Ecco la FOTO che abbiamo scelto per illustrare la strada legata alla pratica dell’Ancoraggio.
Una modalità davvero utile per migliorare i nostri Stati emotivi…
“Il corpo ha una grande memoria. Impara ad ancorare le emozioni (…)”
Come leggerai, questo è solo una piccolissima anticipazione…
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rita says
A proposito della domanda potenziante sull’ancoraggio….come si fa?
Grazie!
Roberto says
E’ un metodo efficace e funziona! Si può utilizzare per fissare nella mente un evento importante della nostra vita, oppure richiamare l’energia di un evento gioioso per ricaricarsi ed uscire da pensieri “Loop” che ci tolgono energia!!
Come si fa? Per me, ogni qual volta che vivo un evento importante, di gioia, in cui sto molto bene, per quello che ho fatto o ricevuto, registro le emozioni, il mio stato d’animo, l’ambiente(luce, temperatura, suoni) e li metto in memoria con una frase o semplicemente con il tipo di evento. Tutte queste informazioni, e molto di più, sono registrate nel nostro subconscio e quindi quando siamo un pò giù o gli eventi ci allontanano da noi, si può chiudere gli occhi e ricordare (o meglio ritornare) un evento felice e man mano il nostro subconscio ci restituirà molte delle emozioni di quell’evento remoto che nel tempo magari ci eravamo dimenticati, ma basta la domanda: ricorda un momeneto della tua vita in cui sei stato veramente felice e per magia il nostro corpo si rilassa e un sorriso appare sul nostro viso…..ecco il tempo è tornato nostro amico. Il nostro subconscio registara tutto e ci aiuta, con dei segnali, a fare le cose giuste, l’importante è essere attenti e liberarci dagli schemi imposti dalla società, bisogna ridare importanza all’intuito, alle cose che percepiamo. Buona domenica a tutti.
Stefania says
Questa foto è per me splendida….un ancoraggio in una situazione sospesa… la sicurezza di avere un posto….quindi voi suggerite di trovare “casa” nel nostro corpo? =) Baci
maria ada says
Meraviglioso,il rifugio in mezzo a tutto1
Gianpietro says
Buona domenica a tutti!Io lavoro in barca dalla mattina alla sera e di ancore potrei anche capirne qualcosa sul funzionamento…ma spesso sono ancora un po’ in balia delle acque!!:)Penso che l’accettazione giochi un ruolo importante,nel senso che aiuta a radicarsi,a dire:”beh ora che mi è capitato X come posso integrare la lezione?”,permettendoci di partire da quella X,da quella fiducia per basare il nostro prossimo livello del gioco.Io la vedo così!
Patrizia says
Foto splendida i colori poi…. Meravigliosi… Ma non ho ben capito come funziona il meccanismo dell’ancoraggio. Come posso fare ciao
Oryu says
Eheheh questa immagine spettacolare dà proprio l’idea di ciò ce significa “ancoraggio”! 🙂
PaOlà says
la domanda potenziante di oggi è una bomba…grazie 🙂
Paolino says
Oggi ci sarebbe voluto qualche tasto magico per sul braccio o su una mano per darmi un po di buon umore con ricordi belli . Quando capiterà qualcosa di bello mi inventerò un pulsante magico per mettere in connessione il cervello . Per oggi quei tre neuroni che scorazzano in quella scatola magica che si chiama cervello li lascio vagare disturbandomi l’umomore .
Ciao
Arianna says
Conoscevo di nome la tecnica dell’ancoraggio, ma non sapevo di cosa si trattasse. Ora ho capito, ma non so, sebbene mi intrighi mi sento un po’ scettica circa la sua effettiva riuscita che forse dipende da quanto si sia più o meno centrati. Proverò. Potete raccontarmi anche la foto di oggi che fin’ora tutti dicono essere stupenda? Grazieeeeeeeeee! Un saluto da Ari
Allora Ari… Questo è un paesaggio autunnale, tutto sui toni dell’arancio.
La strada questa volta è un vecchio pontile di legno che porta a uno chalet su un’isoletta minuscola in mezzo al lago, praticamente l’isoletta è arancio perché è piena di foglie secche dei pochi alberi che ci stanno sopra ed è quasi occupata interamente da una casina deliziosa con accanto un piccolo abete verde. Sarà una casa 4×4 mt, su 2 piani, tetto a punta. A destra e a sinistra del pontile, nell’acqua del lago, si riflette il paesaggio arancio! Il lago non è tanto grande, infatti si vedono le rive alberati dietro in lontananza, anche loro vestite di autunno.
