Ecco la FOTO che abbiamo scelto per illustrare la strada legata alla conoscenza del Bisogno.
Più spesso di quanto pensiamo il nostro umore dipende da esigenze che ignoriamo…
“Dovresti imparare ad onorare i tuoi bisogni, e ancor prima a riconoscerli (…)”
Come leggerai, questo è solo una piccolissima anticipazione…
Infatti in quanto iscritto al Programma “99 Strade di Crescita Personale“, trovi nella tua casella email una Micro Lezione completa che ti illustra i vantaggi (e il modo) di intraprendere questo passo evolutivo.
Ci piacerebbe moltissimo conoscere la tua opinione!
Sentiti libero di dirci che ne pensi e di lasciare qui sotto un tuo commento.
Non sei ancora iscritto a 99 Strade? 😯
Iscriviti anche tu a “99 Strade di Crescita Personale“, il nuovo programma di I FEEL GOOD in 99 Micro lezioni quotidiane da leggere in 2 minuti che possono contribuire ad illuminare la tua giornata!
Per informazioni: www.ifeelgood.it/99
Ti PIACE questa foto?
Aiutaci a diffonderla sui SOCIAL NETWORK!
Basta cliccare qui sotto “Like” o sui vari pulsanti di condivisione.
Grazieeeeee! 🙂
Ti piacerebbe anche...
Clicca qui per scaricare gli Omaggi I FEEL GOOD!
Clicca qui per dare un'occhiata a Ebook e Corsi I FEEL GOOD!
Clicca qui per la nostra Affiliazione solidale 100% Win Win!
Altea Orietta says
La foto nn mi piace.
In quanto ad onorare i bisogni nel mio caso son talmente abituata a mettere davanti quelli degli altri che nn so più riconoscere i miei!!
Una domanda cosa intendete voi per ” bisogni”?
Ciao Altea Orietta
salvatore capalbo says
Ciao a tutti,ero al computer a cercare la 13°(che non trovo,sempre grato a Leo e Viviana se è possibile averla) , quando è apparsa la !4°.Foto fantastica.Certo non si vive di solo pane,i bisogni psicologici sono importanti quanto quelli fisiologici,in alcuni casi forse anche di più.La sofferenza emotiva che ho provato ultimamente è e rimane la mia incapacità a convincere mia moglie a smettere di fumare.GRAZIE a tutti .salvatorecz
buona foto
roberto
I propri bisogni penso siano i propri obiettivi che molte volte non si conoscono in modo preciso.
Quando si riesce a capire e ad orientare la propria vita verso ai propri obiettivi allora tutto comincia ad illuminarsi e si inizia a capire anche il bisogno degli altri.
Un esempio elementare: se non mangio da giorni, e ho una gran fame, ma non so come fare per sfamarmi, non sono in grado di preoccuparmi per gli altri.
Devo prima soddisfare questo mia necessità. Solo dopo sarò in grado di capire, anzi ‘comprendere’ gli affamati e la loro sofferenza.
Ed entrerò in empatia con loro.
Lo stesso se poniamo il paragone su un livello emotivo.
Buon pomeriggio a tutti!
Riconoscere i nostri bisogni penso sia importantissimo, perché riusciamo a capire a seconda del nostro presente se prevalgono di più i bisogni “materiali” o quelli spirituali o se c’è bisogno di una sorta di equilibrio 50% e 50%. Fame di cibo e/o fame di spiritualità?. Onorando i nostri bisogni saremo in grado di onorare quelli degli altri in uno scambio di amore e gioia infinito con una reazione a catena di gratitudine!.
Un saluto a Viviana e Leonardo: mini corso molto interessante.
