Grande festa in casa I Feel Good per la nascita di un Corso “ultimate” sul Reality Transurfing, un Sistema completo in 7 Stadi nato per imparare a liberarsi e a manifestare facilmente la vita che desideriamo vivere.
E’ da oggi disponibile un nuovo Corso Transurfing in Action…
Il terzo nella nella nostra amata Collana di Transurfing, il capitolo più completo e coinvolgente dedicato all’Intenzione.
“I Miracoli dell’Intenzione tra Anima e Ragione”
Abbiamo deciso di sviluppare questo nuovo Audio-Ebook partendo dall’esigenza che sempre più persone hanno di vivere una spiritualità concreta.
Esistono diverse tradizioni antiche in grado di sostenerci nella conoscenza approfondita di noi stessi: l’Alchimia, il Buddhismo tantrico, la Cabala, lo Sciamanesimo, lo Zen, il Taoismo, la Gnosi… La maggior parte di questi approcci spirituali resta tuttavia inaccessibili ai non iniziati, almeno per quanto riguarda gli aspetti operativi (che poi sono quelli che danno risultati); questo li rende decisamente poco pratici per chi sta cercando qualcosa di valido e non ha le possibilità di seguire un vero Maestro.
Ecco perché il Reality Transurfing è diventato in pochi anni un successo mondiale.
Pur recuperando tanto da altre scuole e discipline – visualizzazioni, mantra, domande potenti, tecniche di manifesting, esercizi di psicomagia, pratiche energetiche, indicazioni di benessere fisico, suggerimenti di alimentazione sana, intuizioni di fisica quantistica, etc. – Vadim Zeland, suo divulgatore, è riuscito – usando una terminologia semplice – a creare qualcosa di nuovo, di fresco, e soprattutto che chiunque può utilizzare.
Lo scopo dichiarato è facilitare la manifestazione della vita che vogliamo vivere, senza sforzo, senza attaccamenti, senza stress, immersi in un sempre più solido benessere psico-fisico, grazie all’uso sapiente dell’Intenzione.
Non a caso è proprio di Intenzione che parla questo Corso di Transurfing…
Un Programma che riorganizza le pagine del filosofo Russo Vadim Zeland in un Percorso organico in 7 Stadi.
Schematizzando e semplificando centinaia e centinaia di pagine in un unico Corso completo sulla componente mentale, relazionale ed emotiva del Reality Transurfing, il Corso “I Miracoli dell’Intenzione tra Anima e Ragione“ è in grado di guidarci agilmente verso la Libertà.
Come? Insegnando a scovare il proprio Fine, quella splendida Mission in grado di trasformare la nostra vita di ogni giorno in una festa, grazie al magico accordo di Anima e Ragione!
In una società sempre più schiacciata da dissidi, lotte di potere, Pendoli (per dirlo con la terminologia di Vadim Zeland) scopri come capire cosa vuoi davvero e riguadagna la tua felicità.
Un Audio-Ebook completo e curato nei minimi dettagli, nello stile delle pubblicazioni di I FEEL GOOD.
Trovi tutto il Programma del Corso qui:
Transurfing in Action
I Miracoli dell’Intenzione tra Anima e Ragione
Leonardo Di Paola & Viviana Taccione
Audio-Ebook: 6 tracce Audio mp3 + Trascrizione completa in Ebook (pdf – mobi – epub) + Mappe Mentali
Edizioni I FEEL GOOD
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Ciao Leonardo. Ciao Viviana 🙂
Da poco finito di ascoltare ” Transurfing in Action …Anima e Ragione ” e devo dire che sono rimasto nuovamente sorpreso per la qualitá del contenuto, con tutte le sub-qualitá ad esso associate : chiarezza, completezza, profonda leggerezza, comunicabilitá a 360º etc etc etc.
Avrei qualche domanda da formulare per vedere se mi potete chiarire alcuni concetti.
La prima cosa é rispetto alla pratica della visualizzazione del Fine. Dite che bisogna vedersi nella scena e allo stesso tempo provare sensazioni ed emozioni. Ma questo non si scontra con il fatto che in Pnl il sentire e lo sperimentare vivamente l`esperienza é associato proprio allo stato associato ? (scusate il gioco di parole). Cioé, bisogna sperimentare l`esperienza stando dissociati nell`immagine?
