Partiamo dal primo trucco… c’è chi riesce a dormire in autobus, sugli scogli al mare, su un albero (anche se non è un giaguaro 😀 ), c’è chi invece se cambia solo il cuscino non chiude occhio….
Parliamo di Ambiente! Qual è il luogo ideale per dormire bene?
Molto semplicemente, in questo caso, la camera da letto.
Per dormire bene nella nostra stanza da letto non dovrebbero innanzitutto esserci apparecchi elettrici attaccati alla rete, quindi…
Se abbiamo un televisore bisognerebbe quantomeno spegnere l’interruttore generale o staccare la spina, non limitandosi al telecomando che lascia l’apparecchio in stand-by.
Avete presente la lucina rossa accesa? … Che ti fissa tipo “occhio infernale”…
La cosa migliore comunque sia sarebbe non avere fili elettrici che passano accanto al letto, soprattutto accanto alla testiera, perché questi campi magnetici a lungo andare possono causare grossi problemi alle cellule.
Spieghiamo velocemente perché con una breve digressione sull’Energia Sottile Cellulare (anche questo un argomento smisurato, lo abbiamo anticipato che questa sera avremmo toccato argomenti piuttosto ampi)…
Le cellule viventi oltre a tutto quello che sappiamo a livello biologico di scambi energetici, sono anche dei piccoli emettitori elettrici, con un loro tipico campo biomagnetico.
La vicinanza continua con altri campi magnetici, grandi, artificiali, come prima cosa altera il loro campo, un po’ come un magnete quando distorce il risultato della bussola…
Anche sicuramente con i campi magnetici naturali, ma certamente con quelli artificiali… abbiamo visto che in questo campo ci sono varie concause che si sommano finché non si crea la malattia, il disturbo vero e proprio.
Perché una cosa riusciamo a gestirla, due pure… poi ci metti il “caricone”… 😀
E’ un concorso di colpe, o meglio di cause che si sommano…
Quindi già questo sfasamento crea difficoltà di comunicazione interna con scambi cellulari sfasati, danni cellulari, infiammazioni, patologie croniche, tumori…
Si rovina la comunicazione delle cellule… E’ per questo che tutte le mie cellule hanno fatto il nostro corso di “Public Speaking” 😉
Questo sfasamento già di per sé giustificherebbe il discorso che stiamo facendo, cioè evitare campi elettromagnetici durante la notte…
C’è anche un altro discorso legato al sangue, perché il sangue è composto di globuli rossi e quindi di emoglobina e l’emoglobina è a base di ferro.
L’eccessiva esposizione, continuativa, quotidiana ai campi elettromagnetici magnetizza i globuli rossi, che mostrano un comportamento magnetico di irregolare attrazione tra loro.
Sostanzialmente funzionano un po’ come dei magnetini messi sul tavolo, tendono ad attrarsi tra di loro.
Questo rende il sangue meno fluido, più denso e coagulato. Il che significa che non solo è meno in grado di ossigenare i tessuti, ma aumentano anche i rischi di malattie cardiovascolari.
Roberto Zamperini, ideatore della TEV (Tecniche Energo Vibrazionali) sostiene che i nostri organi emuntori (principalmente il fegato), tendano ad eliminare – finché ce la fanno! 🙁 – il ferro magnetizzato dal corpo, portandoci per autodifesa naturale ad una anemia che spesso risulta essere inspiegabile!
Quindi non è solo una “tendenza Feng Shui”.
L’elettrosmog è una realtà preoccupante con la quale fare i conti al più presto.
Praticamente si diventa anemici perché pur prendendo ferro di buona qualità, questo ferro viene magnetizzato quando è in circolo nel nostro sangue e il corpo non può fare altro che buttarlo via in continuazione…
E c’è da dire che la camera da letto standard è fatta proprio così, soprattutto le matrimoniali hanno le appliques a destra e a sinistra della testata del letto, quindi con le linee elettriche murate e con le prese della corrente a sinistra e a destra delle teste di chi dorme nel letto. 😯
Un sistema per ovviare a questo è, se la grandezza della camera lo consente, mettere il letto al centro. Magari con una cassapanca che fa da divisorio… Cosa che fa anche un bell’effetto!
Attenzione anche a quello che teniamo sul nostro comodino.
