Ecco la FOTO che abbiamo scelto per illustrare la strada legata alla Accettazione.
Un argomento delicato e cruciale per la nostra Crescita Personale e il nostro Sviluppo Spirituale…
“Le personalità sono solo abiti che l’educazione e il periodo storico fanno indossare alle nostre Anime (…)”
Come leggerai, questo è solo una piccolissima anticipazione…
Infatti in quanto iscritto al Programma “99 Strade di Crescita Personale“, trovi nella tua casella email una Micro Lezione completa che ti illustra i vantaggi (e il modo) di intraprendere questo passo evolutivo.
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questa foto mi tocca il cuore e mi provoca un senso di nostalgia … mi fa riflettere molto…. sul senso della vita. Con affetto Ida
che bel commento
Complimenti IDA perché sei la PRIMA che ha rotto il ghiaccio scrivendo il suo commento sulla micro lezione di oggi!
Il tema di questa giornata è un po’ più difficile di quello di ieri (l’abbraccio) e un paesaggio autunnale con gli alberi che lasciano andare le foglie e creano humus e nuova vita, abbiamo pensato ci stesse tutto nel concetto…
Ad ogni modo non c’è sempre una corrispondenza così forte tra le foto e i concetti, sono suggestioni, foto di strade, sentieri, cammini diversi in cui ognuno di noi si può identificare e leggere ciò che vuole!
Ed è nella lettura complessiva di tutti noi che si può delineare un percorso più ricco e completo per tutti!
Hai già deciso con chi fare l’esercizio proposto per oggi? 😉
La foto è comunque molto bella e suggestiva.
Penso che se fossi un albero, di questa stagione, accetterei di lasciare andare le mie foglie, fino ad esserne completamente senza e pronta ad affrontare l’inverno. Con la speranza di rinascere nuova e splendente a primavera.
Quindi accetto (o ci provo) e lascio andare i rancori, le antipatie….
Grazie e buona giornata a tutti!
Quando accetti gli altri accetti te stesso
Paolo
Nn e facile accettare gli altri x come sono spesso trattiamo x come ci trattano ma cmq ci proverò 🙂
ciao
credo che in primis devo accettare me stessa …. e poi iniziare con le persone che vivono / lavorano accanto a me. non è facile ma io ci provo da molto tempo. accettare a volte significa “andare oltre”, via i giudizi e i pregiudizi …. e ascoltare le proprie emozioni quando sei accanto a qualcuno che non sopporti.
la foto …. mi piacciono i colori. non riesco a provare emozioni guardandola……
un abbraccio, meglio due 🙂
Una giornata di sole autunnale………..le foglie sono dorate e piene di vita…..Questa seconda foto infonde PACE e dà molta ENERGIA facendoci ACCETTARE con gioia la fine dell’estate.
foto sempre bella,
l’accettazione delle prospettive fa’ convergere
tutte le linee verso un punto centrale.
roberto
Bellissima foto io vedo anche il cane della foto di ieri per me queste due strase si sompletano vicendevolmente perchè se accetti il positivo ed il negativo delle persone e di te stessa e abbracciando a cuore aperto accetti gli altri ed anche te stesso.un’abbraccio di luce x tutti
Accettare e perdonare sono le due cose più difficili per l’IO. Il percorso è lungo come fa intravedere la foto e termina all’infinito quando ci riuniremo a Dio. Le prove, quelle vere, aiutano. Un abbraccio a tutti!
L’accettazione é istinto….guardate i bimbi , loro non fanno distinzioni di alcun tipo almeno fino a quando noi adulti non li “contaminiamo” con la nostre idee.
Cerchiamo di tornare un po’ bambini……e tutto cambia colore.
aaaaghhhh….che nota avete fatto risuonare nella mia coscienza =D… lascio lavorare, come avete suggerito voi.
La foto di oggi mi invita al viaggio, grazie!!
Questo argomento capita a proposito….metterò subito in pratica questo atteggiamento di Accettazione…. Mi auguro …. E auguro a tutti…..un grande successo !!!
