Sei un Formatore, un Trainer, un Divulgatore o un Coach che lavora con gli adulti?
O magari sei un Docente scolastico, un Maestro o un Professore, che lavora con bambini e ragazzi?
Sia come sia…
Se anche tu dedichi la tua vita ad aiutare altri a crescere, allora questo breve appello è per TE.
Ed è vitale che ti dedichi 5 minuti per leggerlo fino in fondo. Ora, adesso, in questo preciso istante.
Il nostro lavoro non è qualcosa che fai perché ti capita, perché non sai che altro fare, perché ti ci spingono i genitori, o perché “si fanno i soldi”…
Ok, può anche darsi che qualcuno di noi trovi il giusto mix di competenze e marketing e arrivi anche a guadagnare bene con libri e corsi. Ma io e te sappiamo che arricchirsi (materialmente!) con l’insegnamento è l’eccezione, non la regola.
Il nostro arricchimento sta altrove.
Chi vive di formazione, chi si spreme per educare, chi affronta i pregiudizi e lo stress legati a questo mestiere, lo fa per passione.
Senza passione non puoi insegnare a lungo: dopo un po’ o dai di matto, oppure cambi lavoro!
Come possono testimoniare i bravi insegnanti della scuola pubblica, vilipesi e sminuiti da sempre, la nostra è fondamentalmente una chiamata animica.
Noi non facciamo gli insegnanti: noi siamo insegnanti.
C’è qualcosa di profondo e viscerale che ci spinge a farlo.
Aiutiamo le persone a sbocciare, a crescere, a diventare più grandi dei loro problemi, a far emergere i loro talenti nascosti, a illuminare ciò che prima era spento, a sciogliere dubbi, a implementare nuovi strumenti, ad allargare il quadro di insieme, a padroneggiare chiavi di lettura alternative.
Che tu lavori con grandi o piccini, da solo o in gruppo, in aula oppure online, scrivendo o girando video, nelle scuole riconosciute o con associazioni culturali, insegnando economia o meditazione, formando medici o cuochi, probabilmente conosci quella straordinaria sensazione che si prova quando ci accorgiamo che qualcuno fa un passo avanti grazie a noi.
Al di là delle etichette che usiamo per definirci, tutti noi siamo qui per servire il corpo, la mente e il cuore di chi si affida a noi.
E sono certo che anche tu, come me, provi gratitudine per questo dono.
Ma essere qui per servire, significa che quando abbiamo accettato di educare i nostri allievi, di ampliare gli orizzonti dei nostri studenti, di sostenere nel loro viaggio evolutivo i nostri lettori, di far emergere una forma più bella ed efficace nei nostri alunni…
Abbiamo siglato o rinnovato un patto non scritto di fiducia con queste persone, un vero e proprio accordo di collaborazione tra Anime.
Perché come sai bene non esiste Maestro senza Allievi!
E se hai potuto firmare questo patto sacro, è grazie a un dono, a una vocazione: sai studiare e mettere in pratica, sei paziente e creativo, e soprattutto adori condividere ciò che hai imparato.
Ma questi doni stra-ordinari comportano – come sempre – anche precise responsabilità.
La prima è non dimenticare mai gli interessi dei tuoi allievi. In un certo senso lavoriamo tutti – chi più chi meno – insieme all’Anima delle persone, come faceva il buon vecchio Socrate con la sua famosa maieutica.
E in questo senso anche noi dovremmo onorare l’essenza del famoso giuramento di Ippocrate che fanno i medici, anche se nessuno ci impone di farlo. A partire dalla celebre massima “primum non nocere”, “la prima cosa è non far danno“.
Perché anche se non usiamo bisturi né prescriviamo farmaci, con quello che trasferiamo dal nostro pulpito di esperti e docenti, possiamo aiutare enormemente ma anche danneggiare seriamente.
Per questo dobbiamo stare molto attenti a ciò che in-segniamo, cioè a quello che – letteralmente –mostriamo.
Con l’esempio ancor prima che con libri, slide, video e lezioni.
Tutti dovremmo tenere a mente che ciò che facciamo influenza il mondo che ci circonda, soprattutto se siamo modelli di vita per tante persone: pensiamo ai cantanti, agli attori o agli atleti. Più gente ci osserva, più dobbiamo stare attenti a come ci comportiamo.
Ma un artista o uno sportivo non hanno chiesto la responsabilità di educare e formare: io e te sì.
Per questo, oggi, ogni vero Formatore deve prendere posizione rispetto allo scempio morale, giuridico, legislativo, terapeutico, sanitario e mediatico in atto.