Anna
Grazie Lara del prezioso commento!!Sono stato “programmato per essere di beneficio agli altri” ma so che nel foglietto illustrativo c’era scritto anche altro…penso si tratti di come soddisfare i propri bisogni…Beh,nella mia esperienza sto imparando a dire di no,ad auto-osservarmi per capire bene i miei bisogni primari!Da bravo Acquario quale sono,uno dei miei bisogni è la libertà di azione,la comunicazione e la creatività!Invece da bravo bambino obbiediente e buono ho fatto tutto il contrario…non vi dico i leggerissimi conflitti ke da due anni a sta parte sono sopraggiunti!Detto questo,il bisogno di staccare il legame dall’ordinario,dalla routine e dai dogmi penso sia il mio obiettivo!!Grazie della lezione Viviana e Leonardo,Grazie a tutti!
Ah,il tramonto è fenomenale!Ho la fortuna di vedere alba e tramonto strepitosi abitando tra mare e laguna!!Ciaooo
bisogno di pace interiore e serenità
@ Altea Orietta: grazie della domanda… “cosa intendete voi per ‘bisogni’?” Con questo termine intendiamo le nostre necessità emotive più profonde… bisogno di essere apprezzati, riconosciuti, amati, compresi, ascoltati… Di solito come scrivi tu le persone si concentrano solo sui propri (ma spesso sono quelli più superficiali, perché pochi sanno quali sono i loro veri bisogni intimi), oppure se li dimenticano per soddisfare i bisogni altrui. Serve equilibrio! 🙂
@ Salvatore: La cosa bella con i bisogni è che possiamo imparare ad esprimerli e che riconoscendoli possiamo onorarli e star bene anche quando le persone non li rispettano… Fermo restando che il comportamento altrui che ci fa soffrire spesso ci fa star male perché non vediamo il vero bisogno che innesca o nasconde. Nel tuo caso, domandati “qual è il bisogno profondo che non sento soddisfatto quando mia moglie fuma?” Vedrai che rispettando la sua volontà puoi trovare modi diversi per chiederle di riconoscere questa tua esigenza! A presto wekiarci… 😉
@ Roberto e Gianpietro: grazie del feedback… con l’Augurio di una giornata di grande soddisfazione! 🙂
@ Dario: bisogni e obiettivi hanno punti in comune, ma non sono la stessa cosa, almeno per come li intendiamo noi. Tu potresti avere l’obiettivo di fare carriera o di imparare a comunicare meglio, ma dietro questo obiettivo potrebbero esserci diversi bisogni essenziali, come il bisogno di riconoscimento delle tue capacità o il bisogno di ricevere attenzione o di essere compreso fino in fondo… Grazie del commento! 😀
@ Lara: grazie mille, ottimo paragone! Ecco perché è essenziale riconoscere i propri bisogni: perché se non lo facciamo non possiamo davvero aiutare gli altri in modo sano ed equilibrato… grazie! 🙂
@ Anna: grazie anche a te per aver spezzato una lancia a favore di quello che paradossalmente si potrebbe chiamare “egoismo illuminato”… “Onorando i nostri bisogni saremo in grado di onorare quelli degli altri in uno scambio di amore e gioia infinito con una reazione a catena di gratitudine!
@ Lamberto: grazie della condivisione… “pace interiore e serenità” è un bisogno urgente e cruciale, se solo le persone lo capissero invece di continuare a correre, correre, correre le cose andrebbero meglio…
Grazie davvero a tutti voi! 😀
Ciao a tutti:-)
La foto è fantastica: i colori del tramonto, che per di più si specchiano nell’acqua, creano una magia senza limiti.
Il tema di oggi è particolarmente intrigante, e molto impegnativo, almeno dal mio punto di vista, perché ha sullo sfondo un’altra parolina magica: equilibrio, che giustamente hanno messo in evidenza già altri.