Idealmente, lo so che non è molto “comodo”, però sul comodino ci dovrebbe essere solamente l’acqua. Non la lampada attaccata al cervello, che implica la luce elettrica attaccata al cervello…
Tra l’altro, una cosa è avere la luce elettrica sul piede, una è averla sul cervello.
Che dire delle persone che tengono sul comodino il cellulare in carica tutta la notte? 😯
Questa è veramente una cose atroce! Energia elettrica più radiazioni del cellulare. Non è sonno… Giusto?
Di questo neanche se ne parla quando si parla di Energie Sottili, perché chi studia queste cose si sente male solo all’idea…
Avete presente il cellulare in mano quando fate una chiacchierata di 3-4 minuti?
Lo percepite? Io sento il dolore alla mano e cerco di tenerlo anche distante dalla testa e di usare l’auricolare… Se ho il cellulare in mano sento proprio un dolore sordo, immaginate cosa può causare a lungo andare durante la notte.
Perché di notte la situazione si complica?
Non dimentichiamoci che durante la notte l’organismo si rigenera, ed è perciò meno protetto da tutte le insidie esterne.
Anche il sistema immunitario, che si ricarica nella fase del sonno profondo, riduce al massimo la sua attività.
Questo spiega perché fattori che possono essere gestibili mentre siamo svegli, di notte possono creare grossi problemi, soprattutto se andiamo oltre il discorso dell’efficienza fisica e mentale immediata e torniamo per un attimo a parlare di Benessere a lungo termine.
Dovendo rifare l’impianto elettrico è sempre meglio che non sia a gabbia ma a stella…
Ma magari di queste cose ne parliamo nel Forum del Weco Club, mi sto occupando di bioedilizia – come qualcuno di voi sa – se volete sono qui!
Se proprio non possiamo evitare luci elettriche (sulla sveglia si può lavorare, intanto mettiamola distante!)…
… Ci sono delle sveglie che sono delle trombe di nave, quindi anche se uno la mette a 3 metri, non succede niente…
Tenete presente che esistono dei disgiuntori o bioswitch, che staccando completamente il flusso di corrente in entrambi i fili elettrici (e non in uno solo come fanno i normali interruttori), di fatto possono aiutarci ad eliminare l’inquinamento elettromagnetico notturno.
Detta più semplicemente, stacchi la corrente in camera da letto con un interruttore generale prima di andare a fare la nanna.
Un altro accorgimento importante è verificare di non essere circondati o parzialmente circondati da gabbie di metallo: letti, come vedremo, ma anche reti o pareti contenenti ferro (cemento armato).
L’effetto che si rischia è quello della Gabbia di Faraday, cioè di una struttura conduttiva che isola ciò che contiene al suo interno dai campi elettromagnetici esterni, cosa che a lungo andare non fa bene al corpo.
Tra l’altro i campi elettromagnetici alterano la funzionalità della melatonina che come vedremo è un ormone cardine nella gestione del sonno (e anche del sistema immunitario).
Anche i ronzii elettrici che ormai fanno parte della nostra vita, disturbano il sonno. Noi neanche li sentiamo, ma gli apparecchi elettrici, anche in stand by, fanno decisamente rumore, oltre che sprecare tantissima energia.
Cercate di toglierli dalla camera da letto e ricordatevi di spegnerli anche nelle altre stanze. Perché poi questo bzzz arriva anche dalle altre stanze.
Fa bene al riposo, fa bene all’Ambiente, spendete meno di corrente.
Un triplo vantaggio. 😀
Forse è superfluo ricordarlo, ma anche aerare la stanza rinnovando la scorta di ossigeno può fare la differenza.
Dal momento che la respirazione è attraverso i polmoni e attraverso il sistema linfatico uno dei motori nascosti della disintossicazione quotidiana, lasciare che il nostro organismo in un momento di così ampio relax respiri più ossigeno può fare la differenza.
Peraltro non dimentichiamoci che spesso le abitazioni moderne, in cemento o soprattutto in tufo sono più inquinate dentro che fuori, perché i materiali da costruzione rilasciano nell’ambiente sostanze volatili invisibili, inodore ma tossiche come ad es. il gas radon.
