“Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre.”
Questa profonda frase del regista Carlo Mazzacurati, recentemente scomparso, mi sembra perfetta per illustrare questa foto.
Non trovi anche tu?
Un pesciolino rosso, nella sua bolla, con una pinna da pescecane fissata sulla schiena.
E oggi, guardandola mi sono resa conto che devo dirti una cosa importante.
Io sono un pesciolino rosso.
Tu sei un pesciolino rosso. O forse azzurro, verde, arancione, viola…
(Abbi pazienza, ma qui a Fuerteventura vedo pesci ovunque, sul bagnasciuga, al porto, nelle acque turchesi delle lagune a Sotavento!)
E stiamo portando la nostra pinna sulla schiena.
E la boccia di vetro è il nostro mondo.
E ognuno di noi vive quasi sempre così, come un pesciolino nella sua bolla. Come un palombaro con il suo scafandro. Con il suo fardello…
Miliardi di pesciolini e miliardi di bolle.
Bolle che sembrano trasparenti, ma che invece riflettono noi stessi e il nostro mondo.
Bolle che sembrano di vetro, ma che invece sono di specchio…
Tutto questo per dire… cosa?
Se ti dai il tempo per uscire fuori da te e vivere il Qui e Ora con i suoi doni…
Se riesci a far tacere il chiacchiericcio inconscio di pensieri che ti ricordano che c’è il lavoro da finire, la spesa da fare, il meccanico da chiamare, il bucato da stendere…
Se invece di guardare distrattamente, osservi davvero e vedi il cielo, il sole, i gabbiani, senti il profumo, il vento, la meraviglia del creato e delle Anime di chi ti passano accanto.
Ogni persona che incontri…
E’ speciale.
E’ lì per un motivo.
Forse ha un messaggio per te.
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia…
Una battaglia, una lotta, una sfida, per trovare la sua strada, per venire a patti con le sue debolezze, per imparare a fidarsi, non giudicare, amare, perdonare…
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente…
Una battaglia dentro di sé, e tu non lo sai, perché magari ti sorride, perché non si confida, e forse… non lo sa neanche lei fino in fondo…
Ma invece se ci pensi un attimo lo sai benissimo, perché è la stessa tua battaglia.
E la pinna da pesce predatore che indossiamo sulla nostra Anima bella da pesce rosso ci serve come scudo, come corazza, per difenderci.
E perché indossiamo una pinna da squalo?
Chi l’ha detto che sia il modo migliore per proteggersi?
Gonfiare il petto, snudare le zanne, alzare la voce e ringhiare…
O anche vestirsi tutti “griffati“ barricati dietro marchi che significano molto poco… (anzi rappresentano altrettante gabbie e maschere prive di senso!)
Con un mantello che certo non è quello dei supereroi… 🙁
Vestiti come le altre persone si aspettano da te.
Come detta la moda.
Come il gregge comanda.
Ad ogni modo…
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente… Sii gentile.
Se tutti fossimo gentili, nessuno avrebbe necessità di mascherarsi da squalo…
Ci hai pensato?
E’ vero i “cattivoni” esistono da sempre, il male c’è per creare armonia e equilibrio, per sperimentare, mettersi alla prova e crescere.
Ma almeno nella nostra Tribù di pesci rossi, non ci dovrebbero essere maschere.
Ognuno di noi dovrebbe avere un luogo così.
In cui stare senza pinna da squalo, in cui riporre i travestimenti, in cui tirare il fiato.
Un posto in cui capire che si può vivere diversamente. Senza giudizio, senza fare finta di essere qualcun altro, senza attaccare e senza scappare…
Un luogo innanzitutto mentale.
Di libertà totale.
Da raggiungere imparando a disciplinare la mente con la PNL e le tecniche di Wellness Coaching, eliminando il chiacchiericcio e imparando la meditazione, la contemplazione, l’osservazione, ildistacco…
Rendendo la nostra vita più armonica e spirituale.
E per fare questo serve una Community potenziante per esercitarsi.
Per nuotare senza pinne da squalo, in acque protette.
Condividendo valori e sogni.
E poi un progetto, per fare Downshifting. E appendere finalmente la pinna di squalo al chiodo!
E ancora una Mission, per far sì che il nostro bel viaggio abbia uno scopo, un retaggio utile, lasci il mondo migliore di come lo abbiamo trovato.
Ad ogni modo.
C’è qualcosa che possiamo fare per rendere il mondo migliore, subito, adesso.
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente… Sii gentile. Sempre.
Essere immancabilmente gentili.
Con passione.
Pace & Amore!
🙂
Viviana Taccione
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rossella says
Grazie Vivi 🙂
Vi conosco ormai da un anno, ma la “puntuale sincronicità” con cui arrivano i vostri messaggi, sotto le più diverse forme, mi scalda ogni volta il cuore.
Articolo straordinario, nei contenuti, nel tono, emozionante. Ne condivido ogni aspetto, e non posso che confermare quanto possa fare la differenza ritrovarsi all’interno di una Community potenziante, quale il Weco. E’ un “dono” che mi sono fatta un anno fa, circa, e che auguro davvero ad ognuno di riuscire a farsi 😉
Grazie, dal profondo del cuore, per questo invito al “ricordo”. L’immagine del pesciolino rosso con la pinna è davvero geniale nella sua semplicità e tenera rappresentatività del nostro stato.
