Il 2020 sarà ricordato nei libri di storia.
Non sappiamo ancora bene come e perché esattamente, ma è chiaro che la tempesta COVID ha lasciato un segno indelebile, e che questa bufera mondiale metterà in ombra ogni altro evento successo negli ultimi 70 anni.
Qualcuno lo ricorderà per la più grande epidemia del dopoguerra, qualcun altro per la menzogna planetaria più efficace di sempre.
Sia come sia, al di là degli intrallazzi di potere e delle decisioni a dir poco criticabili dei politici di mezzo mondo, il fenomeno COVID è stato – ed è tuttora – caratterizzato da un vero e proprio tentativo di stroncare ciò che resta della cosiddetta “democrazia”.
Il fenomeno COVID ha rappresentanto e sta rappresentando un vero attentato alla democrazia.
Non che come sistema di governo la democrazia non si possa migliorare, ma non è certo questa la strada. Sto parlando del nuovo ruolo di “scienziati” ed esperti, che alla luce dell’emergenza sanitaria – e sotto la sapiente guida dell’oligarchia finanziaria – hanno assunto un potere politico forse mai avuto prima nell’era moderna.
Non voglio in questa sede tornare sulle follie cui abbiamo assistito in nome e per conto della salute collettiva negli ultimi mesi… Il tempo è galantuomo, si dice, e la storia farà chiarezza su intrallazzi e manipolazioni. Quello che mi interessa qui è chiarire un punto nevralgico, l’ennesima sfumatura manipolatoria della multiforme beffa mediatica di cui siamo stati testimoni e vittime.
Il mainstream – TV di stato, pubbliche o private, radio e giornali – ci ha raccontato che i governi hanno fatto ciò che hanno fatto in questi mesi del 2020 per il bene collettivo e guidati esclusivamente da motivazioni scientifiche.
Per motivi scientifici ci hanno imposto il lockdown, generando e alimentando il terrore per quella che è stata una brutta influenza trattata male.
Per motivi scientifici ci hanno imposto guanti, parafiati, mascherine e distanziamento sociale, trasformandoci in un popolo di malati asintomatici, anche quando stiamo bene.
Per motivi scientifici stanno affannandosi ad accroccare un vaccino inutile, costoso e dannoso, che farà felice solo Big Pharma.
Per motivi scientifici insistono con la costruzione della rete planetaria 5G, una delle poche attività al mondo che – guarda caso – non ha subito arresti a causa della supposta pandemia, come la chiama Viviana Taccione…
Ma questa è solo l’ennesima menzogna di chi detiene il potere.
Ci hanno segregato e imbavagliato in nome della scienza, ma questa è solo l’ennesima menzogna di Stato…
La medicina non è una scienza, quindi chi mi impone la mascherina o il vaccino non lo può fare per motivi scientifici. Lo scopo di una scienza è quello di di giungere per via teorica e sperimentale a una descrizione verosimile, con carattere predittivo, dei fenomeni che studia.
Se la medicina fosse una scienza, tutti i medici dovrebbero essere d’accordo su diagnosi e trattamenti di ogni patologia umana. Dovrebbero esserlo, così come i fisici sono d’accordo sul funzionamento della legge di gravità e i matematici sui risultati delle equazioni di secondo grado: ma sappiamo bene che così non è. 🙁
La medicina non è una scienza esatta, come la matematica, e non è una scienza sperimentale, come la fisica. Teoricamente rientra tra le scienze applicate, ma a ben vedere si tratta solo di un fotoritocco verbale e ideologico.
Non è scienza la vera medicina, quella che parte da assunti olistici e spirituali, più simile ad una forma d’arte e di comunicazione empatica. Ma non è scienza neanche la medicina moderna, quella che si insegna nelle università e che manda avanti gli ospedali, nonostante si basi sul lavoro – quello certamente più scientifico – dei biologi: è pura tecnologia.
La medicina occidentale moderna è la tecnologia chirurgica, chimica, ingegneristica, meccanica e psicologica. Una tecnologia con cui professionisti qualificati cercano di riparare il corpo umano quando si rompe. Ed è fantastica, intendiamoci! (personalmente non ho nulla contro la tecnologia, anzi…)
La medicina ci allunga e in molti casi ci salva la vita, e sono grato ai medici per il servizio che ci offrono quando siamo malati. Ma non è una scienza, o almeno non ancora.
Perché la sua comprensione della salute umana è incompleta, e perché nessun medico è capace di fornire soluzioni che funzionino sempre, nel 100% dei casi, come fa un ingegnere che progetta un ponte o un chimico che sviluppa un solvente.
La medicina è fantastica, ma non è scienza: è tecnologia.
Come mai è importante capire che la medicina contemporanea è una tecnologia e non è un scienza?
Perché una cosa è agire per il bene dello sviluppo scientifico e una cosa è agire per il bene dello sviluppo tecnologico.
La vera scienza non ha orientamento politico. Chi persegue la conoscenza, il vero ricercatore, lo fa per la conoscenza stessa, non vuole mantenere in essere né distruggere lo status quo politico.
La tecnologia, al contrario, ha sempre un orientamento politico. Chi sviluppa tecnologia lo fa per motivi pratici, e questi interessi materiali solitamente collimano con quelli dei detentori del potere politico, economico, finanziario e massmediatico.
Scienza o Tecnologia? I politici non hanno dubbi su chi finanziare!
Ecco perché non è corretto che i politici si nascondano dietro presunte finalità scientifiche. Le loro finalità sono tecnologiche e tecnocratiche! Ogni scelta politica viene infatti presa in base ai fatturati tecnologici che promette, piuttosto che in base al benessere della popolazione, e in base al tipo di controllo che offre, piuttosto che in base al servizio che effettivamente rende.
Non a caso è ormai da parecchio che abbiamo smesso di essere cittadini da proteggere e abbiamo iniziato ad essere consumatori da spremere.
Quindi, la prossima volta che lo Stato ti obbliga a fare qualcosa in nome di presunte superiori ragioni scientifiche, fatti 2 semplici domande:
- chi finisce con il guadagnarci davvero qui?
- dopo che avrò obbedito, sarò più libero o meno libero?
Se ciò che ti invitano a fare non avvantaggia economicamente i soliti noti (le grandi lobby farmaceutica, alimentare, petrolchimica, finanziaria, etc.) e aumenta la tua libertà di manovra, allora forse dietro ci sono davvero nobili motivi scientifici.
In tutti gli altri casi, scegli pure se schierarti pro o contro il potere costituito, ma almeno fatti un favore… non farti ingannare dalle chiacchiere dei TG!
Ragiona e decidi basandoti solo sui fatti reali, quelli che stanno oltre la manipolazione del pensiero unico, e che – stanne pur certo – non troverai su TV e giornali…
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