Non c’è alcun dubbio che gli integratori siano oggi di vitale importanza per il nostro benessere, visto l’impoverimento minerale dei terreni, il trattamento degli alimenti e l’aumento incontrollato di fattori intossicanti (come l’inquinamento chimico ed elettromagnetico).
Soprattutto dopo che la Plan-demia ha giustamente evidenziato il ruolo cruciale dell’integrazione alimentare nella prevenzione (vd. Vitamina D3, Vitamina C, Zinco, ma anche Quercetina e Lattoferrina).
Una risorsa da considerare tanto più efficace quanto più viene osteggiata dalla medicina ufficiale di regime…
Tuttavia, parlando con clienti ed amici, mi trovo spesso ad affrontare la questione sulla convenienza di assumere integratori permanentemente oppure in modo ciclico, per esempio solo in inverno o ai cambi di stagione.
Sulla scorta di questi dubbi, ho deciso di scrivere questo breve articolo per chiarire il mio attuale punto di vista sull’argomento, che spero possa essere utile.
Senza dimenticare che gli integratori da soli non sono una panacea, e che un’alimentazione tendenzialmente vegetale, bio e a km zero, così come uno stile di vita sano e dinamico restano la base di ogni vero progetto di benessere a lungo termine.
Innanzitutto dobbiamo capire che il termine integratore è molto vago: indica semplicemente un supplemento alimentare (tipicamente compresse, capsule, perle o polveri) che contiene uno o più micronutrienti (vitamine, minerali, acidi grassi, ormoni, enzimi, flavonoidi, antiossidanti, aminoacidi, estratti fitobotanici, etc.)
Dato che esistono centinaia di micronutrienti diversi, con differenti funzioni e un variabile grado di importanza strategica per la salute umana, è bene ragionare su questi principi, più che sugli integratori che li contengono.
Per semplificare il discorso sulla ciclicità di assunzione, possiamo dividere i micronutrienti principali in 3 categorie:
- CRITICI (che integrano la nostra naturale produzione endogena)
- ESSENZIALI (la cui mancanza crea carenze che possono farci ammalare)
- CONSIGLIABILI (che sarebbe bene assumere per vivere meglio e più a lungo)
Vediamoli uno per uno…
1. MICRONUTRIENTI CRITICI
I micronutrienti CRITICI sono per lo più quelli di natura ormonale o ormone-simili, come la vitamina D, la melatonina o i fitoestrogeni della soia.
Se li assumi ogni santo giorno, la teoria oggi dominante dice che alla fine l’organismo potrebbe non essere più in grado di sintetizzarli da sé. E’ come appoggiarsi a delle stampelle per camminare: se le usi sempre, dopo un po’ i muscoli delle gambe si atrofizzano.
Tuttavia, per alcuni di questi (vitamina D e metalonina), l’integrazione costante rappresenta un misero investimento se comparato con i benefici che offre (soprattutto a livello immunitario).
E dato che io preferisco vivere al meglio adesso, qui-e-ora, piuttosto che privarmi di questo aiuto solo per paura che un giorno non potrei più assumerli e che forse il mio corpo avrà difficoltà a produrli da solo, personalmente le integro tutto l’anno, magari variando in alcuni casi le dosi rispetto alla stagione.
Infatti per la vitamina rivelazione degli ultimi tempi, la D3, quando si prende più sole conviene diminuire le quantità di assunzione. Tenendo sempre presenti tutti i fattori personali che possono aumentarne il fabbisogno personale, come l’età, il sovrappeso, un’eventuale immuno-depressione, la pigmentazione della pelle (più è scura meno Vitamina D produce), etc.
Il discorso sui dosaggi ottimali della D3 è complesso, qui puoi trovare gratis un’indicazione di partenza. Diciamo per semplificare che le 1.000 UI al giorno non me le toglie nessuno!
Anche perché era stato dimostrato già ad Ottobre 2020 (e ribadito a Gennaio 2021!) che la carenza di vitamina D causa l’80% delle ospedalizzazioni per COVID-19. (E non mi risulta che il Ministro della Salute l’abbia consigliata… 🙁 )
2. MICRONUTRIENTI ESSENZIALI
I micronutrienti ESSENZIALI (come la Vitamina C, gli Omega 3 o il Magnesio) andrebbero invece assunti possibilmente sempre.
Parlando in termini metaforici, se i micronutrienti CRITICI ormone-simili sono delle stampelle, questi sono le scarpe: senza per un po’ magari vai avanti, ma dopo qualche km sull’asfalto a piedi nudi, arrivano i guai.
Ovviamente stiamo parlando sempre di integratori di qualità e che forniscano i nutrienti nella forma adeguata, cioè realmente assimilabile.
Per questa classe di nutrienti, le opzioni di benessere fisico a lungo termine sono solo 2: o ne assumi abbastanza dal cibo o le devi integrare in modo adeguato.
Ma se fosse sufficiente il cibo, non avremmo bisogno di integratori!
