Qualche giorno fa ho avuto l’occasione di vedere il film “Lion. La strada verso casa“, una coproduzione USA, Australia, Gran Bretagna del 2016 dedicata alla vera storia del piccolo Saroo, un bimbo indiano che viveva nel distretto di Khandwa, nel cuore dell’India occidentale.
La storia di Saroo, narrata nel film Lion, è incredibile…
Saroo ha quasi 5 anni, e nonostante sia uno scricciolo di bimbo segue come un’ombra suo fratello maggiore, a cui è legato da grande affetto. I due sono costretti ad inventarsi qualsiasi cosa per portare a casa da mangiare e si mettono spesso nei guai. Finché una sera, troppo stanco per lavorare di notte, Saroo si addormenta per errore su un vagone merci vuoto, che improvvisamente parte e – a dispetto di ogni suo tentativo di scappare – lo porta lontano ben 1.600 km da casa, nella devastante megalopoli di Calcutta.
Saroo è disperso a 1.600 km da casa e non conosce neanche il suo cognome…
A Calcutta Saroo vive per strada, scampando innumerevoli pericoli, fintanto che viene rinchiuso in un istituto insieme a tanti altri bambini disperati, sfruttati, maltrattati. Ma Saroo nonostante tutto è un bimbo fortunato, perché quando ogni speranza di ritrovare la famiglia d’origine sfuma, si profila all’orizzonte l’ipotesi adozione.
Il film Lion è un road movie fuori dal comune…
Come recita il sottotitolo, il film è una storia di ritorno alle origini, un road movie particolare, fatto di andata e ritorno, da un paese e una famiglia (quella di origine, in India), ad un altro paese e un’altra famiglia (quella adottiva, in Australia).
La metafora del viaggio è reale, simbolica, animica…
Tra la partenza e il ritorno passano 25 anni, Saroo parte bimbo e torna uomo. Ma il viaggio, metafora che non finirà mai di risuonare nella nostra Anima, è fisico, treno appunto e aereo, ma anche simbolico, dalla povertà al benessere.
La metafora del viaggio è però anche virtuale, grazie a Google Earth…
Ma si tratta anche di un viaggio virtuale, perché – credo per la prima volta – uno strumento tecnologico come Google Earth, un software reale e non futuristico-fantascientifico, entra di diritto in un film, rappresentandone la chiave di volta e mescolandosi in modo naturale al tessuto narrativo delle (dis)avventure del piccolo grande Saroo.
Saroo Brierley, ormai adulto e avviato verso un’esistenza normale, con gli amici dell’Università, la ragazza, un lavoro, inizia a trascorrere tutte le notti su Google Earth alla ricerca della strada di casa, rincorrendo i ricordi che emergono grazie ad àncore sensoriali attivate da amici e colleghi (suoni, nomi, sapori…)
Il film Lion mostra come anche le storie “vere” possano essere a lieto fine…
Il film colpisce per la storia, stranamente a lieto fine pur essendo una storia vera, e lascia il segno con uno stile realistico capace di sfiorare l’eccesso tragico senza mai cedere alla tentazione del melodramma. Sembra a tratti di vedere un documentario, ma un documentario di ampio respiro: con primi piani enormi, generosi silenzi, grandi spazi geografici.
Lion è un film di spazi e silenzi, che rispetta la sua missione…
Un film centrato sulla storia che narra, realmente rispettoso del suo soggetto, come dimostra per esempio il fatto che neanche la colonna sonora, robusta e sviluppata, ruba mai la scena alla narrazione emotiva.
Saroo infatti ritrova se stesso, ricorda chi è e il suo posto nel mondo.
I rapporti umani, pure importanti nella storia, restano quasi sullo sfondo, presenti come una certezza che fa la differenza e tocca l’anima (soprattutto al finale), ma senza mai imporsi sulla ricerca individuale e interiore del ragazzo che – come tutti noi – non fa altro che cercare incessantemente se stesso, camminando e navigando…
Hai già visto il Trailer del film “Lion. La strada verso casa“?
