Il nostro più recente lavoro sul Detox ci rende particolarmente sensibili a tutto ciò che riguarda soluzioni per gestire lo stress: ogni fenomeno intossicativo è in effetti una forma di stress, come abbiamo visto in Total Detox.

Per questo l’ultimo libro di Agnese Mariotti, ricercatrice medica impegnata da anni sugli aspetti psicosomatici della salute, è entrato di diritto nella nostra biblioteca personale.

L’intossicazione è un fenomeno stressante: occupandoci di Detox non potevamo perderci il nuovo libro “Gestire lo Stress“

Si tratta di un volume agile ed essenziale di appena 130 pagine, ma in grado di offrire un’ottima panoramica teorico-pratica su questo fenomeno contemporaneo sempre più critico.

Negli 8 capitoli di “Gestire lo Stress“, l’Autrice ci conduce per mano alla scoperta dello stress partendo dal suo funzionamento fisiologico, una delle parti migliori del libro. Da divulgatore so bene quanto sia difficile spiegare con chiarezza cosa accade nel nostro sistema nervoso…

Un testo agile e chiaro, soprattutto nella descrizione del funzionamento fisiologico di questa complessa realtà

Tutto nasce dalla “percezione di uno stimolo insolito che interrompe la normalità di quello che stiamo facendo”, e fin qui è facile…

Ciascuno di noi regola costantemente il proprio comportamento in base alle circostanze del momento in modo da poter svolgere le occupazioni che si è prefìssato. Alterniamo giornate tranquille in cui nulla turba la nostra routine ad altre in cui gli imprevisti ci costringono ad alterare i nostri programmi.

Ogni “imprevisto”, cioè ogni fatto inatteso e destabilizzante, a causa del quale non abbiamo più tutto sotto controllo, ci pone una sfida: dobbiamo reagire all’imprevisto, cambiare decisioni già prese, riorganizzare i nostri impegni, in definitiva dobbiamo adattarci alla nuova situazione che si è creata.

La sfida non genera necessariamente stress: è semplicemente uno stimolo a modificare le nostre azioni per far fronte a nuove richieste. Diventa fonte di stress solo nel momento in cui non riusciamo a gestirla…

Il compito difficile, che il libro affronta e risolve egregiamente, era far capire anche a chi non ha nozioni di medicina, come ipotalamo, amigdala, glicemia, adrenalina, ghiandole surrenali, cortisolo e ipofisi interagiscano tra loro per aiutarci a superare questo stimolo insolito che irrompe nelle nostre vite.

Perché le sfide diventano stressanti e mettono in subbuglio neurologia e ormoni solo quando non riusciamo a gestirle

Molto dettagliato è anche il capitolo 5 di “Gestire lo Stress“, dedicato alle conseguenze patologiche dello stress, che come è noto incide su una pletora di disturbi aggravandone il quadro clinico: dal sistema immunitario all’obesità, dal diabete alle dermatiti, dal cuore alla digestione, dalla depressione al tumore.

Se la prima metà è la più affascinante, è la seconda parte del libro quella decisamente più utile.

Passando in rassegna con compassata disinvoltura diversi sistemi, il testo ispeziona una serie di approcci utilizzabili per gestire lo stress, e questo fa la differenza: perché la teoria è utile, ma serve a poco senza consigli pratici.

Gestire le situazioni stressanti significa comprenderne il funzionamento, ma soprattutto sperimentare soluzioni pratiche

Degne di note, infine, le pagine dedicate in appendice alla storia dello stress e – in sintonia con la formazione professionale dell’Autrice – la ricca bibliografia finale, attraverso la quale ho potuto scoprire un paio di chicche interessanti…

Se cerchi un libro introduttivo alla tematica dello stress, scritto in modo chiaro e pulito, utile per avere il quadro di riferimento fisiologico e medico della patologia del secolo ma anche in grado di offrire un primo orientamento pratico – dalla mindfulness allo yoga, dal sonno alla Terapia Cognitivo Comportamentale, per citare solo alcune delle soluzioni proposte – troverai certamente interessante questo manuale.

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