Anche se non ce ne rendiamo pienamente conto, la nostra vita è scandita da rituali, piccoli grandi gesti che ripetiamo giorno dopo giorno, e che fanno parte della magia che caratterizza la nostra avventura su questa Terra.
Ora, se hai già fatto qualche corso di Crescita Personale avrai sentito certamente parlare della Zona o Area di Comfort, da cui ogni Trainer suggerisce di uscire, almeno se vuoi raggiungere i tuoi obiettivi più arditi e vivere una vita da Leone! 😉
Bene, oggi ti dirò esattamente il contrario, o quasi, e condividerò con te l’importanza che possono avere certi rituali per motivarci.
Vedremo insieme i 3 principali tipi di rituali che pervadono le nostre vite, e quale dei 3 sia il più efficace per permetterci di raggiungere i nostri scopi, qualsiasi essi siano.
Cominciamo? 😀
Partiamo con qualche parolina in più sulla Zona di Comfort. Quella zona di agio dove tutto è noto, non ci sono grandi sorprese, nella quale si preferisce sostare piuttosto che esporsi a qualsiasi cambiamento. Insomma… passare la serata sul divano piuttosto che uscire fuori con una nuova comitiva.
Nei nostri Teletraining on line spesso la definisco “Zona di S-Comfort”, perché capita che per paura di cambiare le cose e di lasciare la strada nota – “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma non sa quello che trova” – si finisce per buttare la propria vita restando passivamente sempre nello stesso posto, lì dove ci ha catapultato il caso (o il destino, il Karma, Dio… fai tu!)
Jim Rohn diceva “Se non ti piace dove sei, cambia. Non sei mica un albero!”
Parole sante, non trovi? 😉
Ma cosa c’è oltre la Zona di Comfort?
C’è la Zona di Apprendimento, di esperienza, di Up & Feedback (come la chiamiamo nel Weco Club), la zona aldilà della normalità e della routine dove impariamo grazie a nuove avventure e – soprattutto – ci evolviamo. Quando siamo nella Zona di Apprendimento non possiamo mettere il pilota automatico, semplicemente perché non conosciamo la strada.
Ma chi l’ha detto che andarsene in esplorazione nella Zona di Apprendimento sia peggio che stagnare nella Zona di Comfort? 😯
Magari serve un po’ di energia in più per decidersi a buttare giù i piedi dal divano, ma io non riesco a ricordare una sola volta in cui sono andata a un Corso di formazione – tanto per fare un esempio – e non abbia trovato almeno un motivo per gioire della mia scelta.
E poi c’è anche da considerare che se da una parte alla lunga può diventare una noia mortale vivere sempre dentro la Zona di Comfort, d’altra parte sarebbe impossibile viverne sempre fuori, perennemente sbalestrati dall’ignoto dell’Apprendimento.
Perché è bello lottare per un obiettivo, ma poi è anche bello goderselo, e quando te lo godi da Apprendimento diventa necessariamente Comfort e quindi routine, e poi anche perché nella vita ci vuole equilibrio. Il buio per vedere l’alba, il nero per vedere il bianco, Yin e Yang e compagnia bella. No?
Adesso, mi dirai… Ok, ma che caspita c’entra tutto questo con i rituali? 🙂
Se il rituale è qualcosa che si ripete, detta così parrebbe che i rituali siano abbastanza dentro la Zona di Comfort, vero?
In realtà i rituali – almeno quelli del terzo tipo di cui ti parlerò in questo articolo – sono un favoloso passaggio ponte tra la Zona di Confort e la Zona di Apprendimento.
Vogliamo scendere un po’ più nel pratico?
Lo facciamo nella seconda parte di questo articolo in cui vedremo come motivarsi sfruttando questa particolare categoria di esperienze!
Pace & Amore!
🙂
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