BLOCK FRIDAY
Altro che Black Friday, serve un BLOCK FRIDAY.
Fermiamoci un attimo e ragioniamo insieme…
Nessuno ti regala niente a questo mondo, soprattutto nella settimana del Black Friday.
Il Black Friday è una fregatura. Perché quello che tu NON paghi in soldi, ti viene sottratto in un altro modo. Solo che tu non te ne accorgi.
Non avrei voluto iniziare con la frase “nessuno ti regala niente a questo mondo”, perché mi sembra un po’ disfattista… In effetti c’è una moltitudine di persone generose che credono nella reciprocità, nell’Economia Solidale, nella regola aurea “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”…
Però è indubbio che queste persone NON le troverai in uno store on line di una multinazionale ideato al solo scopo di massimizzare i ricavi, non importa a che prezzo.
NON le troverai nelle grandi catene di negozi, che ti attirano con sconti sottocosto o improbabili 3×2 istigandoti a comprare merci che non ti servono solo perché sono a saldo.
NON le troverai nei mega store delle grandi firme, che ti rimbecilliscono convincendoti – a furia di pubblicità ipnotizzanti e influencer comprati – che solo un oggetto firmato da loro possa farti sentire importante, arrivato, famoso.
In questi non-luoghi del consumismo, nessuno ti regala niente. Tutto è studiato per attrarti e “consumarti”.
Tutto è apparenza, oggetti scintillanti, nuovi, specchietti per allodole… Merci che mantengono in piedi la macchina del PIL e che rendono felici solo gli Azionisti nei consigli di amministrazione.
Loro vogliono te.
La tua energia, la tua attenzione, la tua forza lavoro, i tuoi soldi.
Loro vogliono te.
Vogliono distrarti, riempirti di pensieri futili, non importa se ha già casa zeppa di merci, oggetti già comprati che non usi e che hai dimenticato di avere, vestiti che nella fretta dell’acquisto a saldo neanche ti convincevano più di tanto…
Loro vogliono te.
Loro vogliono che tu sia fan, consenziente, complice, mandante, che tu dimentichi le tue responsabilità barattandole con un’effimera comodità o un momentaneo sollievo…
Loro vogliono te.
Loro vogliono che tu venda la tua anima per quattro giocattoli insulsi, che precipiti nella fossa dell’inconsapevolezza, che ti senta impotente al punto che solo comprare “robba” possa darti un effimero sollievo.
Loro vogliono solo i tuoi soldi, non importa a che prezzo: petrolio, disperazione, povertà, violenza, smog, incendi, uragani, inondazioni…
Loro vogliono te. Ancora e ancora.
Quando compri senza sapere chi c’è dietro i tuoi acquisti, quando agisci d’impulso obbedendo alla chiamata del branco, stai depauperando risorse e, in pratica, stai pagando per distruggere il Pianeta.
Stai alimentando uno spreco inutile. Perché noi abbiamo già tutto, e molto più di tutto (e salvo rare eccezioni, quello che ci manca potremmo prenderlo usato, scambiarlo, senza consumare risorse di miniera)…
Mentre le nuove merci consumano inesorabilmente materie prime e producono gas serra, e ci portano di gran carriera verso l’ecatombe climatica.
Per questo ti esorto al BLOCK FRIDAY: ignora la Sirena del Consumismo e boicotta tutte le iniziative inerenti al Black Friday
Ti prego non pensare che il tuo contributo non conti.
Tutti noi contiamo. Tutti noi possiamo fare la differenza. E ognuno di noi può scegliere di dire NO, e arginare questa macchina distruttiva.
Come dice Alexandria Ocasio-Cortez…
“L’arma più efficace che hanno è farti credere che il tuo contributo non abbia importanza. Ti fanno credere che ‘tanto non cambia nulla’. Se riesci a convincere tutti che quello che possono fare non avrà alcun effetto, allora nessuno farà nulla e tutti potranno continuare a farsi gli affari loro come se niente fosse…”
Ma anche noi abbiamo un’arma.
Facciamoci sentire con la nostra arma migliore: niente acquisti, niente soldi, niente voti a sostegno di un’Economia Fossile che sta facendo saltare per aria il nostro mondo!
Perché ogni volta che paghiamo, ogni volta che tiriamo fuori i nostri soldi – biblicamente guadagnati con il sudore della fronte, o anche ereditati o trovati in terra, poco importa – noi possiamo cambiare il mondo.
Tu puoi cambiare il mondo.
Tu stai dando un segnale.
Tu stai dicendo “Sì“, o stai dicendo “NO“!
Puoi VOTARE per un mondo migliore rifiutandoti di sostenere tutti coloro che non hanno rispetto per te, per la tua salute, per la tua famiglia, per l’ambiente, per gli altri esseri viventi, per il futuro dei tuoi figli.
E questo tipo di voto, conta.
E perdere questo tipo di voto, brucia.