Oggi (sempre prima di leggere la vostra mail!) ho accettato mio padre che mi aveva svegliata chiamandomi Per sapere non come stessi qui, in un’altra città, con un lavoro non Pagato, ospite e le valige non aperte. Ma per chiedermi se avevo fatto quello che a lui serve: il cambio di residenza. Ma ho deciso, è stato in attimo. L’ho richiamato con un’altra ‘verve’, come dice lui, e l’ho tranquillizzato, che i miracoli necessari per fargli questo ‘favore’ stanno avvenendo. Ho accettato lui, quello che rappresenta l’amore per un genitore qualsiasi ‘errore’ si crede di subire e comincio ad accettare gli errori fatti da me. Poi ho ringraziato me stessa e gli amici che mi stanno aiutando.
Stasera continuerò con enorme VERVE a fare l’esercizio di oggi, perché sarà immensamente utile.
Ancora grazie
Complimenti Veronica,
è stato bellissimo leggere quello che ci hai scritto! 🙂
Grazie infinite per la tua generosa condivisione che ci hai donato con amore.
Sarai di aiuto a molti di noi che hanno difficoltà ad accettare le differenze “generazionali” e non solo!
🙂 😀
Grazie a Lara, Paolo, Maria! ♥♥♥
@ Sonia: Hai proprio ragione, “credo che in primis devo accettare me stessa” una strada che tutti noi ogni giorno dobbiamo ricordarci di intraprendere… c’è anche un grosso lavoro da fare sul GIUDIZIO (hai già letto il mio ebook NO GOSSIP? E’ breve e lo leggi facilmente. Lo trovi in regalo tra gli OMAGGI, in alto a destra). Un abbraccio! 🙂
Grazie anche di cuore a Miriam, Roberto, Alfia, Ermanno, Massimiliano, Stefania, Lella… ♥♥♥
Oggi girano nel cyberspazio vibrazioni fortissime di accettazione e auto-accettazione…
Dai che tutti insieme ce la facciamo, alla via così!!! 😉
Accettazione. Bellissima sfida quella di oggi: ho ancora tanto da accettare, di me e di chi mi circonda. E se l’abbraccio di ieri era difficile da praticare nella situazione in cui mi trovo (lavoro), l’accettazione è sicuramente una priorità e ho molte più occasioni di mettermi alla prova in questo difficile compito. Necessario però alla crescita … ciao grazie.
Abbraccio tutti voi (virtualmente)
Ciao ragazzi!Ma quando lasciar andare un comportamento da parte di un altra persona
nei nostri confronti e in che modo capire che quel comportamento è una parte di noi stessi ed integrare?spero di essermi spiegato…spesso lasciamo perdere o sorvoliamo su certe discussioni ma questo non provoca una mancata integrazione della lezione?
Ciao Gianpietro, ottima domanda…
Sorvolare come dici non serve a molto, anche se è sempre meglio in linea generale che litigare.
In realtà la chiave sta nel lavorare al 100% su di noi usando il comportamento altrui come spunto… E’ tutto una parte di noi, e noi possiamo anche decidere di cambiare amicizie, o partner, o frequentazioni… ma finché non raccogliamo quell’invito ad elaborare in privato quella parte di noi, la vita tornerà a sfidarci con qualcosa che non vogliamo accettare ma che prima o poi dobbiamo imparare a riconoscere e ad accettare.
Spero di aver ben compreso la tua domanda e che la risposta sia soddisfacente… 🙂
accertarsi e accettare gli altri e il massimo della tolleranza e del partecipare alla vita l’indifferenza rende tristi come diceva il grande toto’ ciaoooooo a tutti
grazie !!! 🙂
Grazie!
mi viene da aggiungere qualcosa alla splendida frase ” …. imparare il prima possibile ad accettare
sempre e comunque gli altri, con quelli che consideriamo difetti e imperfezioni”:
Imparare a fare questo ci rende infinitamente più ricchi.