Ciaooooo! :-*
@ Rita e Patrizia: grazie dei commenti, e grazie a Roberto (davvero! :-D) ora avete un’idea di come ancorare un momento magico da riattivare. Aggiungerei solo che vedere, ascoltare o sentire fisicamente qualcosa di speciale (come un tocco) nel momento esatto in cui l’emozione che vogliamo ancorare è al top, funziona molto bene se lo stimolo che vogliamo associare è nuovo e non è stato associato ad emozioni diverse, se combiniamo più stimoli e se dopo aver creato l’àncora la testiamo e la ripetiamo più volte, per “impararla bene”!
@ Stefania: “trovare “casa” nel nostro corpo” è un modo bellissimo per descrivere un’àncora cinestesica, cioè un àncora fatta associando uno stimolo sensoriale (come chiudere il pugno sinistro) ad un’emozione speciale, come appunto la gioia di sentirsi rilassati, a casa! 🙂
@ Maria Ada, Oryu, PaOlà: grazie dei vostri commenti, siamo felici che la foto e la domanda potenziante di oggi vi piaccia!
@ Gianpietro: hai ragione… l’autoaccettazione è un passaggio necessario se vogliamo evolverci. Auguri per la tue traversate, fisiche e metaforiche! 😉
@ Paolino: ahahahha… mi hai fatto ridere, grazie! Ad ogni modo come certamente sai se fingi di sentirti alla grande con un po’ di convinzione (anche posturale e rcorporea) presto ti senti esattamente come se ti fosse capitato quel qualcosa di bello di cui parli… alla prossima! 😀
W la PNL!!!!!
Per Arianna, stanne certa funziona.
Grazie Vivi per la descrizione della foto. In questo caso il paesaggio mi sembra bellissimo ed il collegamento con l’ancoraggio può stare proprio nel color arancio, che connette i vari elementi tra loro nonostante siano molto diversi.
interessante!
C’è anche la parte pratica?
Bellissima immagine
con tanto allenamento, la nostra mente, per rispondere al meglio deve solo essere continuamente allenata. Come si allena il fisico si può allenare la mente e l’umanità questo concetto per troppo tempo lo ha disatteso o lo ha applicato solo in termini negativi, costretta anche dai luoghi comuni e dagli interessi economici che sembrano ormai prevalere su tutto. Ma non dobbiamo mollare. Alleniamo la mente al meglio ed essa si ancorerà solo al meglio
FOTO MAGNIFICA
complimenti
roberto
Ottimo anche questo spunto… Intanto è un’ulteriore modalità per creare un “ponte” (…ottimo quello della foto…) tra corpo ed emozioni, tra passato e attimo presente: e da quest’ultimo punto di vista le memorie assumono tutt’altra valenza, e le vedo egregiamente raffigurate nel ponte della foto: essenziale, naturale, e, soprattutto, che ci riporta a Casa, in quel luogo davvero splendido, accogliente, semplice, luminoso…che è la nostra Anima, la nostra Essenza. Il passato allora non è più un fardello che rallenta ed ostacola il nostro vivere l’attimo presente, ma al contrario diventa un valido alleato proprio per utilizzare al meglio quanto stiamo vivendo.
La tecnica è semplice, basta allenarci un po’. Ed anche sotto questo profilo lo trovo un ottimo strumento per intensificare l’autosservazione e la centratura nel qui e ora. Non solo, ci aiuta anche ad Accettare tutto ciò che stiamo vivendo, soprattutto ciò che in qualche modo ancora ci disorienta e ci disturba, facendoci prendere coscienza di quanto grande sia il nostro Potere di Essere ciò che Vogliamo Essere!!!!!
La foto è semplicemente fantastica: nelle tinte, calde, Abbraccianti, Vive; la casa è l’immagine del nostro Reale Essere; gli alberi i compagni di viaggio; l’acqua la il punto di partenza, la Vita, lo Specchio; il viottolo anch’esso essenziale, naturale, sicuro… Bravi ragazzi, non potevate fare scelta migliore….:-)
Grazie Grazie Grazie, per Esserci, per come ci siete:-) Grazie ad ogni commento, perla preziosa di tanti preziosi compagne e compagni di viaggio:-)
La foto è splendida………ed è gia’ un’ancoraggio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti,non sempre mi è possibile collegarmi in tempo ma il risultato rimane sempre molto efficace.
Dopo aver visto la foto ho chiuso gli occhi.La prima sensazione è stata di smarrimento ma non sentivo ne ansia ne paura.Poi le figure geometriche delle finestre hanno incominciato a lampeggiare e man mano che mi avvicinavo mi sentivo più sereno…GRAZIE.salvatorecz
Io trovo che la musica sia la cosa migliore per ancorare alla memoria una situazione bella che si vuole ricordare e le sensazioni che questa situazione ha prodotto. Quando si risente la melodia è automatico ritornare a quelle sensazioni. Quando non è possibile la musica anche i colori e soprattutto gli odori possono fare altrettanto.