Ma non solo: fino a che punto siamo capaci di riconoscere autenticamente i nostri bisogni? Già solo a livello fisico riuscire a dialogare con il nostro corpo, purtroppo, non è cosa spontanea: basti pensare, ad esempio, all’alimentazione, e a quante risposte poco appropriate diamo al nostro organismo per soddisfare il suo bisogno di cibo: purtroppo, spesso e volentieri, anziché nutrirlo lo riempiamo di alimenti, e per giunta nocivi. E’ questo un aspetto, per quanto mi riguarda, che ho preso in seria considerazione già da anni, e devo dire che la differenza si sente, e su più piani. Ulteriore grande aiuto in termini di comprensione di questo aspetto ho poi ricevuto dal corso di Viviana e Leonardo Autodifesa Alimentare, uno strumento davvero eccezionale per conoscere e conoscerci:-)
Non c’è dubbio che vivere e imparare a riconoscere i nostri reali bisogni, ci mette poi nella condizione di poter essere di aiuto agli altri, intanto perché avremo sperimentato quanto vorremo offrire, e poi perché ci troveremo nella condizione migliore per poter dare.
Scrivevo prima di equilibrio: ed infatti una delle trappole in cui è facile cadere è quella di diventare schiavi dei nostri bisogni, soprattutto quelli di carattere emotivo. Senza rinnegare, giudicare, condannare nulla di ciò che ritroviamo dentro di noi, bensì giocando amorevolmente con ogni parte che in noi riusciamo a conoscere, il modo migliore, a mio avviso, per onorare i nostri bisogni è quello di renderli liberi e gioiosi trascendendoli, dopo averli ringraziati per averci fatto conoscere una delle facce della medaglia. Solo quando queste parti di noi non creano attaccamento diventano grandi alleati non solo del nostro libero spiccare il volo, ma del grande dono di poter dare agli altri con cosciente consapevolezza e infinito Amore, quell’Amore che ha ragion d’essere solo nel darsi, senza aspettativa alcuna. Libertà è per me anche questo, anzi, forse soprattutto questo, non fare dei propri bisogni le peggiori catene e sbarre della nostra esistenza. Ed il rischio, anche quando facciamo un percorso spirituale, di diventare “dipendenti” anche da chi si offre (…apparentemente????) come guida, è dietro l’angolo. Indipendentemente da quanto chi ci sta difronte metta in atto meccanismi atti a creare dipendenza, è nostra responsabilità fare che ciò accada oppure no.
Grazie, ancora una volta, a tutti voi che condividete: vi ho visti tutti nella foto di oggi: ognuno un raggio di quel sole che gioca fra quelle nuvole.
Ed un grande ringraziamento a voi, Vivi e Leo: come altre volte ho avuto modo di esprimervi, una delle cose che da subito ho riconosciuto in voi, è stata la grande onestà con cui ci state accanto. Onestà nel rispettare i nostri tempi e le nostre modalità; onestà nel non giudicare e non puntare il dito; onestà nell’offrirci la possibilità di condividere la vostra esperienza. Ed altro ancora…:-)
Grazie di cuore 🙂
A domani
Grazie Leo e sempre grazie a te ,ai tuoi suggerimenti l’ho fatto e l’ho accettato.Ho messo in discussione anche me stesso e il mio modo di dire e/o chiedere le cose.Purtroppo quando mi dice: “… è l’unico vizio che ho…”Io l’amo come quando ci siamo conosciuti e stiamo assieme da 37 anni,la lascio fare ma non mi arrendo.Ciò nonostante, rimane il fallimento di non essere riuscito a farla smettfumare.
GRAZIE.salvatorecz
Per quanto mi riguarda credo di essere un fallimento in relazione al fatto di far conoscere i miei bisogni agli altri, i quali con me antepongono sempre i propri. Io so benissimo quali sono i miei bisogni e sono proprio quelli citati da Viviana e Leonardo: bisogno di essere amata, compresa, apprezzata, considerata, ecc., credo bisogni comuni a tutti, purtroppo però non recepisco negli altri una vera empatia, se non in rare occasioni, vedo invece una continua richiesta, contrapposta da un tiepidissimo, quasi solo di circostanza, interesse nei miei confronti e questo anche da parte di amici e parenti…Io vorrei empatia, non mi piace chiedere espressamente, almeno da chi mi conosce. Io nei confronti degli altri mi sento invece estremamente empatica e questa empatia penso di tradurla con il cercare di soddisfare al meglio i loro bisogni. Bella la foto, esprime bisogno di allargare i propri orizzonti, unitamente ad un bisogno di quiete.