Insomma, tutto sommato un gran bel film, un film utile, un film emozionante, un film diretto ma mai violento, dove la drammaticità non è mai fine a se stessa, mai voyeuristica o finalizzata da necessità di botteghino…
Un film da vedere e assaporare, e dove conoscere a grandi linee la storia nulla toglie alla godibilità della visione.
Un film che non a caso si è meritato ben 6 nomination agli Oscar e 4 ai Golden Globe, anche grazie ad un cast brillante in cui spiccano il protagonista Dev Patel (Saroo adulto), il piccolo (fantastico!) Sunny Pawar e una insolita Nicole Kidman.
Se vuoi vedere il Trailer, eccolo qui:
Dunque, ti consiglio appena puoi di vedere anche tu il film “Lion. La strada verso casa”. Merita, su questo non c’è dubbio. Ma, in effetti, non è di Critica cinematografica che ti voglio parlare oggi…
Occupandoci molto raramente di Cinema, perché ti parlo proprio di questo film?
Perché durante tutta la proiezione di Lion ti chiedi incessantemente “possibile che queste cose accadano ancora oggi?” e vedendo le reazioni stupite di Saroo quando arriva a casa delle sua famiglia adottiva ti ricordi di quanto possediamo noi tutti che viviamo nella metà “ricca” del mondo (e che diamo erroneamente per scontato)…
E non puoi non provare un gran senso di gratitudine quando ti rendi conto che la tua infanzia, quella dei tuoi figli, dei tuoi nipoti non è minimamente paragonabile a quelle delle decine di milioni di bimbi Indiani (e di altri paesi del cosiddetto “Sud del mondo“)…
E quando vedi l’amore disinteressato dei coniugi Australiani, il desiderio di condividere l’Abbondanza, ad un certo punto ti scatta una molla e ti viene una gran voglia di fare qualcosa.
Il motivo principale per cui abbiamo deciso di pubblicare un articolo sul film Lion non è artistico o culturale…
Il problema dei bambini dispersi in India è realmente drammatico ed attuale, con circa 80.000 bimbi che perdono la via di casa all’anno. E pochissimi sono fortunati come Saroo.
Ma insieme possiamo aiutare. 🙂
La parte migliore del film Lion è la sua call-to-action finale, l’opportunità di agire.
Il film “Lion. La strada verso casa“, si pone anche come Manifesto promozionale di un gruppo di Associazioni non profit che da anni combattono questo triste fenomeno.
Cliccando sul sito del film Lion si può scegliere di sostenere una o più di queste Associazioni, che combattono il problema aiutando di fatto i bambini a ritrovare i genitori o sostenendoli nel difficile passaggio dell’adozione.
Viviana ed io abbiamo deciso di sostenere “Magic Bus“ (http://www.magicbususa.org/), anche perché questa Associazione permette di effettuare un comodo contributo ricorrente a mezzo Paypal, però ci sono diverse opzioni tra cui scegliere, per tutte le tasche e per tutti i gusti… 😉
Poter contribuire è una opportunità e un dono…
Se siamo qui in questo “viaggio premio” che è la vita su questa terra, è anche per cercare di fare la differenza… Per questo su questo blog ci occupiamo spesso di altre realtà NON PROFIT, segnalandoti quelle che riteniamo più meritorie. Spesso sono solo incontri (mai casuali) che ci fanno battere il cuore…
Immagina che bello se tutti i lettori di I FEEL GOOD che leggono questa recensione sul film Lion decidono di dare un loro piccolo contributo per contribuire a migliorare la vita dei bambini Indiani!
Spero che anche tu darai una mano, perché sono certo che aldilà dell’apprezzamento personale per il film Lion, anche tu come noi ti senti meglio quando riesci a dare una mano.
Grazie di cuore e… Feel good!
🙂
Leonardo Di Paola
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Roberta Langella says
sto cercando di aprire il sito indicato: (http://lionmovie.com/#charity)perchè voglio mettermi in contatto con l’associazione indicata anche alla fine del film http://www.lionmovie.com perchè vorrei adottare un bambino indiano. Non riesco a trovare il numero/i dell’associazione indicata, gentilmente potreste aiutarmi indicandomi chi devo contattare ? Grazie anticipatamente.
