Ecco la FOTO che abbiamo scelto per illustrare la strada legata alla comprensione profonda del Dualismo.
Perché non avrebbe senso il bene senza il male…
“Il dualismo è la scuola che siamo venuti a frequentare su questa terra (…)”
Come leggerai, questo è solo una piccolissima anticipazione…
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Ciao!Credo che aspirare al bene collettivo di una comunità(piccola o grande)aiuti ad andare al di là del nostro dualismo!In pratica penso che se mi finalizzo in un obiettivo potente e utile metto a tacere il giudizio col quale di solito creiamo la nostrà realtà a beneficio di un lasciarsi andare “al flusso”,fiduciosi nell’andare nella giusta direzione!
Ciao!
penso che possiamo permetterci di staccarci dal dualismo nel momento in cui iniziamo un percorso di crescita personale, ci permettiamo di spostare il “focus” del problema e incominciamo a guardare la realtà dall’alto: certe volte basta spostare il proprio punto di vista e davanti a noi c’è la strada del cambiamento. Buon fine settimana!
Anna
Ciao a tutti,anche questa foto è molto bella,è bella perché mi piace pensare che il pulmino sia quello scelto da W . Leo al volante e molti wekiani all’interno che lasciano quel meraviglioso panorama sullo sfondo dopo una bella vacanza per fare rientro al mitico ECOVILLAGGIO.Torno al tema,l’eterna lotta tra il bene e il male.I grandi maestri affermano che il male non esiste,esiste la carenza di bene.L’uomo sembra condannato comunque a convivere con il dualismo.ciò nonostante ci sono delle eccezioni,per cui vale la regola che se uno (e sono diversi ),è riuscito,molti altri possono riuscirci. Qual’è il modo?
Per accennare una qualche risposta è necessario rientrare in aula e rifarsi ai grandi maestri.
-Non avere aspettative -Accettazione -Amore/Gratitudine verso tutto e tutti perché la vita ci è stata GRATIS (lato A della medaglia),la qualità della nostra vita ( lato B),la facciamo noi con le nostre scelte.
Buonanotte a tutti.salvatorecz
Ottima sintesi, Salvatore… grazie dei tuoi spunti: la vita è un dono, la qualità della vita dipende da noi… Bello! 😀
Per staccarci dal dualismo bisogna prima riconoscerlo e averlo ben studiato, dopo diventa semplice steccarti da questa prigione perché non vuoi sentirti come una marionetta soggiogata dalle emozioni continuamente preso in giro.
Ciao a tutti! Prendersi una vacanza dal dualismo: bellissima idea! Provare a vedere le cose nell’ottica dell’Uno farebbe senz’altro bene, se ce la facciamo…Purtroppo siamo totalmente immersi nel dualismo che è poi ciò che genera giudizio, che per staccarsene dobbiamo fare un grande sforzo di volontà.
Ma se la facciamo diventa davvero illuminante.
Hai proprio ragione Marina… il gioco vale assolutamente la candela! Grazie… 😀
Ciao a tutti. Per come è strutturata la realtà, a tutti i livelli, in cui ci troviamo a vivere, mi sembra praticamente impossibile il superamento dei dualismi, visto che continuamente ci troviamo di fronte alla necessità di assumerci delle responsabilità compiendo delle scelte: tenere qualcosa e rinunciare a qualcos’altro, perché non possiamo essere in due “luoghi” contemporaneamente, siano fisici, spirituali o di qualsiasi genere. Ritengo, invece, che questo superamento, del quale ora possiamo intanto prendere coscienza su un piano teorico, sarà il traguardo finale a cui dovremo approdare in un tempo futuro ancora inimmaginabile. Vivi e Leo Cosa ci descrive la foto? Grazie e buona giornata.
