a riprodursi più velocemente di quanto noi le distruggiamo.

E’ semplice, è intuitivo.

Non è che serva uno Sherlock Holmes per capirlo:

Se tagliamo 1.000 pini e piantiamo in cambio 1 pinolo… a breve non avremo più alberi!

Quindi dobbiamo essere consapevoli che quello che oggi è abbondanza per noi… diventa povertà, morte e distruzioni per altri.

Ma, dato che la ricchezza e il Benessere vanno in un’unica direzione, in questo caso parliamo di una finta abbondanza.

Una finta abbondanza che rispecchia i malesseri della società moderna.

Perché non è intelligente togliersi la terra da sotto i piedi o inquinare l’unica casa che abbiamo…

Mangiamo animali allevati in gabbia ingozzati di ormoni e farmaci, e questa non è vera abbondanza.

A causa di questo, a causa dei cereali che invece di cibo diventano mangime sottratto ai popoli locali, delle foreste che diventano campi coltivati a OGM, dei mari che diventano latrine, per non parlare dei trasporti internazionali per portare tutto questo in giro per il pianeta…

(Ma che senso ha mangiare le pere che vengono dall’Argentina? E come fanno a costare 1 euro in meno di quelle Italiane? 😯 )…

Ecco cosa c’è dietro i nostri acquisti quotidiani.

Ci sono persone che muoiono di fame, foreste, biodiversità e specie animali che spariscono per sempre.

E’ questa la vera abbondanza?

No. 🙁

Anche perché, mentre c’è chi muore di denutrizione, noi qui moriamo di sovralimentazione…

Il mondo occidentale è in piena epidemia di obesità, malattie cardiovascolari e cancro.

E questa cosa è strettamente correlata ai cibi industriali e principalmente all’alimentazione da allevamenti intensivi, a base di carne e derivati della carne, cioè i latticini (latte e formaggi).

E forse (ma qui si apre un discorso immenso!) è anche correlata alla violenza che c’è nel nostro cibo.

Ma – dato che non voglio subito toccare il bene supremo nazionale, la grande abboffata – facciamo altri esempi più… digeribili! 😉

C’è chi passa la maggior parte della propria vita nel traffico…

In veicoli energivori (che siano di lusso o meno poco importa ai fini di questo discorso, salvo il fatto che consumano il doppio o il triplo delle risorse… 😕 )

Il corpo sottoposto all’inquinamento di strade e autostrade e alle energie sottili di elettrodotti e ferrovie che corrono lungo le principali vie di comunicazione, nonché delle onde dei cellulari (quanti ce ne sono in un’auto? Uno, due, tre?) che rimbalzano amplificate dal metallo dell’abitacolo…

E’ benessere questo?

E’ vera abbondanza questa?

No.

Non è sano per noi, nonostante il macchinone da gran figo che alberga tra i nostri obiettivi, perché non fa bene… e in più consuma e degrada l’ambiente intorno a noi.

Rovina la nostra vita e quella degli altri.

Potrei continuare così per ore…

Parlando delle anime di cemento armato che scatenano la Sindrome dell’edificio malato (SBS)…

E rendono le nostre supertecnologiche case, piene di cavi elettrici e di domotica (parola che è solo una scusa per non alzarsi neanche più dal divano per accendere la luce), abitazioni innaturali ed inquinate, che quando non vengono “ammirate” dai nostri amici o dai cosiddetti “Altri significativi” da cui abbiamo preso l’imprinting del “come si deve vivere“, restano gusci vuoti, freddi e senza amore.

E poi ci meravigliamo di come stiamo bene in vacanza in una modesta baita di montagna in mezzo ai boschi a guardare il cielo…

Potrei parlare dell’inutile sovrabbondanza e moltitudine di merci che compriamo-buttiamo-compriamo…

Giorno dopo giorno, nei nostri nevrotici carrelli della spesa, montagne di plastica colorata e rifiuti elettronici che usiamo per placare quel senso di vuoto e inutilità che ci consuma quando non abbiamo ancora trovato la nostra vera Mission.

Merci messe insieme nelle aree più povere del mondo da manovalanza sottopagata (quando non da bambini 🙁 ), merci che depauperano ed intossicano noi stessi e il pianeta tramite prodotti chimici, uso scorretto di materie prime, viaggi intercontinentali…

E che finiscono così rapidamente in discarica seguendo i capricci e gli impulsi del momento…

Noi… Povere gazze ladre accecate da baluginii di una modernità che è già involuzione e preistoria!

Oggetti che ristagnano nelle nostre case, affogano le nostre menti nelle doverizzazioni autoimposte di eterni “devo fare” o “devo comprare” e nutrono voraci inceneritori per finire nei nostri polmoni, nei nostri organi e tessuti sotto forma di cancerogene nanoparticelle.

Devo ripeterlo?

Questa non è abbondanza.

Sono certa che sei d’accordo con me! 🙂

Questa non è vera ricchezza.

E’ ora che ci stacchiamo dal Matrix, che usciamo dal sistema e togliamo alla “Ruota del Topo” il potere di decidere della nostra vita… E’ ora di essere liberi.

Perché scendere giù dell’insensato giogo del consumismo e dell’estenuante mercificazione è possibile.