Un`altra domanda che avrei da fare é la seguente: Nella visualizzazione del proprio Fine, come nell`esempio personale vostro che avete fatto in questo T.T. , si puó quindi includere un`altra persona o piú persone, giá che si suole dire che non bisogna condizionare gli altri per i propri Fini ? O é valido, nel vostro caso, perché entrambi praticate il Transurfing e per di piú, lavorando sullo stesso Fine?
Per il resto, é tutto piú che chiaro. 🙂
Devo dire che i vostri interventi in spagnolo mi divertono, así que os deseo un buen trabajo relajado y aún mucha creatividad por compartir.
Hasta pronto.
Akim
Ciao Akim, grazie mille per il tuo commento, tanto più gradito in quanto puntuale e preciso… 🙂
Nella visualizzazione del fine la cosa migliore è inquadrarsi dall’esterno, in posizione dissociata, e poi “planare” dentro se stessi, e a quel punto associarsi, e guardare la realtà verso la quale ci stiamo dirigendo con i nostri sensi. Usando entrambi questi approcci sia le persone che tendono ad essere più visive che quelle che tendono ad essere più cinestesiche riconoscono più facilmente a livello neurale la visualizzazione come reale… Diciamo che in questo modo copriamo tutte le possibilità! 😉
Riguardo l’inclusione di altre persone nella propria diapositiva, penso che la chiave stia nell’Amore, che per Zeland è “ammirazione senza diritto di possesso e senza venerazione”. Quindi se in questa ottica tu inviti qualcuno nella tua diapositiva del fine va tutto bene. Diverso sarebbe cercare di “imporre” la propria volontà a qualcuno cercando di cambiare il suo destino animati dal desiderio di controllo…
Spero di esserti stato di aiuto, grazie ancora e… hasta luego! 😀
Grazie Leonardo. Si, tutto chiaro ora. Perfetto. 🙂
Ahahahah ¡Así se habla cariño!
Ci mancherebbe altro che non si possano includere gli amati nelle nostre Intenzioni… Anzi si dovrebbe aggiungere “nel bene e nel male, in ricchezza e povertà, in salute e malattia… e nella Diapositiva del Fine!” 😀
¿Qué te parece? 😉
Grazie Akim per la domanda e… ¡Hasta pronto! 🙂
Grazie Viviana. Ora le cose sono piú chiari ed evidenti.
Grazie ad entrambi per la chiarezza che vi caratterizza.
🙂
Ciao Leonardo ciao Viviana
Sto ascoltando adesso l’audio e leggendo in simultanea l’ebook.
Devo ringraziarvi perché la teoria di Zeland è davvero interessante ma i suoi libri nn sono di facile comprensione. Voi avete fatto un lavoro esemplare semplificando e rendendo comprensibili ed intuitivi i concetti più importanti. Devo dire che all’inizio ero molto scettica e pensavo fosse il solito specchietto per allodole intriso unicamente del solito vantaggio economico per i produttori. Ma mi sono ricreduta. Che dire poi del mantra e dell esercizio per l’energizzazione? FANTASTICO. La teoria è fondamentale ma poi serve l’impronta pratica per mettere a frutto quanto appreso. Quindi grazie. Detto questo mi iscrivero’ al corso Wecoclub anche se ho poco tempo. Credo che con i vs consigli potrò farcela. Grazie
Elisabetta
Cara Elisabetta,
grazie per aver superato il tuo scetticismo (assolutamente comprensibile quando si sceglie un prodotto di formazione on line, tanto più che tu è da pochissimo che ci hai trovato…) e aver scelto di darci fiducia! 🙂
Sono contenta che il lavoro di semplificazione e chiarificazione che abbiamo fatto sul Reality Transurfing ti sia piaciuto, in effetti è una disciplina che merita di essere approfondita e integrata nella propria vita perché libera da tanti vincoli (e Pendoli) e doverizzazioni (e Importanza) e insegna a vivere in un modo più soddisfacente. Lieta che tutti gli esempi personali che abbiamo inserito nel corso ti siano stati di aiuto e ti abbiano permesso anche di conoscerci meglio.