Ciao Arianna! 🙂
Nella foto c’è una strada sterrata di quelle americane con in fondo paesaggio roccioso tipo gran Canyon, ai lati terra arsa dal sole con bassi cespugli. Sulla strada, che arriva verso l’osservatore, un bel pulmino VolksWagen di quelli storici (un “nonno” T1 Trasporter metà inferiore rosso, sopra bianco con il tetto apribile a soffietto) sfida il polveroso paesaggio…
Chi ci segue da un po’ sa che abbiamo un debole per i pulmini d’epoca!
Carina l’interpretazione di Salvatore: “mi piace pensare che il pulmino sia quello scelto da W . Leo al volante e molti wekiani all’interno che lasciano quel meraviglioso panorama sullo sfondo dopo una bella vacanza per fare rientro al mitico ECOVILLAGGIO.”
Certamente “viaggiare” in tanti, in Community, è molto meglio!
Un abbraccio! 😀
Anche a me è piaciuta tanto l’immagine della “vacanza” dalla scuola che siamo scesi a frequentare:-) Bravi, come sempre, Vivi e Leo: il sorriso che riuscite a suscitare anche quando ci accompagnate su un sentiero a prima vista difficile e arido (…foto…), è un dono prezioso: mi ha fatto sentire già su quel simpatico pulmino, come diceva Salvatore, in compagnia (…quindi in unione..) di un allegro gruppo di wechiani, in vacanza, appunto 😉
Già, perché so che è già importante non perdere il senso della vacanza, del gioco di squadra. E’ vero, non è facile riuscire a superare il dualismo, eppure si può, si può, si può! Il primo, importante passo, almeno per me? Uscire dalla morsa del giudizio. Cresciamo con nelle orecchie : questo è bene, questo è male; questo è giusto, questo non è giusto”, etc. etc. etc. E su queste basi costruiamo la nostra personalità, ovvero la nostra “maschera”. Ma proprio perché è una costruzione, nel momento in cui abbiamo la fortuna di imbatterci in qualcuno che ci fa cominciare a intravedere la possibilità di cambiare abito, wow, il gioco inizia:-) . Se abbiamo l’umiltà di metterci in discussione in qualsiasi momento, senza giudizio e consapevoli di aver fatto il meglio con quello che in ogni momento avevamo a disposizione in termini di consapevolezza, e la capacità di essere Presenti a noi stessi mentre ci rapportiamo al mondo esterno, sotto ogni aspetto, non ci è difficile osservare quando il giudice entra in scena: i segnali sono più o meno sempre identici: una persona o un evento cominciano a sembrarci belli o brutti, sbagliati o giusti, buoni o cattivi. E se ci autosserviamo, in quei momenti, possiamo proprio vedere che le distanze cominciano ad aumentare, e di solito noi cominciamo a trovarci un tantino, o anche tanto, più in alto, dimenticando, magari, che quanto stiamo giudicando, e spesso condannando, non è che lo specchio di qualcosa che ci appartiene…
E allora, W Le Vacanze, che, d’altra parte, possiamo conoscere e apprezzare proprio perché c’è la scuola: se non ci fosse quest’ultima non esisterebbero le prime!!!!! E magari è proprio tutto qui il senso del dualismo…;-).
Grazie e un abbraccio a tutte e tutti:-)
Grazie Ross… “E’ vero, non è facile riuscire a superare il dualismo, eppure si può, si può, si può! Il primo, importante passo, almeno per me? Uscire dalla morsa del giudizio.”… parole sante! 😀
Dualismo : bene o male, lui o l’ altro. Essere o non essere?????
Tutti quesiti esistenziali!
E se fosse che anziche rifuggire la ns umanita’ duale nella ricerca dell’Uno, ci proviamoa deframmentare in tante particelle un pezzo verso ogni amico e/o nemico e deframmentazione dopo deframmentazione ci ritroviamo Uno? Può essere che più ci deframmentiamo più ci ritroviamo uniti. …? Daltronde non è quello che ha fatto Dio? Copiamolo…
Mi metto all ‘ opera, nel senso che ci provo… poi vi dico…