Conformisti, Anticonformisti o Essere se stessi?

Purtroppo nella nostra società ha vinto la logica Aristotelico-Platonica.

Gli uomini sono “tabula rasa”, sono cioè come fogli bianchi che possono essere scritti, informati, addestrati… Basta un po’ di pubblicità al momento giusto, una lista immensa di doverizzazioni, qualche bel virus platonico piazzato qui e là che ci faccia dimenticare di noi stessi e ci metta in marcia come bravi soldatini conformati…

Siamo ben lontani dalla logica Socratica, secondo cui la verità risiede in ognuno di noi, il nostro unico compito è trovarla. Una società del genere supporterebbe la vera Crescita Personale, l’unico modo per permettere alle persone di scegliere consapevolmente ed essere di conseguenza libere.

Ma chi pensa è un pericolo per una società standardizzata.

La personalizzazione costa e non è conveniente su larga scala. Ecco allora che sbarre dorate ci imprigionano, offrendoci una sequela infinita di comodità da comprare a caro prezzo.

Primo fra tutti le rassegnate dimissioni della nostra consapevolezza. 😯

Ma l’Anima Socratica non ci sta, soffre, imbrigliata da sensi di colpa e vergogna. La nostra parte creativa relegata nella cantina dell’incoscio insieme a un Bimbo Interiore che piange abbandonato. E la gente di conseguenza sta male, sente un vuoto dentro, anche quando apparentemente ha soddisfatto tutte le sue voglie Platoniche.

La maggior parte delle persone si conforma e accetta di buon grado questa inconsapevole schiavitù.

Quasi robotizzata, mossa da altri da un telecomando remoto a distanza, ipnotizzata da Smartphone e Mass media, non sembra preoccupata di non aver compreso la Missione primaria per la quale è arrivata su questa Terra.

Fortunatamente qualcuno non ci sta.

Sono gli Anticonformisti. Gran brutta gatta da pelare per chi si trova nella stanza dei bottoni.

Ma fino a un certo punto, perché basta parlare con un po’ di persone conformate per rendersi conto che la maggior parte di loro si crede Anticonformista! E ovviamente sotto sotto non lo è.

Perché in questa Società Platonica contano le immagini, non i fatti. Contano le parole e i blablabla… E così ognuno si fa il suo film. E si dichiara eroicamente indignato sulla sua bacheca.

E mentre fuma il suo pacchetto di sigarette, fa la spesa al Centro Commerciale, beve la Cola e indossa i suoi costosi jeans griffati (sì, ma con il buco sdrucito apposta che fa tanto trendy), si dichiara fuori dal coro.

Sono davvero Anticonformisti anche loro?

Quando ero piccola mi avevano raccontato una freddura:

Pensava di essere un Anticonformista perché andava contro corrente. Invece era solo un salmone.

Oggi anche gli “Anticonformisti” sono una nicchia di mercato (nicchia si fa per dire, dato che ad esempio un marchio come la Apple – così acclamato dalla categoria – possiede il 25% del mercato dei Personal Computer!) 😯

Quindi NO Problem, gli Anticonformisti di questo tipo sono piuttosto innocui…

Perché desiderano solo essere diversi, non cercano di **essere loro stessi.**

Quindi questo tipo di diversità (di massa) può essere appositamente confezionata per loro. Tutto sotto controllo, basta che questo tipo di Anticonformisti continui a credersi tale e a comprare come Robot Platonici le immagini ideali che gli vengono sventolate sotto al naso.

Ci sono addirittura firme di moda che propongono vestiti fatti in serie ma “diseguali“, per accontentarli. Quel piccolo tocco di anticonformismo griffato ci sta sempre bene anche in una vita conformata. (Però le borse diseguali sono proprio belle, devo ammetterlo! 😉 )

Infine…

**Una minoranza ancora più piccola se ne frega delle etichette e cerca solo di essere se stessa…**

Perché sente qualcosa che sfarfalla dentro quel vuoto, e decide di mettersi in marcia.

Studia anche quando sarebbe finita l’età di studiare, si iscrive a corsi il fine settimana, quando gli altri si vanno a riposare, legge, soprattutto i libri di cui nessuno parla a scuola, ricerca alacremente, fuori dai canali ufficiali e dalle battute rotte commerciali…

E dice NO. NO alla pappa pronta, NO alla pillola magica, NO alle soluzioni comode. Perché non è disposta a barattare il suo patrimonio neurale con dei pulsantoni giganti.

L’Oracolo di Delfi, che tanto ispirò Socrate e Krishnamurti, aveva incisa sulla pietra questa scritta:

ΓΝΩΘΙΣΑΥΤΟΝ

in Latino Nosce te ipsum, in Italiano: Conosci te stesso.

Conoscere se stessi, è la grande sfida.

Ecco perché mi spiace che la logica Aristotelico-Platonica abbia prevalso sulla logica Socratica. L’unica che davvero ci possa liberare.

Conoscere come funziona il mondo per esperienza viva e diretta, senza etichette, filtri, pregiudizi e scorciatoie culturali, è di cruciale importanza.

Per conoscere se stessi è però necessario sapere come funziona la nostra mente.

Per questo una disciplina come la PNL – Programmazione Neuro Linguistica – diventa cruciale. Sia per capire in che modo il linguaggio ci influenzi ogni giorno, sia per capire come riprogrammare la nostra mente affinché si metta alla ricerca della conoscenza.