Perché questo è il tipo di voto che butta già un Consiglio di Amministrazione, che costringe le Aziende a prendere provvedimenti, a fare scelte più green per evitare di perdere clienti.
Questo venerdì 29 Novembre aderiamo quindi al BLOCK FRIDAY!
Lanciamo un segnale chiaro.
Asteniamoci dagli acquisti.
E non solo venerdì: rifiutiamo qualsiasi tipo di sconto o offerta legati a questa distruttiva “ricorrenza”.
Scioperiamo per il Pianeta senza fare acquisti per tutta la decantata settimana del consumismo (che siano offerte Black Friday, Cyber Monday o stupidaggini simili!)
Ho già raccontato la storia del Black Friday, partendo dai Padri pellegrini e al giorno del Ringraziamento, descrivendo la mia nefasta esperienza nell’articolo Black Friday? No grazie! (Non farti fregare!), quindi quest’anno niente antropologia… 😉
Mi piacerebbe però mostrarti una Campagna del Movimento della Descrescita Felice, che trovo particolarmente ispirante, perché svela come il NERO del Black Friday celi altri oscuri risvolti…
BLOCK FRIDAY: boicotta il Black Friday, perché è nero come il PETROLIO.
Il petrolio è alla base dell’economia capitalistica ed la prima causa dell’emergenza climatica che stiamo affrontando.
La maggior parte delle merci moderne sono di origine petrolchimica, (che siano materie plastiche, imballi di plastica, o fibre sintetiche, tutto proviene dal petrolio), la produzione delle merci viene fatta sfruttando energie fossili (petrolio, carbone, nucleare), il loro assemblaggio esternalizzato in Oriente e la loro distribuzione consuma petrolio per i trasporti, etc…
Questo non significa demonizzare tutte le merci moderne, certo, ma significa – prima di acquistarne una – porsi attentamente la domanda: “ma mi serve davvero?”
BLOCK FRIDAY: boicotta il Black Friday, perché è nero come lo SMOG.
Di conseguenza le nostre vite sono sempre più inquinate, e l’inquinamento atmosferico uccide la gente. Si tratta di una vera pandemia.
I trasporti delle merci intasano le città, i cassonetti strabordano di immondizia finché non finisce nelle ciminiere che la bruciano…
I paesi ricchi esternalizzano le produzioni inquinanti e le emissioni di CO2 all’estero, inquinando i paesi poveri e poi ributtandogli addosso l’immondizia senza pagarne le conseguenze (prima del veto dello scorso anno, i rifiuti plastici per anni venivano rimandati in Cina, adesso finiscono in Indonesia e Turchia per essere bruciati).
Viviamo in un mondo sempre più nero e tossico, ricco di particolati dannosi anche a causa di merci inutili che durano pochissimo e ci stancano subito…
BLOCK FRIDAY: boicotta il Black Friday, perché è nero come l’UMORE.
Aderire al Black Friday non ti renderà felice perché una merce non può colmare lacune di amore, affetto, compagnia, comunità. Purtroppo tutte queste cose non si vendono e quindi non vengono sufficientemente pubblicizzate.
Ma attenzione, spendere soldi nel modo sbagliato, spendere soldi che non hai, investire tempo ed energie nella direzione sbagliata può davvero danneggiarti. L’overspending, l’acquisto compulsivo, la shopping-dipendenza o “shopaholism” sono problemi sempre più diffusi.
E più denaro spendi, più sei costretto a lavorare, più devi rimborsare carte revolving, debiti, prestiti (nel Corso Diversamente Ricchi parliamo di “tempo di vita vincolato”), meno tempo avrai per te, per ragionare, per liberarti dalle costrizioni consumistiche, per trovare quello che ti dà vera soddisfazione.
Per non parlare del cattivo esempio che puoi dare ai tuoi figli, suggerendo loro, con le tue azioni, che dallo shopping dipenda la loro felicità! 🙁
BLOCK FRIDAY: boicotta il Black Friday, perché è nero come lo SPRECO.
L’obsolescenza programmata o l‘obsolescenza percepita fanno sì che acquistiamo molto più di quanto ci serve, e per fare questo buttiamo oggetti ancora validi e perfettamente funzionanti per rincorrere l’ultima moda e l’ultimo modello.
Ma non solo, come già visto, facendo questo depauperiamo le risorse del pianeta!
L’Overshoot Day Mondiale – il giorno in cui la terra esaurisce le risorse naturali – quest’anno è stato il 29 Luglio. Ovviamente è il Sud del Mondo che paga per tutte le risorse che non ci sono e che noi ci prendiamo comunque…
BLOCK FRIDAY: boicotta il Black Friday, perché è nero come il LAVORO NERO.
Ma com’è possibile che il Sud del Mondo paghi per risorse che non sono disponibili? Con la miseria, con la fame, con lo schiavismo, con lo sfruttamento, con l’assenza di regole sanitarie, infrastrutture di base e dei più elementari diritti.