VIVIANA TACCIONE says
Ciao Roberta,
grazie della segnalazione, l’indirizzo sembra disattivato, mi dispiace ma è passato un po’ di tempo… Noi stiamo donando tramite http://www.magicbususa.org/ se vai sul sito trovi diverse informazioni, ci hanno contattato il mese scorso con questa mail support@networkforgood.org (che credo sia un’associazione che aiuta le associazioni a gestire i contatti) spero ti sia utile! Un caro saluto e complimenti per la tua scelta!!! 🙂
Ciao il link lionmovie.com non funziona più 🙁
Io ho visto solo ieri il film e oggi sono rimasta malissimo nel scoprire che il sito web non sia più attivo, anzi credo che sia una vergogna!
Mi auguro che qualcuno segnali la notizia e che si possa fare qualcosa…
Grazie!!!
Ciao a te, Elena! Anche io sono rimasta sorpresa per il fatto che il sito non sia al momento disponibile, ma non sappiamo il motivo e quindi perché giudicare? Se vuoi dare una mano e aiutare, abbiamo già risposto nel commento precedente dando indicazioni per donare. E poi magari fai vedere ad altri il film, fai girare l’articolo se vuoi… Abbiamo pieno potere solo sulle cose che dipendo da noi, ma la bella notizia è che si può sempre fare qualcosa di costruttivo! Che ne pensi?
Un abbraccione 🙂
Ciao, sono una mamma,
Sapere che in India oggi ancora , ci sono 80.000 bambini che si perdono mi rattrista così tanto da nn riuscire a trattenere le lacrime, così ho pensato che avrei fatto una donazione, sebbene io nn navighi nell ‘oro. ma non appena ho letto che il sito nn è più attivo, mi sono girate le scatole ed ho capito che se il sito nn funziona più nn è perché il problema è stato risolto ma perché nn gliene frega a nessuno niente.
Detto ciò rimango indignata. Non ho altro da aggiungere.
Ciao Ely, grazie per il tuo messaggio,. 🙂
Forse hai letto un po’ troppo velocemente l’articolo. Il sito del film non è più attivo, ma il sito dell’associazione a cui Leonardo ed io abbiamo fatto la donazione è vivo e vegeto…
Posso farti una domanda?
Perché dopo essere venuta a conoscenza di un grave problema, ed esserti – giustamente – commossa, ora ti indigni così velocemente tanto da giudicare tutti ed archiviare la questione?
Posso chiederti TU cosa hai fatto fino ad oggi per questo problema?
I signori del film LION hanno raccontato una storia di valore, prodotto un film, messo in contatto gli spettatori con un gruppo di associazioni. Certamente hanno fatto e stanno ancora facendo un SERVIZIO importante. Sicuramente hanno fatto e stanno ancora facendo del BENE.
Ora, a distanza di tempo, il sito ufficiale del film non è attivo, I motivi non li sappiamo. Perché tu pensi di saperli? Come si fa presto a giudicare in modo da pensare che “il mondo è cattivo” ed archiviare il problema! E non fare niente per risolverlo. Neanche tu. 🙁
Come abbiamo già scritto qui sopra, tra i commenti, se vuoi AIUTARE davvero puoi donare a THE MAGIC BUS http://www.magicbususa.org/ o comunque puoi trovare tu delle associazioni in INDIA che aiutano i bambini. Basta fare una ricerca su Google, Puoi adottare a distanza un bambino in India, con Action Aid, ad esempio: https://www.actionaid.it/ Noi abbiamo adottato a distanza con loro e ci troviamo molto bene. Una mia cara amica ha scelto di aiutare una famiglia indiana immigrata che sta nella sua città e ha difficoltà a comprare i libri della scuola per i bambini, In questo stesso BLOG abbiamo segnalato un altro FILM e un’altra ASSOCIAZIONE, con cui siamo rimasti in contatto, che lavora in INDIA, ecco il link: https://www.fundacionvicenteferrer.org/es// Ci sono tantissimi modi per aiutare. 🙂
Nella vita puoi prenderti la responsabilità di ciò che accade e fare qualcosa, oppure puoi indignarti e non fare nulla.
