Nonostante se ne parli ormai da decenni, anche qui in Italia, in pochi sanno davvero qual è la vera essenza del Coaching. Per qualcuno è semplicemente un modo più alla moda per indicare servizi di “consulenza“, qualcun altro usa automaticamente questo termine in appoggio a “formazione” o “training” perché ne intuisce il valore trasformativo, e non mancano infine quelli che lo considerano una specie di attività evoluta di “vendita persuasiva“.
Ognuno è libero di usare le parole come vuole, ma il Coaching non è nulla di tutto ciò.
Fare coaching significa aiutare le persone a trovare le proprie soluzioni, perché il vero Coach parte dal presupposto che ognuno di noi sappia esattamente cosa sia meglio per lui, anche se raramente siamo in grado di vederlo da soli.
Nonostante esistano dozzine di tecniche, strumenti e approcci diversi, di base il Coach fa 3 cose:
-
domanda
-
ascolta
-
osserva
Detto così sembra banale, ma non lo è affatto.
Ascoltare con il cuore aperto, cercando di limitare i preconcetti e i pregiudizi che ognuno ha sviluppato crescendo, rinunciando a vedere le differenze come separazione, è una grande capacità, che pochi hanno sviluppato spontaneamente.
Lo stesso si può dire per l’osservazione, che forse è anche più complicata, perché devi sapere cosa osservare e soprattutto imparare a dare un significato anche a quei minimi cambiamenti fisiologici (movimenti oculari, variazioni del timbro della voce, sospiri, microespressioni, posture, etc.) che normalmente non si degnano di nota.
Ma la vera Arte del Coaching, il punto di partenza dell’intero processo, sono le domande, che in gergo si chiamano “domande potenti“.
Che cos’è una “domanda potente”?
E’ una domanda che nasce dall’osservazione e dall’ascolto, e che – fatta al momento giusto e nel modo giusto – aiuta il Coachee (la persona che riceve il servizio di coaching) a fare chiarezza sui propri obiettivi, a motivarsi in modo naturale, a mettersi in azione, ad allargare il quadro di riferimento (reframing), a sciogliere blocchi, a scoprire nuove capacità in sé o ad imparare cose nuove.
Imparare a porre domande è molto più che usare una lista, ed è anche per questo che anni fa abbiamo strutturato il più completo Corso in italiano di Wellness Coach Pro online. Ho tuttavia buttato giù per te una lista di 90 domande potenti, che puoi unire a quelle che già usi – se sei un Coach – oppure che puoi usare su te stesso come chiavi di self coaching.
Fondamentale: non aver fretta di ricevere una risposta: spesso una domanda potente ha bisogno di 5-10 secondi di silenzio (o anche più) per essere processata…
Iniziamo con le domande sull’Identità e i valori, fondamentali per capire chi abbiamo davanti:
1. Quali sono le tue priorità nella vita?
2. Che cosa vale di più oggi dal tuo punto di vista?
3. Quali sono le cose che odi?
4. Che ami fare nel tempo libero?
5. Che cosa ti viene bene fare?
6. Cosa ti risulta invece complicato?
7. Quali sono i tuoi punti di forza caratteriali?
8. Quali sono i tuoi talenti naturali?
9. Se continui a pensare e ad agire come hai fatto finora, come pensi sarà la tua vita tra 10 anni?
10. Cosa ti dà la carica energetica?
11. Cosa invece prosciuga le tue energie?
12. Mi puoi dire il nome di 3 persone che ammiri e perché?
13. Quali sono i difetti che non sopporti negli altri?
14. Se sei qui, la tua situazione non ti piace: come vorresti che invece fosse?
15. Come funzionano i tuoi autosabotaggi naturali?
16. Come ti sentiresti se sapessi esattamente dove sta andando la tua vita?
17. Come immaginavi sarebbe stata la tua vita?
18. Cosa ti piacerebbe accadesse che non sta ancora succedendo?
19. Se non dovessi lavorare per vivere, cosa vorresti fare che ti facesse sentire utile al mondo?
20. Se avessi una bacchetta magica, come la useresti?
21. Per vivere facendo quello che vuoi nella vita, quale sarebbe la prima cosa di cui dovresti sbarazzarti?
22. C’è qualcosa che avendone di più o di meno farebbe una gran differenza nella tua vita?
23. Cosa stai tollerando oggi che non ti rende felice?
24. Che cosa vuoi assolutamente fare prima di morire?
25. Che cosa ti fa rilassare davvero?
26. Che cosa ti diverte e ti fa ridere?
27. La tua vita sarebbe perfetta se non fosse per…?
28. Cosa vorresti si dicesse al tuo funerale?
Che ne pensi di queste prime 28 domande?
Presto la seconda parte!
🙂
Leonardo Di Paola
Autore, Coach & Trainer
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