Ecco la FOTO che abbiamo scelto per illustrare la strada legata alla valorizzazione dei Comportamenti.
Uno degli insegnamenti fondamentali della PNL, la Programmazione Neuro Linguistica…
“Separare l’individuo dalle sue azioni è un ottimo modo per diventare più tolleranti verso gli altri (…)”
Come leggerai, questo è solo una piccolissima anticipazione…
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Bellissima foto! Ottimo consiglio non avevo mai pensato di separare le persone dai loro comportamenti…..grazie Viviana e Leonardo. Cosa ci consigliate però per distaccarci al meglio? Saluti anna
Sì, lo trovo anch’io un ottimo consiglio, a cui non avevo mai pensato.
Grazie 🙂
Molto bella anche la foto.
Capisco che devo lavorare su questo aspetto,
perchè,
pur pensandoci intensamente,
non mi viene in mente alcuna compassionevole giustificazione per certi comportamenti,
dagli adulti…
Che fareste voi se vi venisse il sospetto che l’uso di droghe fatto nel ’68 da colleghi abbia ora manifestazioni in termini di negatività, umore negativo, depressione latente, diffusione di pensieri comuni limitanti? Scottante…..
Pace a tutti e buon sabato =)
Ciao!!è una lezione che devo assimilare il prima possibile!Sopratutto ora che in un percorso di crescita non ci riconosciamo più nei “vecchi schemi”!!Bellissima come sempre la foto!Ciaooooo
Ciao a tutti,ogni giorno che passa la bellezza delle foto è parallela alla bellezza delle domande e il gioco diventa sempre più duro ma anche molto appassionante.Le persone fanno le azioni ma le azioni non sono le persone.Ma la domanda parte già da un dato di fatto: “Pensando ad una persona che non ti piace”,già questa prima parte della domanda mi pone altri interrogativi… Non mi piace perché ha commesso atti gravi, o più semplicemente a pelle sento quella sensazione strana che mette da subito sulla difensiva .
La seconda parte della domanda: “In che modo puoi separare le azioni dall’individuo” mi porta ai REPORT già fatti,sul giudizio e pregiudizio.un lavoro su noi stessi che dura tutta la vita e che ci porta ad esprimere valutazioni di merito sui singoli avvenimenti e non sulle opinioni ne tanto meno sulla persona.
Vorrei entrare di più nello specifico ma devo scappare.GRAZIE A W & LEO che riescono a cinivolgermi e a farmi tornare in palestra.Una felice notte a tutti .salvatorecz
La conoscevo nell’ambitodi separare l ‘individuo dalle proprie emozioni, soprattutto rivolto al lavoro individuale, separarsi dall emozione non identif
Icarsi con essa ti aiuta a vederla da un ‘altra angolazione. Quindi nella fase di blocco ricordarsi sono io e non la mia paura ..xy… xesempio, ti porta ad affidarti anche alle tue altre risorse . grazie x qst imput a vederla anche rivolta ai comportamenti!!!!! Foto meravigliosa. Alpi svizzere?
Grazie ragazzinottissima
vero, ogni persona è il frutto delle azioni che compie e se riusciamo ad entrare in questo concetto diventerà automatico capire meglio le persone, ragionando esclusivamente sui singoli comportamenti di ognuno e quindi accettare ogni individuo per quello che è e non per quello che fa
Penso che questa di oggi sia una delle lezioni più difficili in assoluto: imparare a separare le persone dai comportamenti che tengono. Difficilissimo se non impossibile per i più. Intanto malgrado tutte le buone intenzioni ancora la stragrande maggioranza delle persone, io compresa, ahimè, non riesce ancora a staccarsi dal giudizio, per la qual cosa ci vorrebbe un auto controllo estremo, perchè il giudizio nasce nella mente ancor prima di accorgercene, tanto è radicato in noi stessi. E poi è davvero difficile accettare persone che abbiano avuto comportamenti deplorevoli, dannosi per sè e per gli altri e negare questo fatto è negare una realtà di tutti i giorni, sotto i nostri occhi ogni momento. Detto questo ovviamente con la volontà e l’impegno ci si può migliorare, essendo consapevoli che la strada è lunga ed irta di ostacoli.
Spunto di riflessione interessantissimo quello quì proposto.