Uno dei due atteggiamenti migliora il mondo, l’altro lo peggiora.
So che in questa società del FAST WEB mordi e fuggi dove ti riempiono le bacheche virtuali di cagnolini lacrimosi, veline, messaggi pubblicitari mascherati, dove ti fanno ridere e piangere a comando pur di venderti MERCI e farti dimenticare della bella persona che sei DENTRO davvero, è difficile orientarsi.
Al SISTEMA non interessa che le persone siano consapevoli, attive, presenti e che prendano in mano le redini delle loro vite. Ma questo non vuol dire che non abbiamo il potere di farlo comunque. Noi di I FEEL GOOD ci occupiamo di SLOW WEB e di FORMAZIONE per cercare di restituire alle persone la consapevolezza.
Scusa se ho preso ad esempio il tuo sfogo per ribadire come la penso…
Sono certa che, da mamma, farai la cosa giusta.
Un abbraccio dal cuore e buona vita!
🙂
Viviana
Anche io ho cercato subito il link ( come tanti altri leggendo i post antecedenti) e ho trovato una pagina vuota.. Ho capito che ci deve essere stato qualche problema di trasparenza o di altro , e non hanno , secondo me, voluto dirottare le persone su un linK che magari aveva avuto dei problemi , quindi l’anno chiuso. Ora se si potesse aggiungere alla fine del film qualche altro link collegato al film LION, o togliere quello che risulta inesistente sarebbe bello .. In un tempo di tecnologia avanzata presumo non debba essere un problema.
Bellissimo film, molto commovente.
Carissima, sono contenta che ti sia piaciuto il film…. 🙂
Non capisco però perché scrivete a noi, che abbiamo solo fatto una recensione e spiegato come stavamo attivamente aiutando i bambini dell’India e del Bangladesh, per suggerire cambiamenti da effettuare nientemeno che nei titoli di coda di una pellicola cinematografica!!!
Come ho ripetuto più e più volte nelle risposte, non sappiamo perché il sito ufficiale non ci sia più, inutile fare congetture o pensare male… Quel che è certo è che l’associazione indicata per le donazioni alla fine del film, THE MAGIC BUS, c’è ancora, http://www.magicbususa.org/ e ci sono centinaia di altre associazioni in INDIA che aiutano i bambini. Ad esempio noi abbiamo un’adozione a distanza di una bimba, dal 2014, con Action Aid,: https://www.actionaid.it/ e un sostegno scolastico permanente mensile con l’Associazione di VICENTE FERRER. https://fundacionvicenteferrer.org/es/. Ma basta chiedere in giro e informarsi per trovarne tante altre.
Insomma… Chi vuole aiutare, troverà il modo per farlo, chi non vuole, troverà una scusa! 😉
Buona vita e buona donazione!
😀
Sto piangendo da 2 ore… Ho sempre amato i bambini e sono molto sensibile a queste tematiche… Guarda sarei ricca solo per aiutare questi bambini in difficoltà… Anche perché il tema degli abusi in certi frangenti lasciava immaginare ma gela a il cuore. Noi e i nostri 1000 problemi del cavolo… Mi sento in colpa ad essere “fortunata”. Anche se non ho uno stipendio che sorpassa i 900 euro… I miei soldi li darò a una di queste associazioni… Qualche pizza o vestito in meno, chi se ne importa. Mi rendo conto che non potrò salvare il mondo… Ma qualcosa posso fare.
E spero che l inferno Dio lo crei, per quei maledetti che abusano dei minori.
Ciao Eledie,
io sono costantemente in contatto con l’Associazione Vicente Ferrer e spesso ricevo mail da The Magic Bus, e penso siano entrambe valide opzioni. Grazie di cuore per quanto farai! 🙂