Complimenti anche per la foto che evoca una bellissima suggestione.
stiamo parlando di quanto faccio da 20 anni in ufficio??
accetto e accetto e perdono e poi accetto accetto colgo l’insegnamento .. e poi…. avete per caso un’ accètta???
ahahah
FOTO STUPENDA ragazzi
la scritta accettazione su una strada invasa dalle foglie autunnali, mi porta a pensare alla funzione dell’autunno che foglia dopo foglia ci prepara ad accettare la morte, che non è la fine ma un congelare i semi sviluppati, per rifarli sbocciare in primavera…
noi, come il flusso della natura di cui facciamo parte, flusso eterno di esperienze, corpi, altre esperienze, altri corpi,…. cmq e sempre flusso, che soffia e si ritrae, l’anima un eterno polmone che espira una vita e poi si ritrae e ne riprogramma un’altra, racchiusa nell’apnea della morte, che permette un altro parto, espiro di nuova vita…e così via, .. e così sìa …
(oddio mi divento poetica!!)
CIAO
Accipicchia Miranda, davvero poetica! 😀
Ogni anno ci sono 4 stagioni, e l’autunno è la stagione del raccolto, del lasciare andare, del nuovo humus che arricchisce la terra… Ogni esperienza che facciamo diventa così concime prezioso per la nostra vita. Sperando che aiuti anche gli altri…
Ma fammi leggere bene: davvero da 20 anni? ???
Ok accettare, ma poi… cosa aspetti? Mi sa che alla tua collezione di nostri ebook, manca quello più importante per te in questo momento: IL BOTTO! 😉
Un grande abbraccio e grazie per essere in questo programma insieme a tutti noi! 😀
l’ho appena preso ma datemi il tempo di leggerlo..
se faccio il botto c’è da ridere… sono tanta io!!!ahahahahah
guarda che comunque la mia era una battuta per arrivare all’accètta… ahahah
sono un po’ burlona.. ancora più in friggiccìo di leggere il botto ora…
grazie ragazzi
ciao ciao
Grazie della risposta Leonardo!Una volta che noi cambiamo automaticamente anche il mondo intorno assume tinte più dolci,c’è più consapevolezza di essere creatori!Oggi questa lezione aveva già un destinatario e l’ho messa in pratica con i piedi ben piantati,ottimo inizio!Grazie a presto!
L´ACCETTAZIONE ……..IL SI CONSAPEVOLE ALLA VITA!
GRAZIE
ANTONIO
Foto molto bella e molto bella è la sua luce. La strada mi indica il cammino del quale non vedo la meta anche se la intuisco. Accogliere e accettare qualcuno non è sempre facile, spesso è molto più difficile non accogliere coloro che più ci sono vicino e come molti hanno scritto la persona che meno si accetta siamo noi!
Per questo la strada mi fa pensare che accogliere e accettare gli altri e noi stessi sia come percorrere un cammino.
Beh, non è facile accettare di essere un albero che in autunno perde tutti i suoi averi anche se poi li ritroverà in primavera ancora più belli di prima…
Per me è una cosa molto difficile, mio marito dice sempre che sono CATE-gorica. A volte non approfondisco le cose o la conoscenza di una persona perchè, magari non mi piace al primo impatto e invece dovrei imparare ad accettare…. Cercherò di mettere in pratica la strada di oggi ma non prometto niente, prima devo imparare a crederci io stessa.
Un felice ABBRACCIO a tutti
Cate
Ringrazio il giorno che ho imparato che accettando me stessa sarei stata meglio e, automaticamente, avrei accettato gli altri… Il lavoro è mooooolto impegnativo ma mooooolto gratificante….
Grazie che ci aiutate a rientrare in carreggiata 🙂 c’è la doppia linea ma riusciamo comunque ad oltrepassarla 😉
non è così facile accettare, prima di tutto proprio quelli che consideriamo i nostri “difetti” che poi non accettiamo nemmeno negli altri 🙁
ma concordo con voi, l’unica strada per trovare la pace è imparare ad accettare
davvero bella la foto con la luce calda dell’autunno 🙂
Grazie ,la foto è molto bella……..l’autunno lasciar andare…….mi è difficile ci provo………ho una difficile esperienza da lasciar andare di questi ultimi mesi…….vorrei poter abbracciare il mio nipotino……..x ora posso abbracciare solo il suo cane ed è già bellissimo.Grazie viv e Leo tanta Luce a tutti!!!!