I bambini rubati alle famiglie e obbligati a raccogliere i semi di cacao nelle piantagioni africane in Costa D’Avorio, ad esempio, stanno dietro ai costi bassi del cioccolato della Nestlè e delle principali aziende dolciarie del mondo che non applicano politiche Fair Trade.
E dietro le maglie delle grandi marche che trovi a pochi euro da H&M, che compri in offerta 3×2, ci sono migliaia di donne e bambine schiave che cuciono sottopagate nelle fabbriche in Cambogia, perdendo la salute e la vista in ambienti malsani, prive dei più elementari diritti sindacali.
E non solo, anche da noi ci sono tante piccole imprese familiari, piccole aziende, artigiani, artisti, che vengono strangolati dalla concorrenza scorretta di multinazionali che sfruttano la manovalanza a basso prezzo del Sud del mondo e distruggono l’Ambiente per contenere i costi… (Per questo, quando puoi, compra sempre artigianale, Italiano e a Km zero! In alternativa scegli il Commercio equo e solidale.)
BLOCK FRIDAY: boicotta il Black Friday, perché è nero come il BUIO.
Insomma…
Il buio della violenza, il buio dell’ignoranza, il buio delle catapecchie, il buio delle miniere, il buio delle gabbie, il buio nel cuore di chi persegue solo il profitto e che non tiene conto della vita.
Il buio della 6a estinzione di massa, un’estinzione inesorabilmente in corso dato che noi umani siamo stati capaci di far estinguere il 60% delle spese viventi, che sta distruggendo la biodiversità sul nostro amato (?) Pianeta Terra.
Quando viene buio, quando arriva la sera, quando arriva la notte (che prima o poi arriva per tutti, sfruttati e sfruttatori), a noi tutti piacerebbe avere la coscienza a posto e poter dire di aver contribuito a rendere questo mondo un posto migliore.
E allora facciamolo.
BLOCK FRIDAY. Diciamo NO al Black Friday in tutte le sue nefaste derivazioni.
Pace, Amore e boycott Black Friday!
🙂
Viviana Taccione
Scrittrice, Trainer, Attivista, Downshifter
PS: Per maggiori informazioni, ti invito a dare un’occhiata a Conto alla Rovescia
PS2: Invece di fare acquisti, puoi scendere in Piazza il 29 Novembre 2019 per il 4° Sciopero Globale per il Clima e manifesta contro l’economia fossile accanto ai ragazzi di Fridays For Future! 😉
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Sergio says
Viviana,condivido tutto quello che hai detto.
Come spesso accade,nella vita ci sono persone che AGISCONO e altre che TROVANO SCUSE.
Persone che fanno qualcosa di utile per contrastare lo strapotere del consumismo e altre che,diversamente si fanno sopraffare.
Io vedo inoltre,tanta ipocrisia in giro …
Persone che fanno finta di fare qualcosa di etico e sostenibile e poi, si comportano esattamente come le persone che hai identificato in questo bellissimo articolo.
Creare nuove prospettive negli altri ,sviluppare maggiore consapevolezza verso i temi legati al clima,al consumismo,alla Natura,al rispetto e’ la seconda cosa da fare.
La prima e’ certamente boicottare e scegliere una vita maggiormente rispettosa di tutto e di tutti.
Io per esempio,NON ho mai preso in considerazione questo tipo di eventi commerciali (Black Friday) e sopratutto cerco di evitare gli acquisti emotivi .
Compro solo cose che mi servono realmente….Quando mi servono 🙂
Il fatto che una grande quantita’ di persone,si lascia sopraffare da questo tipo di “tentazioni”, NON ci impedisce di continuare a seguire il nostro modo di vivere e,far conoscere la nostra posizione in merito.
Grazie ancora.
VIVIANA TACCIONE says
Buongiorno Sergio, lieta che questo articolo ti piaccia e che tu ne condivida il punto di vista. 🙂
Sì, andiamo avanti… Anche se a volte diventa davvero faticoso continuare a offrire nuove prospettive, cercare di sviluppare maggiore consapevolezza e tentare di far capire che ‘senza rispetto negli altri non ci può essere rispetto per noi stessi’, soprattutto quando dall’altra parte spesso tutto tace e le persone accumulano scuse su scuse.
Comunque… ¡qué remedio! si tratta di un imperativo categorico cui qualcuno non riesce a sottrarsi. 😉
Dato che mi pare siamo sulla stessa lunghezza d’onda, ti invito a scaricare l’audio di CONTO ALLA ROVESCIA https://www.ifeelgood.it/car un corso di Autodifesa Ambientale dove – tra le altre cose- potrai trovare alcune azioni da fare concretamente rilevanti.
Grazie ancora per aver trovato il tempo di scrivere un commento e offrirmi il tuo appoggio. In questa epoca di “fast web” mordi e fuggi, lo apprezzo molto.
Un abbraccio e Block Friday!
V. 🙂