Per il Weco Club, ricorda che hai lo sconto all’interno dell’introduzione dell’Ebook…
Un abbraccio, ti aspettiamo!
🙂
Salve di nuovo.
Approfondendo la parte pratica, Visualizzazione ed Affermazioni, riporto qui alcune questioni che sto cercando di chiarire.
Rispetto al tema Visualizzazione, Leonardo, giustamente, fece riferimento alle submodalitá per poter amplificare e potenziarne gli effetti, rendendola reale e attraente. E fin qui, tutto bene. Mi é poi venuto a mente, ció che Robert Dilts, insieme ad altri due autori, ci dice rispetto alla visualizzazione, consigliando vivamente di formulare la scena completa, con le submodalitá della propria strategia di Aspettativa e non con quella della Speranza o del Dubbio.
Siccome nel corso si parla di Pendoli, Aspettative, Importanza e Potenziali Superflui, mi son chiesto se é fattibile visualizzare , sia il film del Fine che del Processo, con queste submodalitá della strategia di cui parla Dilts, sempre e quando quella della Aspettativa non corrisponda alle aspettative che caricano di importanza l`obiettivo visualizzato. Mi viene da pensare che siano due cose differenti. Ma mi piacerebbe conoscere il vostro punto di vista, mi aiuterebbe molto.
Ecco, questo é il dubbio.
Che poi mi son chiesto anche se é fattibile e possibile applicare la propria strategia di Realtá ( penso implicita al modo come avete consigliato di utilizzare le submodalitá ) in caso quella dell`aspetttiva non sia consigliata.
Per il resto tutto chiarissimo e altamente stimolante ed invitante alla pratica. Grazie ancora per la possibilitá di chiarire ed approfondire ulteriormente un Tema cosí importante e articolato, seppur semplice nell`essenza, come del resto tutte le cose naturali. 🙂
Un saluto
Akim
ahahah mi son fregato sull`ultima frase ” Tema IMPORTANTE”. 🙂
Ciao Akim,
la selezione del tipo di strategia rappresentazionale è una chicca, che certamente persone con una conoscenza approfondita della PNL come te possono adottare. L’idea è ricreare una serie di immagini che consideriamo vere, come già realizzate, e questa indicazione generale dovrebbe bastare nella maggioranza dei casi per comunicare alla mente inconscia di usare le submo dell’aspettativa con certezza. Però è chiaro che se sei pratico puoi modulare le submo per visualizzare senza attaccamento e speranza, ottimo consiglio “advanced”…
Credo sia meglio questo che usare la strategia di realtà, anche se ci saranno submodalità in comune ovviamente con la strategia di aspettativa certa, perché la strategia di realtà è una cosa delicata. Noi vogliamo vedere quello che siamo certi accadrà, ma se usiamo la strategia di realtà (relativa al passato e al presente) potremmo dopo un po’ (se siamo bravi!) iniziare a credere che quella cosa (futura) sia già accaduta, e questo potrebbe comunque depotenziare il lavoro dell’intenzione interna, che secondo me – sia pur senza Importanza – è sempre bene tenere in piedi… Anche perché se fa tutto l’Intenzione Esterna ci si annoia! 🙂
Spero di averti dato qualche spunto in più, e comunque complimenti per la tua precisione e il tuo impegno! 😉
Stupendo. Grazie. 🙂
Si, devo dire che mi risuonano in toto le tue precisazioni.
Credo anch`io che non bisogna complicare le cose semplici che giá funzionano. Era solo una curiositá legata al dubbio sul come mettere d`accordo in me, certe conoscenze in questo contesto specifico.
Bene, quindi la chiave é fare attenzione soprattutto con ” l`attaccamento e la speranza “.
Si va avanti. Proseguiamo.
Grazie come sempre per le tempestive risposte e i relativi chiarimenti “illuminanti”. 🙂
Buon proseguimento a tutti voi e felice Fine o Mission a tutti.
Un Saluto