L’alimentazione, per quanto buona, da sola purtroppo non basta.
Da un lato perché l’agricoltura intensiva e l’industrializzazione degli alimenti la stanno rendendo sempre più povera, e dall’altro perché lo stile di vita moderno e i livelli di inquinamento in cui viviamo richiedono più micronutrienti di quelli di cui avevano bisogno i nostri nonni.
Pensa per esempio solo alla difficoltà per l’organismo di contrastare l’ossidazione cellulare indotta dall’inquinamento chimico ed elettromagnetico, che è oggi centinaia di volte più tossico, stressante, e proinfiammatorio di quello di un secolo fa…
Prendiamo la Vitamina C: per assumere 1 grammo di vitamina C (il dosaggio minimo di quello che è anche dei più potenti antivirali di sempre) bisognerebbe mangiare ogni giorno 20 arance o 20 kiwi ben maturi e appena colti (la vitamina C è termo e foto-sensibile, quindi in poche ore dalla raccolta si degrada).
Se invece parliamo di Omega 3, per avere 1 grammo di EPA/DHA (il minimo per il benessere di cuore e cervello), dovremmo mangiare 350 g di salmone a settimana (ma dovrebbe essere salmone selvaggio, perché se lo prendi di allevamento ti mangi anche un sacco di schifezze, questo sorvolando sulle microplastiche e i metalli pesanti sempre più presenti nei mari e dunque nel pesce).
Oppure pensiamo allo Zinco, fondamentale tra l’altro per preservarci dalle malattie da raffreddamento: per assumere 15 mg al giorno (il minimo, secondo molti esperti), bisognerebbe mangiare tutti i giorni 200 g di semi di sesamo, o 150 g di cioccolato amaro (… non ci pensare nemmeno! 😉 ), o ancora 100 g di fegato bovino.
E così via.
E’ chiaro che risulta praticamente impossibile soddisfare i fabbisogni di questa classe di micronutrienti senza integrazione.
Soprattutto considerando che i dosaggi consigliati in Italia e in Europa – LARN o RDA – risultano spesso insufficienti per mantenere un ottimale stato di benessere…
(Chissà poi perché questi signori che si dichiarano tanto interessati alla nostra salute tentano di boicottare costantemente strumenti di prevenzione primaria così efficaci ed economici! 😉 )
3. MICRONUTRIENTI CONSIGLIABILI
I micronutrienti CONSIGLIABILI infine non sono proprio essenziali, ma rinforzano il tono energetico generale, potenziano il sistema immunitario e rallentano l’invecchiamento e la morte cellulare.
Se i micronutrienti CRITICI sono stampelle e quelli ESSENZIALI sono le scarpe, i micronutrienti CONSIGLIABILI potrebbero essere paragonati a dei pattini con cui procedere più agilmente sul viale della vita.
Sto pensando a tutti gli antiossidanti (N-Acetilcisteina, Resveratrolo, Astaxantina, Superossido-Dismutasi, etc.), ma anche ai fermenti lattici (i famosi Probiotici), ai flavonoidi (es. Quercetina o Esperidina), alle proteine funzionali (es. Lattoferrina o Enzimi digestivi) o agli aminoacidi (es. Lisina).
Per questa terza classe di micronutrienti, se si hanno le possibilità economiche e non ci si stressa a prendere troppe pillole, consiglio un’alternanza di micronutrienti e marche, magari aumentando in inverno l’assunzione di quei principi attivi che contrastano le cosiddette “malattie virali da raffreddamento”.
Per esempio come antiossidanti assumo N-Acetilcisteina e Resveratrolo per 2 mesi, poi N-Acetilcisteina e Astaxantina per altri 2 mesi, poi magari Astaxantina e Superossido-Dismutasi per altri 2 mesi, e così via…
Lo stesso faccio alternando fermenti lattici (di varia composizione e dosaggio, considerando che mangio anche alimenti fermentati), a Bioflavonoidi, oppure Lattoferrina a Lisina, etc.
Quindi, concludendo, per le prime 2 classi di micronutrienti (CRITICI ed ESSENZIALI) io integro sempre, diminuendo i dosaggi nella bella stagione, e al limite sospendendo durante brevi digiuni di disintossicazione. Mentre per la 3° classe alterno e sperimento, anche qui cercando di ascoltare sempre il mio corpo e osservando quali integratori mi fanno sentire meglio.
Spero che queste informazioni ti siano utili. Se hai domande, non esitare a scriverle qui sotto nei commenti: sarò lieto di risponderti personalmente!
🙂
Leonardo Di Paola
Autore, Coach & Trainer
NB. RISORSE CONSIGLIATE:
Se vuoi approfondire il discorso sugli integratori, qui trovi gratis L’ANTIDOTO, una breve guida ad un’integrazione alimentare basica essenziale nell’era virale.
Per uno studio più completo, trovi il corso Protocollo Immunità 2. Dalla prevenzione alla resilienza (la prima parte è in regalo, puoi scaricarla subito!)
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