Ridurre, decrescere, o – forse fa più trendy parlare di Downshifting ? – e semplicemente smettere di lavorare il doppio per acaparrarci cose che non ci danno la vera felicità…

Perché siamo schiavi senza Tempo… mentre il Tempo è la cosa più preziosa.

E dopo aver pensato a noi, anime in pena, falene impazzite che rincorrono sempre la stessa luce elettrica, pensiamo anche agli altri…

“Come te stesso“…

Nonostante quello che le grandi “menti milionarie” ci hanno insegnato…

Non basta dare in beneficenza il 10-20% delle nostre entrate per lavarsi la coscienza delle nostre scelte sconsiderate, delle nostre vite buttate.

La beneficenza fatta così è un’ipocrisia.

Meglio che niente? Certamente.

Ma non sarebbe ancora meglio fare scelte che consumino di meno, scelte che corrodano di meno, scelte che rendano – a lungo andare – inutile la necessità di fare beneficenza?

E non perpetrare tacitamente questo stile di disumana vita?

Ti ricordi la differenza tra dare il pesce o insegnare a pescare?

Qui non solo non “insegniamo a pescare”, non solo non “diamo il pesce”…

Ma addirittura gli diciamo che non devono allattare regalandogli la prima dose di latte in polvere! 😯

Gandhi disse, nella sua grande visione:

“Vivere semplicemente per permettere agli altri semplicemente di vivere.“

Io aggiungerei… vivere semplicemente, scoprendo che questo rende più felici ed appagati noi, e contemporaneamente aiuta gli altri.

Perché l’Universo è vera Abbondanza, nei fiori che sbucano dal fango, nel sorriso di un amico, nel ronfare del nostro gatto, nel coro delle api in una giornata di sole!

Nel non dover correre a destra e a manca, nel non doversi affannare dietro a una lista di regali, nel non dover dimostrare niente a nessuno…

Nell’essere il più possibile autosufficienti, nel non temere gli scioperi degli autotrasportatori, o la neve, o il black out…

Senza dipendere dai capricci del governo di turno.

Nell’imparare a fare, a vivere, a godere dei nostri talenti.

E questo implica riprendere un contatto vero con la Natura, magari avere un proprio orto e gioire dell’alternarsi delle stagioni, vivere un po’ al di là del caos cittadino, ascoltare i propri pensieri, avere un atteggiamento Permaculturale, riciclare, creare e scambiare, ritrovare il Tempo perduto e riuscire a fare tutto quello che ci piace,  riuscire a vedere le stelle di notte, godersi l’Adesso, attimo per attimo…

Come scrive mirabilmente Dan Millman,

“Sei ricco se hai abbastanza denaro per soddisfare i tuoi desideri. Ma ci sono due modi di essere ricchi: puoi guadagnare, ereditare, prendere in prestito, mendicare o rubare il denaro che ti serve per soddisfare i tuoi desideri, oppure puoi coltivare uno stile di vita semplice, con pochi desideri.

In questo modo avrai sempre denaro a sufficienza.

Solo un Guerriero di Pace possiede la comprensione e la disciplina per seguire la Via della Semplicità, per conoscere la differenza tra desideri e bisogni.  Noi abbiamo innumerevoli desideri ma i veri bisogni sono pochi.

La totale attenzione a ogni momento è il mio piacere. L’attenzione non richiede denaro, l’unico investimento richiesto è l’addestramento.

Questo è un altro vantaggio di essere un Guerriero, Dan, costa molto meno! Il segreto della Felicità non sta nel volere molto ma nel gioire di poco.”

E’ questa la differenza tra Vera Abbondanza (e te lo scrivo anche con la A maiuscola ;)) e falsa abbondanza…

Rincorriamo e cerchiamo di attrarre a noi sogni che non ci appartengono, desideri fatui che contengono violenza e distruzione, e non capiamo le nostre vere necessità.

E se è così… E’ una fortuna che la LOA non funzioni! 😀

E’ questo il “Segreto di famiglia” a cui accennavo prima, quello “Scheletro nell’armadio” che conosciamo perfettamente, quell’elemento dimenticato che ci fa sentire indegni di chiedere, immeritevoli di godere, di vivere, di sfruttare al 100% attimo per attimo la nostra magica esistenza…

In fondo la soluzione è molto semplice.

Dobbiamo tornare a rispettare le Leggi di Madre Natura.

Madre Natura che – al contrario di noi – non spreca mai, si rigenera e sposta energia continuamente da un ecosistema ad un altro…

Ecco perché…

Ogni corso di Formazione dovrebbe dedicare anche del tempo all’Ecologia delle nostre scelte.

Alle conseguenze di quello che facciamo, non dico a livello planetario, ma qualche metro più in giù del nostro immacolato giardino.

Per guardare al di là del nostro naso e dell’ambito completo gessato di Armani o chi per lui…

Ecco perché come I FEEL GOOD abbiamo redatto e diffuso il Manifesto per l’Ethical Profit, o perché abbiamo aperto il primo progetto di Transizione e Decrescita on line nel Weco Club…

Ecco perché Leonardo ed io abbiamo recuperato e restaurato insieme un vecchio pulmino VolksWagen…

Spesso pochi metri quadrati possono contenere tutto ciò che conta, si può stare bene limitando al minimo l’impatto ambientale, dormire sotto gli alberi, sgombrando la mente e connettendoti alla Natura… (e poi puoi andarci direttamente sul mare! 😉 )

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