Bellissimo il pensiero di oggi 🙂 da mettere in pratica tutti i giorni 🙂
I colori dell’autunno fan venir voglia di una bella passeggiata nel bosco alla ricerca di funghi 🙂
Ciaooo
La foto è molto bella, i suoi colori sono tra quelli che comunemente mi danno senso di pace e tanta serenità e mi ricordano forse le lunghe camminate che qualche tempo fa facevo tra i sentieri del paesaggio che circonda il lago Maggiore. Però i colori dell’autunno mi infondono anche tanta tristezza!
Non so che legame ci sia tra l’immagine e il tema dell’accettazione, forse non sono così speculativo in questa cosa, ma penso che l’accettazione stia alla base della mia filosofia di vita. Sono convinto che nessuno è uguale ad un altro e che tutti siamo in questo mondo pezzi unici, pertanto risulta ovvio che è impossibile pensare di accettare nella nostra vita solo quell’ipotetico qualcuno uguale a noi, semplicemente perché non esiste. Ma è anche vero che le differenze tra di noi, anche le più antipatiche, spesso servono ad arricchire le nostre personalità in quanto nel confronto, nella reciproca accettazione, sommiamo esperienze diverse che edificano la nostra vita.
Grazie del tuo feedback: “sono convinto che nessuno è uguale ad un altro e che tutti siamo in questo mondo pezzi unici, pertanto risulta ovvio che è impossibile pensare di accettare nella nostra vita solo quell’ipotetico qualcuno uguale a noi, semplicemente perché non esiste.”
Come sempre sei molto saggio, caro Michele! 😀
A domani!
Grazie Viviana e Leonardo,
questo mini-corso è un’idea molto carina!
La foto che avete scelto sul tema dell’accettazione mi sembra una super scelta!
Anna
Ragazzi perché non mettete la vostra foto così nei commenti ci conosciamo meglio?
Leggete qui come fare:
https://www.ifeelgood.it/blog/foto-video/aggiungi-la-tua-foto-al-commento/
è semplicissimo!!! 😀
Credo che non si possa scegliere quello che la vita ci offre ma che si possa scegliere COME viverlo; accetto il momento, non mi preoccupo ma me ne occupo! è il difficile equilibrio tra l’accettazione e la “non passività”.
Quando accetti gli altri si è più capace di accettare anche se stessi.
L’accettazione è qualcosa su cui lavoro ed ho lavorato molto negli anni essendo stato, soprattutto in passato, un mio punto molto debole. Attualmente va decisamente meglio! Tensioni e rigidità devono cadere come foglie, affinché questa nuova condizione, estranea perché sconosciuta e magari un po’ spiazzante come l’inverno, possa germinare e sbocciare nella rigogliosa primavera dell’accoglienza, di uno sguardo dinamico e più profondo, a partire da noi stessi fino a coinvolgere, per effetto domino, chi ci circonda. E quanto ci si guadagna in energia, serenità e capacità di condivisione! Un bacio da Ari
Bella foto!, Accettare se stessi, completamente.. e’ un po’ difficicile, e lo vediamo di riflesso negli altri, che ci fanno da specchio, ma si tende a pensare sempre “Vorrei vedere te, nella mia situazione..” Cerchiamo sempre scuse per giustificarci.. per restare nei nostri sbagli..!
Abbraccio e Accettazione: andiamo in ordine alfabetico o è casuale? 😉
Comunque sia, li ho sentiti strettamente collegati: è come se il primo dono in consapevolezza che l’Abbraccio ci ha fatto è quello di renderci coscienti che intanto, attraverso l’Abbraccio, abbiamo anche vissuto l’Accettazione (…saggi quei 20 secondi..!!!!). In una sola parola tantissimi significati: ricordo (di ciò che siamo e del perché e come abbiamo deciso di scendere), riconoscimento (del ruolo che ciò che ci circonda ha nella nostra crescita), possibilità di disfarci di fardelli pesanti quali il giudizio, la rabbia, il non per-dono; gioia infinita, serena e coinvolgente di illuminare, con la fiaccola dorata (…come quelle foglie della foto…) della comprensione, del rispetto, della compassione, le zone d’ombra delle nostre “personalità” …. e tanto ancora verrà fuori….!!!!!