Il gas radon, “la maledizione dei faraoni”, quello che si accumula soprattutto negli ambienti chiusi, stagnanti, bassi e con poca areazione e pare fosse letale per i profanatori di tombe egizie… 😯
Un altro buon motivo per arieggiare spesso la stanza ed evitare di vivere sigillati in tutta la casa con infissi di alluminio e tripli vetri, che oltre a fare gabbia ci fanno vivere nell’aria ferma.
Ed è anche una questione di far uscire le Energie Sottili congeste.
Quindi arieggiamo sempre la camera prima di dormire tanto più che per qualche ora – a meno che non sia estate – prenderemo ossigeno saturando la stanza di anidride carbonica… 5 minuti, si apre la finestra e si fa arieggiare…
Anche i colori, che di preferenza dovrebbero essere chiari tipo pastello o tendenti verso i colori freddi tipo azzurro o verde, contribuiscono a caratterizzare una camera da letto ottimale.
Ovviamente parliamo di una camera da letto per dormire… 😛 , se fosse una camera di una garconniere andrebbe bene anche rossa, no?
A parte gli scherzi, sarebbe bene che la stanza da letto fosse una stanza solo per dormire o magari per fare l’amore.
Meglio evitare che diventi anche il guardaroba, lo studio, la sala TV… l’ideale è che nella camera da letto ci sia solo il letto.
Limitando anche tutte le cose che portano polvere come libri, tappeti, tendaggi eccessivi, etc… una stanza deputata al sonno e sgombra il più possibile.
Certo io mi rendo conto che molti abitano in monolocali, bilocali… un ottimo motivo per andarsene dalle città e vivere in un EcoVillaggio in campagna…
Vi terremo informati!
Quando parlo di tenerla sgombra, intendo anche niente litigi, niente preoccupazioni, evitiamo il più possibile di portarci in camera cose negative che poi aleggiano nel nostro cervello anche la notte…
Ma questo lo vedremo dopo… anzi, vorrei fare una piccola precisazione sugli oggetti, se mi consenti… ne parlavamo anche in chat.
Credo che sarebbe necessario fare anche un po’ di Terapia della Casa, perché oggi le nostre case soffrono di sovrappeso e di obesità, sono malate perché noi soffriamo di “iperarredamento compulsivo”.
Gli oggetti sono emozioni e spesso è difficile gestirli.
Mentre l’arredamento di una stanza è cruciale per determinare il nostro stato […]
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(Tutti i diritti riservati)
[NDR: le foto dei gatti che dormono sono state inserite in questo articolo per “par condicio” nei confronti degli amici pelosi (anche grazie alle insistenze dei gatti di Redazione) dato che per la copertina del Corso “Dormo… o son desto?” è stato scelto un bel cagnolone! 😉 ]
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Muito Bom!!!!!!
A che distanza deve stare la testa di chi dorme dalla presa di corrente o dai fili elettrici.
Nel corso parlate anche delle reti di hartmann e curry o non toccate l’argomento ??
Grazie
Daniele
Ciao Daniele,
grazie per la tua domanda… 🙂
Ci chiedi qual è la distanza dai fili elettrici mentre si dorme.
C’è chi dice 50 cm chi 1 metro e mezzo… ovvio che più distante sei è meglio è. Idealmente meglio proprio non avere fili eletrici (e qualsiasi tipo di energie sottili perturbanti) nella pareti che stanno a nord e ad est del letto (neanche avere il salotto con il televisore che confina con la parte della camera, ad es. 😕 )…
In alternativa – se ti passano i fili delle appliques accanto alla testata e non hai la camera grande abbastanza da poter spostare il letto – si possono adottare cavi elettrici schermati (che costano un po’ quindi solo per brevi pezzi, come dietro al letto appunto…) o il famoso disgiuntore bioswitch.
Per quanto riguarda la tua seconda domanda, in “Dormo… o son desto?” ne accenniamo ma non facciamo un trattato esaustivo sui nodi di Hartmann e Curry, il corso è un po’ più pratico e non ci siamo addentrati troppo nella Geobiologia.
Anche se certo… sarebbe interessante, una volta “bonificata” tutta la stanza dagli altri punti di vista, verificare anche quello con una rilevazione sul posto.
Tu hai esperienza in materia?