Grazie Grazie Grazie, per quello che hai scritto, che ha un valore immenso in quanto rispecchia quello che testimoni, quello che testimoniate 😉
VIVIANA TACCIONE says
Grazie a te Rossella per trovare sempre il tempo di lasciarci le tue emozioni qui sul blog e lì nel forum.
E’ un dono preziosissimo per me in questa epoca frenetica in cui sembra che comunicare sia un lusso che non tutti possono permettersi.
Mi sono innamorata di questa foto, lo confesso… 😉 mi sono sentita subito un pesciolino rosso, ho percepito quella cinghia e quel carico e ho provato una grande empatia per tutti coloro che portano pesi. Spesso inutili.
Ma sono pesi che fanno crescere, una volta riconosciuti.
Un abbraccio dal cuore e…
ci Wekiamo, lì nel giardino dove tutte le cinghie si slacciano (o quasi)! 🙂
V.
rossella says
E vi ringrazio ancora una volta, perché il tempo che Vi dedico è per me il tempo che dedico alla parte più profonda di me, perché con quella parte parlate attraverso i vostri scritti, qui e nel forum, nonché nei vari altri eventi 😉
Ho provato anch’io tanta tenerezza di fronte a quella foto, e tanta comprensione e compassione mi hai trasmesso per ogni attimo della nostra vita in cui ancora da quella cinghia non riusciamo a disfarci. E, come altre volte è successo, sei arrivata al momento giusto: hai dato ulteriormente voce a ciò che nel cuore avevo per una persona, a me molto cara e vicina, con cui mi sono relazionata in questi ultimissimi giorni: leggerti, e proprio oggi, mi ha permesso di completare il puzzle. 😉 Adoro questo magico arcobaleno in cui siete capaci di farci percorrere la straordinaria strada di questa nostra esperienza terrena.
Grazie ancora, e un abbraccio dal cuore. 🙂 Certo, ci Wekiamo in quello splendido giardino grazie al quale sto slacciando tante cinghie 🙂
Stefania says
Bel conflitto, cari Viviana e Leonardo!
Sono gentile e disponibile anche con l’estraneo. Poi tendo a chiudermi e a concedere poco di me quando ricevo indietro risposte senza sintonia, messaggi che non sono in linea con il mio contributo. Preferisco lasciare l’altro sul suo cammino, piuttosto che insistere nel fargli vedere il mio punto di vista, azione che mi ha causato in passato inutili sprechi di energia. Certo, non è una soluzione che mi dia soddisfazione, ma se uno nasce quadrato…
Ciao cara Ostrica Blu (!)
per continuare la metafora marina, se uno nasce pesce palla e l’altro sogliola, la storia di amore sarà difficile! 😀 Però potrebbe essere anche fantastica! 😉
Un abbraccio dal cuore e grazie per il tuo intervento!
🙂
Grazie, Viviana!!
Se la premessa non fosse che “chi grida più forte, ha ragione”, ci sarebbero dei margini d’intesa.
Pazienza…per fortuna il lavoro non è tutto!! Un abbraccio dal cuore a te, che diffondi questi bei messaggi! =*
Bel post, come sempre quando ti fai guidare dalla passione e dal desiderio di aiutare le persone a liberarsi dei loro fardelli!
L’immagine e la citazione che hai mirabilmente cucito ci sostengono nel ricordo che non solo giudicare è inutile, ma anche senza senso, poiché quando critichiamo alla fine critichiamo la pinna difensiva, una maschera indossata semplicemente per paura di non essere accettati o di essere aggrediti.
E allora fingiamo (innanzitutto con noi stessi), e magari aggrediamo, senza gentilezza (sempre verso noi stessi). E mentre facciamo di tutto per coprire le tracce della nostra battaglia personale, il tempo passa, portandosi via la gioia del vento – come scrivi – del sole, del profumo, dei gabbiani.
Ma fortunatamente ci sono un sacco di strade per cambiare le cose! 😉
Grazieeee! Carina la considerazione che anche per questo motivo criticare non ha senso, perché critichiamo la pinna, la maschera che la persona ha messo… E’ vero! 🙂
E se vogliamo fare un doppio salto, noi tutti Anime Belle indossiamo una doppia maschera, una doppia pinna, quando veniamo ad imparare su questa terra! 😉
ciao, la frase è presa da
Be kind, for everyone you meet is fighting a hard battle. – John Watson (aka Ian MacLaren)
philosiblog.com/2012/03/27/be-kind-for-everyone-you-meet-is-fighting-a-hard-battle/
e l’articolo è bellissimo
Paola
Grazie mille Paola,
in effetti è una frase così bella che non mi stupirei avesse origini ancora più antiche… 😀
Avevo letto che era stata attribuita a Platone, poi l’avevo trovata in più di un sito attribuita a Mazzacurati… Di Ian MacLaren non sapevo, leggo che era un teologo e filosofo scozzese della seconda metà dell’800…
Credo che l’importante sia riuscire a farla “nostra” mettendone in pratica i contenuti. Che ne pensi?
Un affettuoso saluto,
V. 🙂