Beh, normalmente siamo portati a tagliare fuori dalla nostra vita le persone che attuano in maniera decisamente non conforme ai nostri standard di eticità e cose del genere. E spesso nel fare ciò perdiamo l’occasione di ricevere un arricchimento dalle potenzialità che quella persona ha, o potrebbe avere; e ciò a motivo di una serie di comportamenti che ci portano a giudicarla in maniera assolutamente negativa: non consideriamo insomma che questi comportamenti, o atteggiamenti che dir si voglia, possano essere il risultato momentaneo di una risposta inadeguata scelta lì per lì dal soggetto, per liberarsi o far fronte ad un problema percepito come minaccia. Una forma nociva di autodifesa insomma. Ma in un momento diverso il comportamento assunto dallo stesso soggetto riguardo ad un problema, o una situazione, affine potrebbe essere di altro genere, pur restando l’autore sempre la stessa persona con la stessa formazione, le stesse idee e gli stessi principi morali. In questo caso forse accetteremmo nel nostro circolo affettivo questo soggetto giacché starebbe attuando nel modo gradito alle nostre attese, in quanto conforme al nostro senso del comune pensare/agire. Ma quante altre cose meravigliose sono incorporate in quella persona! Quanta conoscenza, quanta esperienza di vita, quanta saggezza, quanto calore umano, quanta tenerezza, quanto bisogno di affetto… Non perdiamoci dietro alle apparenze, impariamo a distinguere: le azioni passano, le persone sono più durature; scegliamo le persone e nel fare ciò mettiamoci amore, tanto tanto amore, perché l’amore scioglie il gelo dei cuori e riscalda l’anima, e, possibilmente, chi ha attuato con irriverenza nei nostri confronti, o nei confronti di altri, sarà portato umilmente a chiedere amorevolmente scusa, e tutto sarà sanato dall’amore.
CIAO A TUTTI:-) Penso che nelle situazioni difficile l’unica cosa che mi aiuta sempre,essere paziente,cercare la risposta dentro di me,vedere il lato positivo…..se anche difficile……osservare la persona ,senza giudicare ,mandare il pensiero amorevole verso la persona se anche non ti piace,perchè
perché ce sempre qualcosa di buono …quello vero ….che nascosto dentro l’anima e il cuore…..un abbraccio
@ Anna: grazie a te! Per muoversi lungo questa strada dobbiamo capire, comprendere fino in fondo e riconoscere che chiunque – anche uno spirito eletto – può sbagliare e che allo stesso modo chiunque – anche un assassino – può fare qualcosa di buono nella vita… Ti risulta? Una volta accettato questo, coscienti del fatto che cambiamo in continuazione, è facile capire che i comportamenti non sono la persona, ma solo degli abiti che un’anima incarnata indossa nella sua vita… può sbagliare, certo, ma l’Anima non è mai sbagliata, per definizione…
@ Lara: grazie anche a te… quando si riesce a mettere piede su questa strada le cose cambiano! 🙂
@ Stefania: non si tratta di giustificare… chi ha sbagliato deve pagare innanzitutto secondo le leggi degli uomini. Si tratta di capire che quella persona non può essere definita solo attraverso le sue azioni passate, non solo perché probabilmente ne ha fatte più di quelle che conosciamo e giudichiamo, ma anche perché finché vive può cambiare… 😉
@ Gianpietro: grazie a te! Prova ad usare questi occhiali per 3 giorrni e vedi come cambia il mondo che credevamo di conoscere! 😀
@ Salvatore: grazie del feedback, come sempre. Tu dici: “Non mi piace perché ha commesso atti gravi, o più semplicemente a pelle sento quella sensazione strana che mette da subito sulla difensiva?” E’ indifferente! Perché quello che provi deriva certamente da qualche comportamento – sia pure il timbro di voce o il modo in cui cammina – che quella persona ha adottato magari incosciamente spingendoti a non farsi piacere da te. Buon lavoro (per te che sei nel Weco è certamente più semplice! 😉 )
@ Miranda: ottimo spunto… in effetti le emozioni sono frutto di qualcosa che facciamo o che pensiamo, quindi il paragone regge. Una cosa siamo noi come esseri umani e una cosa sono le nostre azioni. E quando dobbiamo rimproverare qualcuno, ricordiamoci sempre che uno dei massimi segreti della leadership sta nel rimproverare la persona per quello che ha fatto e mai per quello che è! 😀