Ieri ho Abbracciato delle persone con cui condivido la mia vita e che sono in sintonia. Oggi, dopo aver letto il secondo passo, ho abbracciato qualcuno con cui, invece, questa sintonia non c’è: già, perché la sfida che ho raccolto è anche questa: fare dell’Abbraccio un fedele alleato ed amico del grande dono (…che intanto arriva a me, in termini di leggerezza e gioia, e quindi anche all’altro…) dell’Accettazione. Esperienza non nuova per la verità per me, ma oggi vissuta sicuramente con una luce di coscienza e consapevolezza di diverso spessore:-): mi ha pervaso un senso di tepore e gratitudine immensi, sensazioni che mi hanno fatto sentire tra le braccia accoglienti dell’infinito:-)
Ho letto in qualche condivisione che è difficile, a volte, accettare ciò che ci ha fatto del male…e quanto mi sono rivista in quelle parole, in momenti non molto lontani da quelli che sto vivendo ora…E non posso che rispondere che è molto, molto, molto più difficile non farlo, per il peso immenso di cui ci carichiamo, in termini energetici ed emotivi. E, quando non riusciamo a disfarci di questi macigni, è spesso solo per Attaccamento (….uno dei prossimi…???) a parti della nostra personalità…
La foto? simbolicamente ricca, emotivamente emozionante, bella da vedere, tenera da vivere, sprigiona serenità nel cammino, invita e sprona all’azione, è una boccata di ossigeno, ha dentro la calma e la determinazione del cammino interiore.
Vivi e Leo, vi conosco da un po’ e non vi dirò mai abbastanza Grazie per quello che siete e per come ci state offrendo, con generosa e responsabile disponibilità, la possibilità di portare a termine la nostra Missione, nel pieno, assoluto Rispetto (…Accettazione….) di ognuno di noi. Questa ulteriore iniziativa la trovo davvero geniale, nelle forme e nei contenuti, e rispecchia la vostra grande capacità di conoscenza (che parte dalla vostra esperienza) di ciò che, hic et nunc, siamo…
Ed un Grazie ancora a tutti coloro che lasciano la loro testimonianza: da ognuno ricevo un Abbraccio, e ad ognuno sento di ricambiare questo Abbraccio: di riconoscenza, di riconoscimento, di forza e al tempo stesso di tenera comprensione:-). Voglio a tutti un gran bene:-)
Grazie, a domani 🙂
Ross cara, devo davvero complimentarmi con te per questo utilizzo incrociato delle prime due strade…
Se l’abbraccio oltre ad essere terapeutico stabilisce un ponte fisico ed emozionale, perché non usarlo per dare vita ad un rinnovato senso di accettazione di chi stentiamo ad accettare?
Complimenti per il tuo puntuale, dettagliato e affettuoso commento, e grazie ancora per le sue sempre emozionanti attestazioni di stima nei nostri confronti, che come sai denunciano innanzitutto il tuo grande Valore intrinseco!
Ci vediamo nel Weco…
Alla prossima! 🙂
Acettare gli altri e’ sempre molto difficile ed impegnativo,ma prima di tutto bisogna imparare ad accettare noi stessi con tutti i nostri pregi e difetti che forse e’ la cosa piu’ difficile
Ciao Stefano
Abbracciare gli altri non mi costa fatica,invece ultimamente ho avuto qualche difficoltà ad accettare non le persone ma, alcuni problemi di salute importanti in famiglia.Penso che il problema dell’ accettazione vada visto a 360° perché anche gli eventi piacevoli e spiacevoli ci coinvolgono.I primi è molto facile accettarli, sui secondi penso facciamo tutti un pò fatica.Anche in questo senso è una bella palestra.GRAZIE salvatorecz
Accettazione. Quanto ho da imparare, ma proprio tanto, la cosa che non riesco ad accettare di più, non è risiede in un comportamento o in una persona, bensì nella malattia in qualunque sua forma. Ho perso mio padre tanti anni fa con una malattia debilitante (10 mesi di fibrosi polmonare) e poi è morto. Ho associato purtroppo la malattia alla perdita di dignità (ho visto mio padre spegnersi piano piano con la dignità di uomo che piano piano scompariva assieme a lui). Oggi non accetto la malattia (non semplici raffreddori o influenze) ma cose che seppur non gravissime come le malattie terminali, debilitano comunque la mia persona (nello specifico una prostatite abatterica che mi porta ad avere delle minzioni frequentissime da diverso tempo ormai, con urologi che non comprendono soluzioni per il momento, incidendo parecchio sulla mia sfera psichica e sociale). So che posso fare molto dal punto di vista psicologico. Forse accettare prima di tutto per trasformare poi. Sentire di avere speranza nonostante i medici che continuano a dirti che dovrai conviverci per tutta la Vita. Cambiare dentro per cambiare fuori, ma prima, prima di tutto ACCETTARE! Accettare il fatto che la malattia non è perdita di dignità, piuttosto è il corpo che ci suggerisce di aggiustare qualcosina nella nostra Vita (alimentazione, abitudini, parole che ci diciamo, abbandono dei sensi di colpa) Scusate se mi son dilungato, ma le mie dita scivolavano da sole sulla tastiera. Grazie a chi leggerà!