Le sensazioni che accompagnano i sogni, invece, si ancorano da sole, basta rievocare il sogno e si provano ancora le stesse sensazioni.
Hai ragione, la musica e gli odori sono ottimi veicoli di ancoraggio, l’ho sperimentato molte volte e così ho anche veramente capito di cosa si tratta!
Siete bravissimi, spiegate ogni lezione in modo semplice e chiaro. La foto di oggi suscita in me un’emozione bellissima. Grazie!
Namastè amici^^
x prima cosa grazie x quanto fate.
l’ancoraggio è un tema stupendo e grazie x averlo affrontato.
Ho una domanda ma xkè con alcune persone mi sento sempre in imbarazzo?? mi blocco (cuore che batte forte e viso che diventa rosso rosso…)e non riesco a parlare di nulla e se parlo mi agito e viene fuori un disastro!!
con l’ancoraggio potrei risolvere questo problema? e se sì come ?
Grazie per il vs prezioso aiuto e tanta buon Luce x questo percorso .
Con affetto
Viola
Essere ancorati nel mondo reale, con i piedi poggiati su supporti solidi e sicuri, vuol dire avere fondato la propria vita psichica su un plintone di notevole spessore e di ampia superficie, fatto di certezze e di convinzioni, di conoscenze e di informazione, che non ci lasciano mai delusi. I nostri desideri e le nostre speranze possono volare lontano, e talvolta riescono anche a stupirci venendoci all’incontro, ma quasi sempre servono a stemperare la crudezza del succedersi degli eventi nella storia di ciascheduno. Per mezzo di essi cerchiamo di evadere dalla gabbia della realtà che ci opprime, proiettandoci in un mondo ideale dove tutto si svolge con sequenze benevoli e gratificanti.
Tutto questo per dire che è in qualche modo vitale per l’uomo sognare nuove soluzioni ai problemi esistenziali, ma che ancor più vitale è rimanere ancorati alla realtà delle cose, sapendo distinguere il vero dall’illusorio, il giusto dall’erroneo, il buono dal malefico. E ricordando che quasi sempre quel che è buono per noi deve essere di alcun beneficio anche per altri, come in un contratto d’affari dove a guadagnare sono entrambi, venditore e compratore!
L’immagine dell’isoletta è favolosa e vi vedo la metafora della nostra fantasia che sognando si allontana dalla terra ferma , ma vi rimane legata, “ancorata” attraverso quello stretto attraversamento che la congiunge ad essa.
@ Mafalda: grazie delle tue parole, sei molto carina! 😀
@ Viola: le reazioni emotive più forti spesso nascono dalle relazioni umane. Con l’ancoraggio puoi imparare a tornare ad uno stato emotivo specifico, quindi può aiutarti se ancori una situazione in cui mentre parli con qualcuno ti senti tranquilla e beata e poi riattivi l’ancora (qualcosa di poco visibile, tipo stringere il pugno sinistro) quando stai per entrare in apprensione mentre parli con altri. In questo senso un ancoraggio fatto bene può funzionare da lenitivo, ma da solo potrebbe non risolvere… Però da quel che dici dietro questa reazione ci possono essere motivi diversi, che andrebbero affrontati con un percorso di coaching e/o con un lavoro su se stessi più mirato, come quello che fanno i nostri Allievi iscritti al Weco Club… 😉 Alla prossima!
@ Michele: ottima l’interpretazione simbolica della foto con il pontile che ancora la fantasia alla realtà, grazie! In fondo l’àncora di cui parliamo noi, quella della PNL, non è che un apprendimento efficace basato sull’uso intelligente dei sensi del Corpo, in questo simile alla visione salvifica della realtà di cui parli tu… Grazie! 😀
l’ANCORAGGIO è una parola adoperata in PNL per darti una spinta fondandoti su un punto fermo: se sei in uno stato positivo sarai più efficiente nella comunicazione, raggiungendo dei vantaggi molto grandi. Ovviamente come non posso non essere d’accordo a ciò che la PNL afferma. La foto anche se molto carina non esprime però per me bene il significato di Ancoraggio perché più che sentirsi quasi soli in una piccola piccola casetta in paesaggio autunnale per me l’ancoraggio è anche avere fiducia in se stessi, essere consapevoli di se stessi, delle proprie debolezze e nonostante ciò saper trovare soluzioni.
Ciao a tutti,
avrei fatto la stessa domanda di Rita (“Come si fa?”) e leggendo la bella risposta di Roberto faccio un bel respiro e penso: danza, danza, danza…..Quando sto davvero male penso all’energia positiva che sprigiona la danza e a quanto mi fa stare bene….Per un po’ funziona 😀
credo che la foto dia emozioni e rifletta al meglio il fissare emozioni positive..non ci ho mai pensato…ma voglio provare..