E’ arrivato il momento di schierarsi per la Costituzione, per il Codice di Norimberga, per il Trattato di Nizza, per la libertà di informazione e di cura: insomma, per la dignità umana.
Se non condividi come me l’aberrante narrazione dominante, se credi che i politici e giornalisti mainstream non siano in buona fede, se sai che il COVID-19 non è l’incurabile patologia che ci stanno raccontando, se pensi che imporre i sieri genici sia una violazione inaccettabile delle più elementari leggi umane e divine, se ipotizzi anche tu che ci stiamo dirigendo verso una vera e propria dittatura scientista e tecno-sanitaria, allora devi fare la tua parte.
Sì, lo so. Schierarsi è faticoso: rischi di essere socialmente emarginato e probabilmente perderai clienti (lo sappiamo per esperienza!)
Ma giunti a questo punto – a meno che anche tu nonostante il tuo lavoro non dorma il sonno profondo dell’ipnosi massmediatica – difendere la giustizia è un nostro preciso dovere morale. Dobbiamo fare ciò che è giusto, non ciò che è facile…
Hai persone che ti ammirano, e che forse grazie ad una tua parola potrebbero evitare l’inoculo sperimentale, risparmiarsi danni gravi alla salute, restare in vita, mantenersi libere o persino salvarsi l’Anima.
La storia ci guarda, e il tuo Cuore lo sa: la Giustizia divina non farà sconti a chi avrebbe potuto agire e invece si è girato dall’altra parte, per banale pigrizia o mero calcolo…
E non grazierà neanche chi tiene il piede in due staffe.
Sto pensando ai tanti colleghi che operano nel settore spirituale: persone splendide, che si occupano di percorsi esoterici, di alchimia interiore, di risveglio e Illuminazione, che a parole hanno magari denunciato la situazione, salvo poi assumere la posizione attendista e falsamente illuminata del Saggio che accetta impassibile ogni insulto della vita…
E che consiglia di fare altrettanto, nel nome di una superiore accettazione del flusso vitale, in cui tutto ciò che accade è sempre bene per la nostra Anima, perché in realtà non esiste bene e male.
Personalmente io so, perché lo sento nel più profondo della mia Anima, che questo è assolutamente vero. E’ vero su certi piani di esistenza, sul piano non relativo, al di fuori dello spazio-tempo cui siamo vincolati finché viviamo in una forma mortale.
Ma so anche che è totalmente falso qui, adesso, sul piano relativo, della realtà duale, almeno finché non trascendiamo il mondo della manifestazione materiale e ci Illuminiamo davvero, come Gesù o Buddha…
Se non hai ancora preso posizione, o sei nel gruppo dei surrender passivi non ancora illuminati, allora ti invito (con tutto l’Amore che posso e senza giudizio) a scuoterti e ad agire.
E – se lo hai già fatto – ti chiedo di rincarare la dose e denunciare con tutte le tue forze attivamente il Male che sta avanzando. Senza rabbia né disprezzo, in piena centratura emotiva, come farebbe un vero Samurai spirituale.
Perché questa sembra proprio essere la battaglia finale. Almeno per questa Era.
E perché forse se abbiamo deciso di incarnarci come formatori, come trainer, come insegnanti, come docenti in questo preciso momento storico, è stato proprio per arginare le tenebre che mai come adesso stanno stendendo il loro viscido mantello oscuro sull’Umanità.
Perché chi fa finta di nulla e tira avanti, ignorando i sussurri dell’Anima, così come chi sostiene una posizione di accidia spirituale, sta sostenendo il Male, ispirando chi lo segue a fare lo stesso.
E così che vuoi essere ricordato?
E’ questa l’opera magna per cui sei qui?
E’ al male travestito da bene che intendi dedicare questa tua incarnazione?
Sei solo tu (e la tua Anima) che decidi, ovviamente. Io non sono nessuno per dirti cosa tu debba fare, vorrei solo che fossi ben consapevole delle conseguenze di questa decisione, perché mi piacerebbe – a ruoli invertiti – che un collega facesse lo stesso con me…
Perché alla fine, come diceva Edmund Burke, “perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione”.
Grazie per il tuo tempo,
Leonardo Di Paola
Autore, Coach & Trainer
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Viviana Taccione says
Grandioso appello ai Formatori da parte di Leonardo Di Paola che ovviamente condivido in pieno, parola per parola.
DOVE CASPITA SIETE TUTTI?
Gli Allievi di Italo con i quali siamo cresciuti 14 anni fa, I Trainer che per primi hanno reso la rete un luogo di crescita ed evoluzione personale.
Disincrociate le gambe, e fate qualcosa che non è certo tempo di… “vigile attesa!” 😉