Ecco la FOTO che abbiamo scelto per illustrare la strada legata all’azione e agli Errori.
D’altra parte è noto, ogni decisione comporta dei rischi, ma non dimentichiamoci mai che…
“Fare errori è la conseguenza naturale dell’azione, che è l’essenza della vita umana (…)”
Come leggerai, questo è solo una piccolissima anticipazione…
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sonia says
l’emozione che provo guardando la foto è molto forte. vorrei abbracciarlo perchè mi da l’impressione che non sia troppo felice. io non sono giovanissima ( 🙂 ) e la mia sensibilità verso il mio prossimo aumenta di giorno in giorno. ci sono scenari che non riesco più guardare e notizie che non voglio sentire per il solo fatto che mi fanno soffrire. questa magnifica creatura non la vedo troppo felice, e quindi mi provoca triestezza. questo vedono i “miei” occhi ….
per quanto riguarda gli errori …. per uno che è in continuo movimento capita di farli. l’importante è capire che visto che indietro nel tempo non si torna per cambiare, metterli nel proprio zainetto e la prossima volta che capita una situazione analoga ripassare la lezione e cercare di non ripeterli.
un abbraccio
Sei molto saggia quando scrivi “ci sono scenari che non riesco più guardare e notizie che non voglio sentire per il solo fatto che mi fanno soffrire”… Se solo questa consapevolezza fosse più diffusa!
Il leone sembra un po’ triste, è vero… noi ci vediamo anche una grande fierezza, una fierezza che nessun errore può togliere ad un Anima che sa Chi è e perché è qui… Grazie del commento! 🙂
grazie …..
errori anche il leoncino sembra riflettere su una situazione appena accaduta, o meditare sulle conseguenze di un suo “errore”…. chissà… mi fa anche a me una gran tenerezza…
ora gli errori sono il “motore umano” che portano alla consapevolezza, dicasi sbagliando s’impara…
come tutti i motori a volte bisogna farli carburare, e pulirli, manutenerli…. e anche per gli errori… a volte bisogna provare e riprovare, carburare, “daje de gasss ” ….per gli zucconi come me… poi, la ripetizione di qualche errore accade…. ma sempre più affini ad ogni ripetizione ed alla fine è come che fosse un errore nuovo…. non so se sono stata chiara, a volte non mi capisco neanche io, eppure mi sono chiara….
abbasso l’ufficio, a proposito di errori, ieri ho scoperto che ho “regalato” 2O ore all’amministrazione.
intelligentemente, per errore (MADORNALE!!) NON FATELO MAI!!! HO pensato a lavorare per sbrigare il lavoro e ho perso di vista i conteggi, così potevo stare a casa tre giorni circa in recupero ore lavorate, invece ho fatto scadere il mese… e quindi sono incazzatissima…. questo ragazzi è un errore da NON RIPETEREEEEEEEEEEE QUI NON VOGLIO AFFINARE UN BEL NIENTE
sopportatemi…..
ma non è che il leone è stremato perchè si è perso????
Anche a me questo leoncino fa un sacco tenerezza. Gli errori si fanno,sono indispensabili x crescere eppure si continuano a fare.non si è mai grandi abbastanza. Un abbraccio a tutti!
Ciao a tutti,sembra che siamo tutti consapevoli della valenza didattica ed educativa dell’errore,se così non fosse saremmo tutti bravi e perfetti ma in questo caso non saremmo a questo stadio evolutivo.
Ben vengono gli errori se sono sempre diversi e come dice il grande capo occhi o sul come capitalizzarli,ed eventualmente trasformarli da punti di debolezza in punti di forza.Una felice serata a tutti.salvatorecz
Ciao a tutti!Il cosiddetto “devi fartene una ragione” ha il suo peso specifico in ció che ci accade!Oggi giocando a calcio mi sa che mi son inclinato (se nn rotto) una costola…ogni volta che sento il bisogno di aver tempo x fare ció che ritengo importante oppure ho qualcosa che mi opprime mi capita una frattura!Che sia il caso di imparare questa lezione e magari capire dove sbaglio a livello di pensiero sul come staccare da un turbamento??Che dite?Finalmente non ho imprecato…ho chiesto PERCHÈ!!Ciao e buonanotte!
Ciao Giampietro, gli incidenti sono un tipo speciale di errore, con un messaggio nascosto… Le fratture, nel linguaggio compensativo simbolico delle patologie, compensano un disaccordo inespresso (le costole hanno a che fare con l’identità o la famiglia), di solito avvenuto qualche mese prima. Se lo trovi, e lo esprimi, il tuo corpo imparerà a non incrinarsi di nuovo!
Grazie per il tuo costante feedback e tanti auguri di pronta guarigione! 😀
Grazie mille!In effetti è un po’ tutti e due!Devo comprendere bene la lezione!
se dovessi diventare grande come conseguenza degli errori commessi allora vuol dire che diventerò gigantesco
C’è qualcuno che può vantarsi di avere fatto sempre tutto bene e di non avere commesso mai errori? Non credo proprio possa esistere un superuomo del genere!
