L’ultima Crisi globale è la Crisi dei Rifiuti…
“Non occorre una gran fantasia per rendersi conto del fatto che la civiltà industriale odierna, che vive sulla crescita e si basa su non-cicli, è un fenomeno irrealizzabile sulla Terra.
La Natura si basa su cicli, questa civiltà si basa invece su ‘risorse’ che si consumano e ‘rifiuti’ che si accumulano; quindi non può durare a lungo”. Guido Dalla Casa
Adesso è tutto un gran parlare del problema discariche e inceneritori, che vengono rimpallati da una zona all’altra perché i cittadini – giustamente – non li vogliono vicino casa.
Ma l’inceneritore non è solo un problema per il quartiere… Stime credibili dimostrano che i termovalorizzatori inquinino con particelle cancerogene una zona dal diametro di 20 chilometri, insozzando tutto ciò che trovano: coltivazioni, scuole, ospedali, uffici, abitazioni… 🙁
E a vedere come stiamo gestendo la situazione in Italia grazie alla Eco-Mafia, davvero viene voglia di cambiare paese… Ma lo sai che ogni tonnellata di ceneri bruciate in discarica corrisponde a 70 tonnellate di materie prime che potrebbero essere riciclate e trasformate in ricchezza?
70 tonnellate di materie prime significa anche nuovi posti di lavoro, tasse ridotte sui rifiuti urbani (si paga solo per quello che va in discarica, non per il riciclato!) e meno risorse naturali da intaccare.
Per fortuna cominciano a emergere rari esempi di Amministrazioni illuminate… Come quella della città di San Francisco, che ha riempito la città di punti di raccolta, obbligando gli esercenti commerciali ad usare solo determinati tipi di imballo, e che ricicla e rivende tutto, preservando l’ambiente, ricavando energia, offrendo lavoro, guadagnando denaro! 🙂
Il loro motto è “Immondizia Zero entro il 2020” (e sono già oltre il 75%!) (Guarda il Video su YouTube: “Rifiuti zero San Francisco”).
Arriveremo mai anche noi in Italia a questi livelli? Difficile dirlo, in ogni caso iniziamo con il prenderci le nostre responsabilità!
E’ vero, loro – le nostre amministrazioni pubbliche – sono spesso “brutte e cattive”… Ma i rifiuti li facciamo noi, giorno dopo giorno. Dipende da noi… C’è bisogno di ripeterlo? La soluzione è intervenire immediatamente noi, come Consumatori.
Siamo noi che abbiamo il potere!
Che succederebbe se da domani dovessimo occuparci da soli di tutti i rifiuti che produciamo? Immagina di non poter buttare più nulla. 😯
Potresti certo riutilizzare i contenitori in plastica come vasi, bere nei barattoli di vetro, recuperare ogni vestito per farne patchwork o imbottiture per cuscini, usare carta e cartone per lavori creativi, accendere stufe o pacciamare gli orti urbani…
Ma tutto quello che non sai come riutilizzare? Immagina se – per legge – dovessi accumularlo in cantina o sotterrarlo in giardino!
Come sarebbe la nostra vita di Consumatori se non potessimo più conferire nulla ai cassonetti?
Come cambierebbe la tua spesa?
Pensaci, e la prossima volta evita di portarti a casa plastichette inutili e confezioni ingombranti: scegli cibi sfusi e limita gli imballi, perché la metà di quello che compriamo è packaging! (Leggi “ECO-SHOPPING: 10 idee per non acquistare RIFIUTI” )
La situazione è davvero tragica, se consideri che questa nostra incapacità di gestire i rifiuti a livello mondiale, ha portato alla nascita “spontanea” di gigantesche isole galleggianti di immondizia! 🙁
Mai sentito parlare del Pacific Trash Vortex?
Pensandoci bene, come ha scritto Viviana in un recente articolo: “noi siamo quello che buttiamo!”
C’è da riflettere attentamente sul problema rifiuti. Non illudiamoci che le nostre blande soluzioni di raccolta differenziata, tanto entusiasticamente strombazzata come la panacea di tutti i mali ambientali, stiano realmente cambiando le cose… Mettere 4 secchi colorati a casa, non equivale certo a poter dire di avere uno stile di vita “ecologico”, soprattutto se intanto si continua a comprare-buttare-comprare-buttare-comprare… 🙁
Ovvio che la raccolta differenziata debba essere assolutamente fatta… Meglio ancora se si ricicla in modo creativo recuperando gli oggetti e dando loro una seconda vita, scambiandoli e donandoli, piuttosto che mandarli in discarica dove non tutti vengono riutilizzati e dove comunque questa operazione richiede energia…
Per approfondimenti, scarica in regalo il nuovissimo Ebook di Viviana “100 Cose che non vorrai più buttare”
Come sostiene Daniel Goleman:
“Il riciclaggio contribuisce alla menzogna secondo cui stiamo già facendo ciò che conta, quando in realtà le nostre scelte riescono a malapena a intaccare l’enorme ondata di danni collaterali provocati alle persone e al pianeta da ciò che compriamo e utilizziamo. Viste sotto questa prospettiva, le etichette ‘verdi’ e i programmi di riciclaggio possono fare più male che bene, perché ci cullano nell’illusione che stiamo già facendo abbastanza, mentre continuiamo ad ignorare tutti gli altri impatti negativi. L’umanità non può più permettersi queste confortanti storielle”.
Insomma, la crisi è globale, endemica, estesa.
Vale la pena di capire come prepararsi al “Botto”, dunque, di qualunque natura esso sia. E facendolo, contribuiremo magari anche a fermare un sistema tossico… chissà!”
(…)
Estratto dal Manuale anti-crisi “IL BOTTO! 50 cose da fare per trasformare la crisi in opportunità prima che arrivi...” di Viviana Taccione e Leonardo Di Paola, in versione Libro, Audio-libro e Ebook.
Guarda il video BookTrailer e scopri tutto su “IL BOTTO!” sul sito ufficiale del progetto, qui: www.ilbotto.it
Divulga queste informazioni… Insieme possiamo farcela!
🙂
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