Cos’è il tempo?
Esistono almeno due grosse idee di tempo che possono aiutarci in questo nostro percorso.
La prima è il tempo fisico.
Noi conosciamo tutti il tempo fisico, quello che esiste grazie al movimento della natura dentro e intorno a noi, dell’invecchiamento cellulare e della rotazione della terra su se stessa e intorno al sole.
Provate a pensare… se in questo istante tutto si fermasse, se noi non invecchiassimo più, se le piante smettessero di crescere, se i pianeti non girassero… probabilmente il tempo non esisterebbe. Quindi il tempo fisico è la misura della successione degli eventi fisici e fisiologici che ci riguardano, dal nostro punto di vista di essere umani terrestri, per cui sostanzialmente in questa forma biologica nasciamo, cresciamo, invecchiamo e moriamo.
La nostra capacità mentale di percepire lo scorrere del tempo, rientra nella programmazione elastica della mente, nella programmazione software delle convinzioni e delle affermazioni operative (ne abbiamo parlato tantissimo nel corso da “Wellness Coach professionista”), per cui uno stesso identico, spiccicato evento, può scatenare l’inferno o aprirci le porte del paradiso.
Perché siamo noi ad interpretare, appunto, in base al nostro software, il valore che diamo a quell’evento.
C’è una bella citazione di Osho che secondo me qui ci sta benissimo:
“Inferno e paradiso sono dentro di te. Le soglie sono vicinissime tra loro: con la mano destra ne puoi aprire una, con la sinistra puoi aprire l’altra. E’ sufficiente un cambiamento nella tua mente, e il tuo essere è trasformato, dal paradiso all’inferno e dall’inferno al paradiso.
Ogni volta che agisci in maniera inconsapevole, senza alcuna consapevolezza, sei all’inferno; ogni volta che sei consapevole, quando le tue azioni sono governate da una presenza attenta, sei in paradiso.”
Mi piace molto il concetto di Consapevolezza, che è una parola chiave che sta proprio nella nostra Mission, Consapevolezza legata al Paradiso… tutto torna, d’altronde siamo dei Wellness Angels, quindi…
Osho poi è la nostra seconda Guest Star questa sera, abbiamo Tolle e Osho… Speriamo che non ci sia anche il “Gatto miagolans” che sta dormendo al momento…
Questo è un nuovo gioco, e lo spazio-tempo, soprattutto inteso come tempo, sono necessari per partecipare a questo gioco.
E’ una specie di super regola di base, da cui non ci si può esimere senza abbandonare il gioco – cioè, se vuoi star qui devi fare i conti con lo spazio-tempo – come quando a nascondino chi deve trovare gli altri mentre conta tiene gli occhi chiusi, altrimenti vìola una delle regole fondamentali del gioco.
Quindi il tempo è una regola fondamentale del gioco, e come tale va onorata da tutti i partecipanti.
Tuttavia, dato che il Presidente (l’Anima) è in incognito, nessuno di fatto ci spiega che siamo all’interno di un meraviglioso gioco educational…
In ogni caso, diamo per buono che noi abbiamo ancora l’Anima in incognito e nessuno ci spiega le regole del gioco…
Però… ce le stai spiegando tu!!!
Stiamo barando… Abbiamo “l’Informatore”…
I bambini sono meravigliosi… e se ci pensi finché siamo bimbi riusciamo ad utilizzare le esperienze fatte, a sognare il futuro e a goderci il presente in modo mirabile… tutto quello che facciamo da bambini ha un senso… avete mai visto i bambini giocare con i sassi?
Sentite ancora cosa scrive Osho, a proposito:
“Qualsiasi cosa tu debba fare, falla con profonda attenzione; in questo modo, perfino le cose più semplici diventano sacre… diventa devozione.
Non importa ciò che fai, l’importante è come lo fai. Puoi pulire un pavimento come un automa, con un gesto automatico – lo devi fare per cui lo fai – ma in questo modo ti lasci sfuggire qualcosa di meraviglioso. Pulire il pavimento avrebbe potuto essere un’esperienza incredibile, ma te la sei lasciata sfuggire: il pavimento alla fine è pulito, ma in te non è accaduto qualcosa che sarebbe potuta succedere. Se fossi stato presente, consapevole, non solo avresti pulito il pavimento, ma anche tu ti saresti sentito profondamente ripulito.”
Non ho consapevolezza che è un gioco, e che come tale finirà, perché trovo tutti oppure perché qualcuno mi fa “tana libera tutti”… E’ terribile! 🙁 Perché non ho le istruzioni…
Quindi secondo me ci si dovrebbe fare un tatuaggio quando siamo bambini: “non ti preoccupare, è solo un gioco!” così da grandi lo leggiamo… Un braccialino.
Ha un senso pensare che crescendo noi si debba correre il rischio di dimenticare chi siamo a tal punto da perdersi nella limitazione della materia e starci male? [continua]
Questo è un altro breve assaggio (prima parte qui) del Teletraining multimediale di I FEEL GOOD:
Ieri, Oggi e Domani…
Dominare il tempo Psicologico per ritrovare la Serenità
Leonardo Di Paola e Viviana Taccione
© Edizioni IFEELGOOD 2011-2013
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