Non fare errori è un’arte che si apprende proprio facendone parecchi. Ci si affina nei procedimenti, si raddrizza il tiro e quando “la ciambella finalmente riesce col buco” allora memorizziamo tutti i passaggi che ci hanno portato a quel risultato per ripeterli automaticamente all’occorrenza con esito accettabile.
Provare, riprovare, fare, scendere in azione, mettersi in gioco una, due, più volte… tante quante necessarie a raggiungere lo scopo in maniera positiva. Non importa quanto lungo sarà il cammino che dovremo affrontare, quel che conta a livello di gratificazione è sapere che comunque vada tu c’hai provato, e che soddisfazione se dopo tanti sforzi e insuccessi finalmente riesci nei tuoi intenti!!
Guardiamo i giocatori di basket: non sempre centrano il canestro con la palla, ma loro continuano a puntare la mira su di esso e prima o poi vanno a punto, e se non riescono in quella partita continuano ad allenarsi per migliorare la loro tecnica di lancio e alla prossima performance faranno meglio, e il più delle volte è così.
Io ho avuto le mie esperienze in merito perché nella vita ho dovuto fare sempre tutto da me, contando sempre e solo sulle mie forze e le mie capacità. A volte ho fatto buone scelte, in quanto ai risultati, a volte no, ma ho sempre cercato di rimettermi subito in sella per provare altre opzioni, dandomi delle chances. Così sono andato avanti tra alti e bassi, e la vita mi ha fatto da maestra. Mi ha insegnato che non sempre le cose vanno per il verso giusto e che bisogna accettarsi anche con i propri limiti (tutti ne hanno). Mi ha anche insegnato a non giudicare con presunzione i limiti degli altri e a valorizzare invece il buono che si può trovare in essi. Mi ha insegnato ad essere paziente, a saper aspettare il mio turno, ad avere rispetto dei diritti degli altri, di far valere i miei, e di non sfuggire dalle mie responsabilità. Dentro a tutto questo si muove la mia vita, cerco di sbagliare il meno possibile e qualche volta ci riesco anche.
Ciao a tutti.
Complimenti ! Michele luigi sei un grande.
Grazie Giuseppe, troppo buono 🙂
Quotiamo Giuseppe… i tuoi interventi sono sempre di grande spessore!
In particolare ci piace molto questa frase:
La vita “Mi ha anche insegnato a non giudicare con presunzione i limiti degli altri e a valorizzare invece il buono che si può trovare in essi.”. Sembra una straordinaria ricetta per la pace, no? 😉
Grazieeee 🙂
Un giorno lessi questa frase:il successo è 99% fallimento…sei pronto ad accettarlo?Alla lettura di questa frase mi si bloccarono le gambe,qualcosa mi aveva colpito in pieno petto,come se una parte avesse detto”era ora che ci arrivassi” e l’altra(che potrei dire il mio Ego)che mi ha bloccato le gambe!Questo per dire che non abbiamo paura degli errori,ma di ció che gli altri direbbero al proposito,di perdere la faccia…ci vogliono “accettazione accettazione accettazione!!”Buona giornata a tutti!
Ciao Viviana e Leonardo,
questo è il tema che mi interessa di più: dopo un po’ di tempo ho capito che gli errori non esistono, si tratta solo di esperienze, infatti nell’errore molte volte ho trovato la soluzione al problema, all’inizio non è stato facile, perché mi sono incaponita, mi è bastato spostare il punto di vista ed ho trovato la soluzione al problema: gli “errori” mi hanno fatto capire la deviazione del percorso: l’importante è non bloccarsi!.
Un abbraccio,
Anna
Ci sono errori ed errori. Gli errori, chiamiamoli “veniali”, che fanno solo esperienza e gli errori che invece portano conseguenze, magari anche gravi, per se stessi e per gli altri.
I primi sono senz’altro utili in quanto ti insegnano qualcosa e in definitiva ti migliorano; gli altri, quelli che portano conseguenze, sicuramente chi li ha commessi, con il senno di poi, avrebbe preferito di gran lunga evitarli.
L’errore è sicuramente conseguenza di una azione ma, parimenti, può essere anche conseguenza di una non azione, tante volte può essere un errore non fare una certa cosa, piuttosto che farla.
Non vedo molto nesso tra la foto, che per altro mi piace perchè amo gli animali, e l’argomento: forse l’errore può essere prendere una strada sulla quale c’è un ostacolo, il leone appunto, che può essere pericoloso.
Questa è una grande intuizione! “L’errore è sicuramente conseguenza di una azione ma, parimenti, può essere anche conseguenza di una non azione, tante volte può essere un errore non fare una certa cosa, piuttosto che farla.” Complimenti… 🙂