Ecco la FOTO che abbiamo scelto per illustrare la strada legata all’integrazione nella nostra vita del Gioco.
Da anni con I FEEL GOOD ci occupiamo di Formazione gioiosa, “Infotainment multimediale”, perché il gioco potenzia anche l’apprendimento e dare libero sfogo al nostro Io bambino, è un grande segno di maturità…
“Il gioco non è uno sciocco retaggio dell’infanzia, ma una delle attitudini umane più celestiali e potenzianti (…)”
Come leggerai, questa è solo una piccolissima anticipazione…
Infatti in quanto iscritto al Programma “99 Strade di Crescita Personale“, trovi nella tua casella email una Micro Lezione completa che ti illustra i vantaggi (e il modo) di intraprendere questo passo evolutivo.
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buona…….
roberto
il gioco è essenziale, corripsonde per me al bambino interiore che viene fuori ed ha bisogno di esprimersi anche da adulti…
Ciao!nel gioco,qualunque esso sia ci si sente presenti e concentrati sul proprio ruolo!!Questo è un buon esercizio per far si che ci si possa sentite “Degni di Essere” nel momento!!Foto WOW,solo a vederle queste cascate mi rifrescano!!!Ciaoooooo!!
Ma alla fine delle99 strade ce n’è una ke ci fà andare tutti insieme a cena fuori?!?!
Quando il rumore della mente diventa troppo forte, il gioco mi aiuta ad uscirne fuori, a girare finalmente una pagina che conosco a memoria. Il gioco produce gli effetti di una meditazione. Può essere corretto?
Ciao Teresa, personalmente ti dico proprio che sì, il gioco produce gli effetti di una meditazione, come tutto quello che viviamo entrandoci dentro perfettamente centrati e pienamente coinvolti. Ricordo momenti di gioco da bambina, dai quali uscivo sentendomi ricaricata. Ora invece ci riesco solo raramente con quella intensità e più che saper giocare so essere interiormente giocosa.
Ciao , stamattina in panetteria ho iniziato la giornata con un saccottino al cioccolato e poi ho fatto il giochino della rosellina mignon nascosta in una mano 🙂 la commesa non mi conosceva pero è stata al gioco 🙂 ha indovinato in che mano era nascosta , io ho guadagnato un piacevole sorriso e lei una rosellina .
Beeello iniziare cosi la giornata 🙂
Bella domanda ….ci rifletterò. Soprattutto bella la foto!
Un abbraccio a tutti!
Ciao a tutti,per me ed il bambino dentro di me è una delle foto più belle ed invitante.Per quanto riguarda la domanda,ogni giorno alzo gli occhi al cielo e dico GRAZIE,dico grazie perché sono stato molto fortunato nel lavoro.Dopo venti anni di lavoro monotono dietro una scrivania ho vinto il concorso come educatore presso i Convitti Nazionali ed è diciotto anni che (sono volati via in fretta) mi diverto con bambini,ragazzi e adolescenti.Tra studio,attività ludiche e confidenze il tempo è volato via.La mia evoluzione è stata ed è tale che persino io stesso guardando indietro non mi pare possibile.Tra le tante cose che amo di questo lavoro quella più grande è la luce e l’energia che emana dagli occhi dei bambini e qualche volta anche di quelli più grandi che fissandomi dicono:” …maestro ho capito…” questa luce è la più grande ricompensa per chi fa il mio lavoro.Dare una definizione di gioco unica è impossibile,quella che a me piace di più è quella di Aristotele,il quale affermava che il gioco “è” : GIOIA E VIRTU’.Una gioiosa serata a tutti.salvatorecz
Ciao Salvatore, grazie per questa tua bella testimonianza e la definizione di Aristotele che riporti: il gioco come gioia e virtù. Un binomio che potrebbe sembrare contraddittorio, ma che invece trovo straordinario, perché la vera virtù non è mai seriosa, ma gioiosa e sorridente! Un saluto.
che bel GIOCO d’acqua. Per me il gioco è parte fondante della vita ho sempre giocato e quotidianamente mi diverto a farlo nelle occasioni che capitano. Salve, giocosa giornata a tutti
Cabalisticamente il gioco vuol dire andare verso DIO
LA VITA STESSA È UN GIOCO
Ciaoo che foto quella è la strada del gioco!
Anna
Wow, ragazze e ragazzi, bello quello che avete scritto, uno più bello dell’altro:-) Complimenti e grazie a tutti. Non ho davvero nulla da aggiungere. Che splendidi compagni di gioco queste 99 strade mi stanno regalando, e quanto bravi sono stati i due magnifici capitani 😉
La foto è di una bellezza straordinaria, adatta al gioco nei colori e nelle forme, ed adatta alla meditazione…:-)
Grazie Grazie Grazie 🙂
Bellissimo anche l’argomento di oggi, come è bellissima la foto, dove l’acqua gioca con la natura circostante. Certo che sì, il gioco continua a far parte della mia vita, ogni giorno e, chissenefrega dell’età, ogni occasione è buona per inventarsene qualcuno.