Ciao Gianpaolo… Innanzitutto grazie per esserti dilungato, dico sul serio: non è facile aprirsi, ma mettere per iscritto quello che ci fa soffrire ha sempre un effetto terapeutico. Hai ragione: quando vivi davvero la sofferenza fisica, soprattutto nelle persone che ami, può diventare semplice rifiutarsi di accettare il decadimento cellulare che accompagna la vita in tutte le sue forme. Sono sicuro anch’io che tu possa lavorare molto a livello psicologico sulla tua situazione, spesso da quanto ne so legata alla frustrazione derivante dall’impotenza di fronte ad alcuni eventi della vita e dunque perfettamente in linea con quanto scrivi. Continua a lavorarci su, con Amore, e vedrai che prima o poi ne verrai a capo. Grazie ancora della tua testimonianza e a presto rileggerti!
Troppo banale, troppo generalizzato, posto in questi termini. Suvvia…andiamo un po’ più a fondo. ^_^
Sono curiosa però (e anche divertita), leggerò le altre lezioni, dai… 😉
Troppo banale, troppo generalizzato???? Cosa??? Ottimo invito, Monica: vai più a fondo, se è vero, come è vero, quello che diceva Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi che avvenga all’esterno”;-)
Sono anch’io curiosa: in attesa dei tuoi approfondimenti:-)
Scusami Monica, ho chiuso in fretta e mi sono persa la parte finale della replica: Grazie, Monica, e …un grande…. Abbraccio:-)
Ma di che, figurati…
Ci s’incendia… a volte… 😉
Andiamo avanti, vediamo che succede passo dopo passo. Rimango curiosa. 🙂
mi ha colpito molto questo argomento, mi è arrivato proprio in fondo al cuore
bella l’immagine
Grazie ragazzi, stavamo rileggendo le cose splendide che avete scritto, è veramente istruttivo leggervi e rileggervi!
Un saluto cumulativo e un abbraccio a Rosie, Simone, Diana, Romana, Antonio, Alessandra, Cate, Lidia, Michela F, Loredana, Paolino (buona raccolta di funghi!), Anna, Vavie, Luca, Arianna, Paolo, ZStefano, Salvatore, Monica, Rossella e Daniele…
Alla prossima! 😀
salve,
a volte è molto difficile accettare se stessi, figuriamoci ad accettare gli . Ma nel mio percorso ho imparato a cercare sempre del buono o almeno un aspetto positivo nelle persone che accetti meno o tolleri meno.
Questo è un grande lavoro da fare in particolare verso noi stessi.
Bentrovata cara Alessia!
Conoscendoti sono certa che sei a un buon punto, per una super eroina come te, sempre in prima linea per aiutare gli altri… Sono contenta di vederti sulle pagine di questo corso, un abbraccio forte!