Noi qui siamo partiti dal presupposto che è poco pratico (e costoso) fissarsi sui nodi di Hartmann quando magari si ha il baldacchino in ferro battuto, il materasso a molle, la moquette in terra, si fuma in camera e si dorme con il cellulare accanto al cuscino, o no? 😉
E comunque l’Ambiente è solo 1 dei 9 parametri per un sonno rigenerante che analizziamo nel corso…
Un caro saluto e a presto! 😀
Grazie di questi trucchi per dormire meglio. Sarà difficile per me modificare la situazione stanza da letto,ma farò il possibile,con i vostri accorgimenti più fattibili. Grazie ancora e sempre su !
Premesso che non conosco l’argomento se non per “sentito dire” (ma ho mia moglie che dice di dormire male e quindi devo occuparmene), mi verrebbe da osservare che forse la conoscenza della posizione dei nodi di Hartmann e Curry dovrebbe essere proritario al fine di posizionare inanzitutto bene il letto … e poi applicare gli altri interessantissimi suggerimenti.
Ci sarebbe un modo economico “casalingo” per rilevare la posizione di questi benedetti nodi?
Grazie di cuore per tutti i suggerimenti … che comunque comincio da subito ad applicare.
Carissimo Stefano, grazie della tua domanda! 🙂
Io inizierei a mettere in pratica tutti e 9 i trucchi del corso, anche perché sapere di poter fare qualcosa di pratico, concreto, semplice per il proprio benessere già di per sè “cura”… poi se tua moglie dorme ancora male, allora indagherei anche questo altro tipo di energie.
Chiedi un metodo economico e casalingo…
Se hai voglia di metterti in gioco nell’esercitare le capacità innate di ogni essere umano di sentire le energie con le proprie mani (o anche pendolini, bacchette et similia) sono assolutamente certa che tu possa farlo!
C’è molto materiale in rete per fare degli esperimenti…
Un abbraccio! 🙂
Grazie di tutta questa informazione… Io immaginavo che non era buono avere i fili vicino a la testa, adesso ne ho la conferma, siete meravigliosi.
Ser cultos para ser libres…..
Grazie Yorlen,
in effetti certe volte basta spostare il letto lontano dal muro per scoprire di dormire molto meglio! 😀
A presto!
🙂
ciao non sono riuscita a capire se anche dormire con la testa vicino ad una presa di corrente senza nulla attaccato fa male comunque…io e mio marito dormiamo con il lettone a terra e abbiamo la presa proprio in mezzo a noi…. grazie mille
Ciao Lucia, grazie per averci scritto.
Sì, nei fili che hai dietro al letto passa comunque la corrente, a meno che tu non abbia un disgiuntore che interrompa il passaggio della corrente o tu abbia i fili schermati, se riesci a spostare il letto di 25 cm in mezzo alla stanza sarebbe meglio!
A proposito, anche il letto per terra, non è il massimo, sarebbe bene che sotto ci potesse passare liberamente l’aria e l’energia.
Un abbraccio!
🙂
altochè sveglie, cavi elettrici e lucine del tv. A me hanno piazzato un ripetitore della telefonia mobile attaccato a lla mia camera da letto. il risultato è che non dormo più, mi sento malissimo e temo per la mia saluta e per quella di mia figlia. Purtroppo non siamo assolutamente tutelati a riguardo di questo argomento e non c’è nulla da fare quando c’è gente che fa soldi sulla pelle degli altri. per lo stato va tutto bene. io sono disperata, vorrei cambiare casa ma non ne ho le possibilità e poi c’ è da dire che questi mostrili stanno piazzando un pò dappertutto. prima erano tre antenne che ora hanno potenziato a sei antenne. E’ un vero schifo e non si può fare niente
Ti ringrazio della tua testimonianza Emy. Mi dispiace della tua situazione, capisco come ti devi sentire, ma non è vero che non si può fare niente. Si può fare TUTTO, sempre. 🙂
Inizia a fare tua questa idea, informati su tutte le alternative che ci sono, mettiti in testa che vuoi cambiare casa e offrire a te e a tua figlia una situazione migliore, e di certo ce la puoi fare!
