Non faccio lo psicologo, ma il mio lavoro di coaching e di counseling mi ha portato negli ultimi 10 anni ad approfondire i più disparati approcci alla relazione d’aiuto (che peraltro stanno aumentando in modo esponenziale), lasciandomi guidare esclusivamente dal filo rosso della pura e semplice efficacia.
In questo magmatico e creativo lavoro, dopo le prime infatuazioni giovanili con i tipi psicologici di Carl Jung e alla bioenergetica di Alexander Lowen, mi sono appassionato alle submodalità di Richard Bandler, ai livelli logici di Robert Dilts, all’approccio RET di Albert Ellis, al lavoro sulle metafore di David Gordon, all’EMDR di Francine Shapiro, alle provocazioni di Frank Farrelly, all’ipnosi conversazionale di Milton Erickson, al Voice Dialogue dei coniugi Hal e Sidra Stone (tanto per citare i più importanti)…
Senza disdegnare peraltro le suggestioni delle tecniche energetiche (vd. EFT di Gary Craig), degli approcci quantici (vd. Frank Kinslow) o di soluzioni più esoteriche (vd. Vadim Zeland) o mistiche (buddhismo).
Questo perché ho sempre cercato di rispondere alla chiamata di ogni tecnica di self help e di supporto nella relazione di aiuto che mi sembrasse in grado di funzionare, senza discriminazioni di carattere scientifico o idelogico.
In questa istruttiva ed entusiasmante ricerca dell’efficacia, non potevo non imbattermi nell’approccio paradossale strategico breve avviato dal celebre Paul Watzlawick e sviluppato dal Prof. Giorgio Nardone, che frequento – per così dire – per via libresca ormai da diversi anni.
Il semplice ma rivoluzionario concetto che sia un’errata tentata soluzione a mantenere attivo e addirittura a complicare il problema affrontato – per cui facendo di più si ottiene sempre di meno – è a mio modesto parere una delle intuizioni psicologiche più geniali e vere del XX secolo.
Ma limitarsi a leggere dei libri o a vedere dei video non è il massimo per entrare davvero a contatto con qualcuno, soprattutto se ad attrarti è il suo modo di vivere e fare le cose, se il tuo scopo è – come si direbbe in PNL – modellarne le capacità.
Ed è per questo che sono stato felicissimo di fare un’alzataccia qualche giorno fa in occasione del II Convegno Mondiale BSST (Network di Terapia Breve Strategica e Sistemica) organizzato a Firenze.
In particolare ero molto curioso di assistere al Workshop Pre-Convegno, tenuto appunto dal Prof. Nardone e da Diego Ingrassia, rappresentante del metodo di Paul Ekman in Italia, dal titolo estremamente intrigante: L’Arte di Mentire a se stessi e agli altri.
Nella splendida cornice di Villa Vittoria nel cuore del capoluogo toscano, insieme a 300 ospiti venuti da ogni parte del mondo, Vivina ed io abbiamo vissuto una giornata non solo entusiasmante dal punto di vista formativo (quello era il minimo!), ma anche piacevole, grazie all’organizzazione fluida di M. Cristina Nardone, Marketing Manager del STC CHANGE STRATEGIES di Arezzo, che non si è lasciata intimorire né dalle traduzioni simultanee né dal numero delle presenze (salite a 800 nei giorni successivi) e alla levità umoristica di Giorgio Nardone, un vero mago del dialogo strategico.
Diego Ingrassia ha fatto la sua parte con professionalità, ma è difficile sostenere il confronto con un personaggio come Nardone, unanimamente considerato uno dei più produttivi eredi della celebre Scuola di Palo Alto.
In particolar modo mi ha colpito l’estremo rigore metodologico e linguistico del Professore, che senza risparmiarsi non ha perso occasione per cercare sempre (e trovare, direi…) la parola più adatta, per definire al meglio il lavoro che fa, e soprattutto per illustrare quello che secondo lui succede dentro la testa delle persone.
Un’esperienza ricca, da ripetere! 😀
Ho fatto tanti corsi, quindi sono un po’ viziato, lo ammetto… Ma proprio per questo se vi capita in futuro di poterlo ascoltare dal vivo, e amate come me questo mondo, vi consiglio senza mezzi termini di farlo.
Nel frattempo trovate una selezione dei suoi libri qui…
Io inizierei da questi qui…
In particolare il primo, Problem Solving Strategico da tasca, è estremamente pratico e un ottimo modo per conoscere l’Approccio del Prof. Giorgio Nardone.
Buona lettura!
🙂
Leonardo Di Paola
Autore, Coach & Trainer
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