🙂
Grazie di cuore per il vostro entusiasmo e per i vostri Cuori pieni di Amore…..e bello di essere uniti con tutti voi ……abbracciare è un stile della mia vita…adoro ….accettare …..sto imparando……attraverso di lavoro su di me stessa…….la meditazione mi ha portato la Pace interiore. e gioia di Vivere..credo che la Strada è senza fine… sta a noi a prendere le decisioni giusti ,guardando dentro di se stessi e ascoltando il proprio Cuore…con Amore e Gratitudine si può accettare tutto e trovare una soluzione per ogni problema .la Foto e bellissima……tocca a noi di fare la scelta ….. e poi …. creare e dipingere…..il nostro cammino e meglio prendere proprio il colore di Sole….radioso…giallo……d’oro…….un abbraccio a voi Viviana e Leonardo …grazie grazie grazie e Tanta Luce di Amore a tutti voi….<3
Ciao
la lezione di oggi è davvero una delle più difficili…l’accettazione (di se stessi, degli altri) è una delle cose più impegnative da raggiungere. Ci vuole tanta volontà, tanta fede, tanto allenamento. E poi un giorno riesci a prendere un bel voto e sembra che la lezione l’hai imparata, il giorno dopo può succedere che invece ti ritrovi ad avere fatto un passo indietro, se non di più.
L’orgoglio che spesso accompagna la nostra vita ci rende difficile l’interpretazione di questa parola. Io sto provando a farlo e le volte che ci riesco mi sento il petto scoppiare di gioia per averlo fatto. E’ estremamente importante questa azione e può radicalmente cambiare il nostro modo di affrontare la vita ed il prossimo.
La foto è per me una piacevole rappresentazione del ciclo della vita. lLestate si chiude con l’autunno che pian piano ci introduce all’inverno. Ebbene ogni stagione è buona e piacevole perchè utile nel nostro cammino e per la nostra “mente” perchè l’aiuta a riflettere e ad accettare. La strada è un momento magico da saper godere.
Per me è un po’ complesso il significato dell’accettazione e il senso della frase che responsabilizza l’educazione e il periodo storico di “vestire le nostre anime”.
Sono un po’ “epicureica”: il carattere dell’uomo è il suo destino.
Infatti cerco sempre di accettare tutti e con grande positività.
Il risultato è che talvolta questo mio atteggiamento e il fatto di sorridere alla vita vengono disprezzati, perchè troppo diversi dal solito e io sono troppo sensibile per “sopportare” la cosa, quindi a mia volta evito questi commenti e queste persone cambiando così gli oggetti della mia accettazioone in persone più simili a me con i miei stessi ideali. What do you think about that?
Ciao Rina. Cosa intendi esattamente con “vestire le nostre anime”?
Dal mio punto di vista forse più che di “vestirle” è arrivato il momento, le nostre anime, di “svestirle” di tutte quelle “maschere” che abbiamo loro costruito addosso, e che si manifestano attraverso il nostro agire “meccanico”, quindi non consapevole.
Accettare chi è in sintonia con noi, in fondo, ci viene “naturale”, e forse più che di accettazione in questi casi dovremmo parlare di “condivisione”…;-). La sfida, almeno nella mia esperienza, e ciò che realmente ci fa crescere, è invece proprio riuscire ad Accettare ciò che non ci piace, che a volte ci irrita, che in qualche modo ci disturba. E non a subire, che è ben altra cosa… Senza contare che il più delle volte l’atteggiamento degli altri ci fa da specchio di ciò che ci appartiene e che non “vogliamo” vedere in noi. E sempre per esperienza, mi sono resa conto che il primo passo verso l’accettazione di ciò che è fuori di noi, è accettare noi stessi, senza giudizio alcuno: la base da cui partire per Sapere ciò che Realmente Siamo e Lavorare nella direzione di ciò che Vogliamo Essere. E quando da questo partiamo, iniziamo a non crearci aspettative di risposte esterne, che diventano a quel punto degli utili momenti di verifica.
Ti sei chiesta se il non “sopportare” il “disprezzo” di cui parli abbia a che fare con la tua aspettativa di ricevere, in cambio della tua “accettazione”, un certo tipo di atteggiamento? Nella mia vita, di queste aspettative ne ho avute tante, più o meno consapevoli…!!!!!
Condividere poi la nostra esistenza con anime che sono sulla nostra stessa lunghezza d’onda è senza dubbio rigenerante, appagante, altamente potenziante, etc. etc. etc….
Grazie infinite per i tuoi spunti.
Un abbraccio:-)