“Io vorrei empatia, non mi piace chiedere espressamente, almeno da chi mi conosce”. Mi sono rivista, Marina, in queste tue parole, soprattutto ho ricordato particolari momenti della mia vita in cui avevo “bisogno” e non ho chiesto. Le giustificazioni che mi davo era che non volevo “sovraccaricare” di pensieri le persone care… Questo, fino a quando me la sono raccontata. Poi, un bel giorno, mentre scrivevo ad un caro amico “chiedendogli” aiuto (..non avevo avuto il coraggio di farlo a voce, tanto per cambiare…!!!), d’improvviso mi sono Realmente vista, e resa conto che spesso, quando non “sappiamo chiedere” è perché prendono il sopravvento l’orgoglio, la paura del giudizio (chiaramente perché ci siamo già giudicati e non accettati noi!!!), del non essere accettati, il terrore di non corrispondere più all’immagine che vogliamo che gli altri abbiano di noi. Ci pesa far venire allo scoperto le nostre debolezze, e perché no, i nostri errori. E mi sono chiesta: fino a che punto possiamo dire di saper dare se non abbiamo imparato a saper “ricevere”?
Se avessi con umiltà “chiesto” al momento opportuno mi sarei risparmiata un sacco di problemi; senza contare che dare la possibilità a chi chiediamo di “dare” è anche un modo per contribuire alla Realizzazione di un’Anima. C’è poco da fare, aver Vissuto una esperienza, per quanto difficile, averne fatto tesoro,e quindi averne Coscienza, ci rende anche capaci di Comprendere gli altri, e quindi entrare in Empatia Realmente.
Grazie Marina per la tua condivisione 🙂
Un abbraccio:-)
Hai proprio ragione Rossella! Quando non chiediamo e’ proprio per la paura del giudizio, di non corrispondere pu’ all’immagine che gli altri hanno di noi! Bisogna davvero imparare ad accettarci innanzitutto noi stessi ed amarci e apprezzarci per quello che siamo
🙂
Legherei questo commento un pò a quello sull’ascolto. Anche in questo caso imparare a fare pause frequenti e prolungate per ascoltare gli altri e il nostro io interiore, che è lì a sussurrarci in continuazione, è sicuramente una buona regola di vita. Però disporsi semplicemente all’ascolto non ci è sufficiente, è necessario attivarci per dare risoluzione ai nostri bisogni riconosciuti, ove e quando possibile naturalmente, evitando l’inerzia esistenziale. Meglio provare e fallire che non far nulla ed essere perdenti già in partenza!
Bisogno?
Semplice è quando fai il bis del sogno!
A qst’ora tutto è permesso!
Bisogno: come una droga quotidiana nell’aspettativa della prossima immagine
Ma dove le trovate? Complimenti!
Quell’attuale sensazione di comprendere che se non vado a letto subito crollo!
Nottissima a tutti
Bisogno: la mancanza di soddisfazione e di realizzazione dei nostri bisogni primari, ci lascia mancanze, vuoti nel nostro procedere, finché individuati, non li andiamo a realizzare, accettare, accogliere, nutrire noi stessi al posto di chi non l’ha fatto.
Tanto, fa diverso, indietro non si torna!
E non serve il rancore, la rabbia, l odio, il vittimismo…. solo superando ciò realizziamo il superamento della mancanza …e usciamo dal bisogno …
Il bisogno non soddisfatto è l’amore. Un nostro modo di essere per dare e ricevere, in/con/per gli altri.
Bisogno di affetto e di una guida.
Errata da parte mia l’identificazione della persona/della situazione che poteva ricoprire questo ruolo. Scelta inconsciamente senza coscienza e con grande miopia 🙂