Cos'è realmente necessario? Guida al vivere frugale

Una questione che mi sta molto a cuore, dato che negli ultimi tempi sto rinnovando la mia vita e ripianando tutti i miei debiti, è cercare di eliminare tutto ciò che non sia realmente necessario.

Ora, tu che mi leggi potresti pensare che io stia progressivamente eliminando tutto il divertimento dalla mia vita, ma non è esattamente così: lasciami spiegare…

La prima domanda da porsi per iniziare ad eliminare tutto ciò che non sia necessario, ovviamente, è chiedersi “che cosa significa necessario?”

Dobbiamo capire quali siano le cose necessarie… e quindi per farlo, di conseguenza dovremmo anche chiederci “necessario per che cosa?”

Qual è il vero obiettivo di tutto questo? La mia personale risposta, che probabilmente sarà diversa rispetto a quella di altri, è: “necessario per una vita felice.”

Questa definizione, come vedi, va ben oltre la sopravvivenza, ben oltre al fatto di avere una casa dove vivere, o del cibo da mangiare, o ancora dei vestiti per coprirsi.

Ad esempio, non mi serve necessariamente avere un buon rapporto con mia moglie per sopravvivere, ma certo mi è necessario per essere felice nella vita.

Stessa cosa con i miei bambini: per essere felice, devo riuscire a sviluppare un buon rapporto con loro, fare in modo che siano contenti e trascorrere del tempo di qualità insieme.

Ma – attenzione – questo non significa che tutto ciò che faccio con loro sia necessario: posso ad esempio passare una bella giornata con i miei figli andando semplicemente a giocare al parco comunale, non ho bisogno di comprar loro continuamente giocattoli, o trovare forme costose di intrattenimento (come andare al cinema, al centro commerciale, o al parco acquatico).

Posso star bene con i miei bambini in modo frugale e farli felici lo stesso (o anche di più!) 😉

Allo stesso modo, abbiamo bisogno di mangiare, ma non abbiamo bisogno di mangiare cibo spazzatura costoso ed elaborato. È vero, si potrebbe dire in qualche modo che i dolci o le patatine fritte contribuiscano a renderci felici… 😕

Bene, questo è il succo del discorso…

Hai realmente bisogno di qualcosa per essere felice?

E ancora meglio, ne hai bisogno tutti i giorni o può essere solo un premio occasionale?

Prendiamo ad esempio caffè e cioccolato. Li amo entrambi. Molto. Tanto che ne sono diventato dipendente perché contengono caffeina e teobromina, sostanze che fanno sì che io – come altri – senta l’esigenza di caffè e cioccolato molto più di quanto in realtà mi serva…

Così sto cercando di evitarli del tutto, almeno per ora. Penso che più avanti, quando mi sarò disfatto di questa nociva abitudine, potrò concedermi caffè e cioccolato come premio di tanto in tanto, senza cadere di nuovo nella dipendenza.

Altre cose che posso di prassi evitare (eccezion fatta quando desidero premiarmi), sono andare al cinema (cosa che faccio comunque raramente), mangiare dolci, come prodotti da forno o caramelle (purtroppo ancora una tentazione per me!), comprare giocattoli (aggeggi multimediali e gadget divertenti ma non necessari, come un nuovo lettore mp3), mangiare fuori (ancora accade più spesso di quanto dovrei).

Poi ci sono alcune cose su cui ultimamente sto riflettendo…

Nel complesso ho tagliato già un sacco di spese, non vado più dal barbiere, mangio prevalentemente vegetale, ho smesso di comprare sigarette, abbiamo solo un’auto in famiglia e sono molto felice con questo mio vivere frugale.

Insomma… Mi piace la direzione che sto imboccando, anche se ho ancora tanto da fare per raggiungere la meta.

(fonte: http://zenhabits.net/what-is-truly-necessary-guide-to-living/)

🙂

[Abbiamo scelto questo brano di Zen Habits perché introduce con parole molto semplici dei concetti fondamentali di “decrescita” ante litteram… 😉 Per sapere come liberarti dalla esigenze semantiche indotte imparando a goderti la vita con poco – che poi è molto di più se si considera il “valore” – al di là della crisi, leggi IL BOTTO!]