Purtroppo oggi si gioca troppo tramite computer (o smarthphone o Ipad ecc) e poco materialmente. Mi ricordo con nostalgia i lunghi pomeriggi, da ragazzina, passati a giocare a mondo (o campana che dir si voglia), a svariati giochi con la palla, o ad inventarsi storie da interpretare…
I nsotri Bambini Interiori sono sempre giocosi, dovremmo imparare a sentirli di più e a dargli retta, anche se siamo diventati degli adulti seriosi, indaffarati e con poco tempo libero.
Altro capitolo è il cosiddetto gioco d’azzardo, che tutto è tranne che gioco, e che purtroppo ogni giorno miete sempre più “vittime”,e che viene sfuttato dai soliti senza scrupoli per irretire i più deboli.
Non dovrebbe neanche essere chiamato gioco…
…e non dovrebbe nemmmeno essere permesso farne tanta pubblicità!
Ciao Marina, penso che nel gioco d’azzardo o in altre dipendenze ci cada proprio chi purtroppo non sa più giocare ed il bambino interiore non riesce più a sentirlo. In fondo a giocare ci vorrebbe così poco… Infatti, tutte le nostre azioni possiamo compierle con un atteggiamento giocoso, di sorriso interiore e di conseguenza esteriore, di gioia, di apertura del cuore verso la vita e gli altri… Ma certo è difficile, c’è l’affanno del correre quotidiano che ci toglie il respiro ed anche l’anima e soprattutto dobbiamo farcela da soli in quanto, per la tanta frenesia che produce isolamento, dimenticanza e mal di vivere, non c’è più l’aiuto che potrebbe arrivarci dalla complicità del “gruppo”, degli altri. A proposito dell’intelligenza Vivi ha citato Harry Potter, (Letti tutti! Grandioso!) In questo caso mi viene in mente Momo, protagonista dell’omonimo straordinario romanzo Scritto da Michael Ende, una che sapeva giocare, sorridere, amare e che soprattutto, sapeva dire che “l’imperatore è nudo”, alla faccia del perbenismo e dell’ipocrisia borghese. Se non l’avete letto ve lo consiglio insieme a tutti i romanzi di Ende. Libri per l’infanzia? Direi piuttosto libri iniziatici. I bambini certe cose le sanno! Sono gli adulti che sonoramente le dimenticano. Un saluto a tutti.
“Libri per l’infanzia? Direi piuttosto libri iniziatici. I bambini certe cose le sanno! Sono gli adulti che sonoramente le dimenticano.” Parole sante! 🙂
Nella foto ci sono le cascate ed acqua che gioca con la natura circostante? Magari ci sono i raggi del sole che creano mille riflessi giocando con la nebbiolina vaporizzata che sempre le cascate producono… Allora cari Vivi e Leo dovete proprio raccontarmela perché deve essere bellissima! Mi viene in mente la prima volta che sono stata a visitare Villa d’Este a Tivoli, a tredici anni, in gita scolastica in terza media, Giornata in cui tutte le fontane erano aperte: uno spettacolo, un sogno! Grazie come sempre.
Questa è una foto di Plitvice in Croazia, il parco nazionale a cui abbiamo dedicato un reportage in due puntate qui sul blog https://www.ifeelgood.it/blog/intelligenza-ecologica/reportage-dal-paradiso-io-ci-sono-stata-e-ho-preso-un-pezzetto-per-te/ e qui https://www.ifeelgood.it/blog/intelligenza-ecologica/plitvice-la-selva-dellinconscio-ed-il-parco-del-weco-2a-parte/.
Patrimonio dell’Umanità dell’ UNESCO, è un parco splendido, oltre 29.000 ettari, e 16 meravigliosi laghi collegati da cascate… Nella foto in particolare, c’è un pontile di assi sopra un laghetto, intorno acqua turchese e canne palustri sul lato sinistro, a destra si vedono tante piccole cascate…
Un abbraccio! 🙂
Al parco nazionale di Plitvice ci sono stata! A dieci anni vent’otto anni fà, quando c’era ancora la Jugoslavia. E’ un posto straordinario. Sono state due giornate fantastiche! Grazie per aver segnalato i link al vostro reportage in proposito, sono andata a leggerlo.
Non prendiamo troppo seriamente la vita, altrimenti rischiamo di ingrigire di tristezza le nostre giornate. Consideriamola un bel gioco da fare giorno dopo giorno, mossa dopo mossa, e aspettiamo con gioia di vedere il risultato delle nostre azioni, quando fatte secondo un progetto preordinato, o semplicemente attendiamo con trepidazione quel che la vita ci presenta. Giochiamo a vivere bene e facciamo del nostro meglio per rendere piacevole tale gioco!