@ Lamberto: giusto! Siamo frutto delle nostre azioni, ma non siamo le nostre azioni… grazie! 🙂
@ Marina: sei molto saggia… non è facile perché questo ci riporta al giudizio. Però probabilmente se provando a combattere il nostro giudicare non riusciamo a cambiare le cose, forse dovremmo cambiare tattica, tanto più che il giudizio dei comportamenti altrui sopravvive solo finché giudichiamo innanzitutto i nostri stessi comportamenti. Quando riconosciamo di essere Anime che agiscono e ci limitiamo ad osservare le nostre azioni senza insultarci, allora miracolosamente smettiamo anche di farlo con i comportamenti altrui! 😀
@ Michele: bellissimo commento: “non consideriamo insomma che questi comportamenti, o atteggiamenti che dir si voglia, possano essere il risultato momentaneo di una risposta inadeguata scelta lì per lì dal soggetto, per liberarsi o far fronte ad un problema percepito come minaccia. Una forma nociva di autodifesa insomma” Grazie… 😉
@ Tati: c’è molta saggezza nelle tue parole… grazie della condivisione! 🙂
Non c’è molto altro da aggiungere a quanto già scritto. Grazie a tutti:-)
La parola che visualizzo a proposito di questa strada è Ricordo: nella misura in cui riusciamo a Ricordare che siamo Anime scese per Conoscere ciò che già sappiamo di Essere, ogni cosa che ci troviamo difronte assume un senso in questa direzione. Scindere le persone dalle azioni significa Ricordare che quella Anima, in quel momento, si sta “immolando” per farci comprendere qualcosa, ci sta facendo conoscere il dolore per accompagnarci tra le braccia della gioia; ci sta mostrando ciò che distrugge perché nasca dentro di noi il desiderio e l’azione di costruire o ricostruire; e/o ancora ci sta facendo da specchio di parti di noi che ancora facciamo difficoltà a vedere. So quanto è duro iniziare a viverlo, come so che i meccanismi di cui ancora siamo prigionieri vanno in tutt’altra direzione. So anche che è straordinario acquisire questa nuova “competenza”. E non dobbiamo andare tanto lontano: abbiamo nel nostro cuore il faro atto a illuminare il buio che circonda chi sta agendo in maniera a noi non congeniale. E’ vero, esistono azioni distruttive, sotto tanti aspetti, ma non persone distruttive, bensì persone che sono vittime della paura ma che in qualsiasi momento da questa paura sono pronti ad uscire, magari perché abbiamo dato loro testimonianza di Altro. La Compassione, il Perdono, la Comprensione sono raggi di Sole che sciolgono qualsiasi ghiacciaio. E nella misura in cui ce ne saremo fatti Dono per noi stessi, per le nostre debolezze, per i nostri errori, per le nostre risposte inadeguate, per le nostre paure, non potremo fare a meno di offrirlo a chi ci sta intorno. Senza mai dimenticare che, come amorevolmente Vivi e Leo mi hanno permesso di Ricordare nel Weco, ognuno di noi riesce a dare il meglio di ciò che può esprimere con i mezzi a sua disposizione in quel momento, e che ogni momento è quello giusto per iniziare il cambiamento….
Bella anche questa foto: nei colori, nell’invito che quella strada ci fa di proseguire il cammino, Ricordando di goderci il cammino stesso, sotto quell’azzurro straordinario. E quei passamano (…si chiamano così???) in legno: possiamo vederci elementi di separazione (…tutto ciò che non tolleriamo negli altri…separa inevitabilmente…) oppure qualcosa cui appoggiarci se siamo stanchi, quindi un aiuto per il nostro cammino;-)
Grazie infinitamente a tutti, grazie all’Universo che attraverso i due splendidi Vivi e Leo, mi ha permesso di incontrarvi.
Alla prossima 🙂
Il solo voler entrare nel giudizio sul cattivo comportamento di una persona ritengo sia un errore. Ogni volta che c’è giudizio c’è separazione e quindi incapacità di comprensione. Non si tratta di separare l’individuo dalle sue azioni perchè egli è tutto ciò che esprime in ogni atto. L’unica risposta è in noi se noi abbiamo abbastanza pace interiore per accettare partendo dall’idea che noi siamo UNO.
Per me questo è un lavoro faticosissimo. Per qualcuno riesco a separare i comportamenti che non tollero dalla persone vera e propria. Con altri soprattutto al lavoro non ci riesco, perchè ho bisogno di lavorare soprattutto sulla mia difesa 🙂