Abbiamo la piena facoltà di cambiare la nostra vita se ce ne assumiamo la totale responsabilità. Si può essere disperati solo se si pensa che siamo in balìa degli altri (o se ci culliamo in questa idea perché non ci va di fare niente a riguardo, ma sono sicura che non è il tuo caso! 😉 ) Lascia perdere gli altri e le attribuzioni di colpe, pensa a come puoi risolvere e – se davvero ci tieni – sono certa che troverai una ottima soluzione.
In bocca al lupo!
🙂
per Emy: non ne sono informatissimi ma penso tu possa far qualcosa con l’orgonite
Stanotte purtroppo ho messo sotto al cuscino(al lato dellostesso)il cellulare acceso per ascoltare musica rilassante……dopo due ore mi sono svegliata e ho tolto il telefonino da lì sotto al…..ma era caldissimo e avuto un Po di male alla tempia ce l’ho ancora adesso dopo molte ore…..sono spaventata insomma spero in bene.
Grazie per quanto vorrete dirmi. Cordiali saluti Graziella
Ciao Graziella, che devo dirti?
Sulla pericolosità dei dispositivi cellulari è pieno il web, si sa che alla lunga possono creare problemi molto gravi… Pensa che c’è scritto anche sui manuali di istruzioni che non dovrebbero essere tenuti vicino alla testa! E’ al sicuro solo chi usa l’auricolare (e non li tiene mai addosso), figuriamoci tenerli per ore sul cuscino mentre si dorme…
Gli smartphone – al di là di quanto vogliano farci credere per renderceli indispensabili e continuare a vederceli a prezzi esorbitanti – NON sono sveglie, NON sono radio, NON sono macchine fotografiche, NON sono personal computer… Sono dispositivi potenti e pericolosi che, se vogliamo, NON dovrebbero essere usati neanche come telefono (per quello meglio un telefono classico con filo), se non in caso di reale emergenza.
Io almeno la penso così… Credo di essere una delle poche che non ha uno smartphone, ma ancora un vecchio cellulare che ha 10 anni, che uso solo per telefonare se sono fuori casa e ho una reale urgenza. A casa lo tengo lontano, in ingresso. Lo prendo solo se squilla. Per il resto comunico preferibilmente di persona o via email, con un computer che tengo sempre ben lontano dal corpo.
Si può fare! 😉
Un abbraccio di luce (solare e non elettrica!)
V.
Gentile Viviana farò tesoro di quanto mi ha suggerito spero anche che per volta non debba essere “castigata ” troppo nella salute …..la paura presa e non ancora passata mi salverà (spero accidenti)certo che l’ignoranza la distrazione la stupidità si paga se non altro con molto disagio psicologico…..
Grazie comunque per tutto Graziella
Ma certo Graziella, stai tranquilla… E se vuoi “espiare” – ma soprattutto per schiarirti la mente – passa un bella giornata all’aria aperta, magari in un bosco (lì sì che c’è una buona connessione, ma di tutt’altro tipo! 😉 )
Sono sicura che grazie a questo disagio in futuro starai molto più attenta, e così riuscirai a fare un giusto uso di questo “aggeggio infernale”.
Ti auguro il meglio e continua a seguirci…
A proposito, tra i nostri REGALI ti segnalo “EMERGENZA DETOX” che dovrebbe piacerti, lo trovi qui: http://www.totaldetox.it/
Un abbraccio!
🙂
V.
Spettabili vorrei una rassicurazione: nella stanza accanto a quella dove dormo io hanno posizionato un letto in ferro,in corrispondenza della parete(comunque spessa almeno 30cm dato che è un muro portante) dove io ho la testa del letto. So che le fonti di elettrosmog possono essere campi magnetici,elettromagnetici,a bassa frequenza e ad alta frequenza come i cellulari. La mia paura è: può in qualche modo il letto in ferro disturbare il mio sonno seppure separato dalla parete,da solo o interagendo con altre fonti di elettrosmog amplificandole come per esempio un telefonino usato da qualcuno che occasionalmente dorme sul letto in ferro?? Se si quali di questi disturbi possono passare la parete e quali invece vengono isolati? Grazie mille.
Carissimo Marco,
scusa il ritardo nel risponderti! 🙂
Non siamo esperti di elettrosmog, però in linea di massima, no, non dovrebbero esserci grossi problemi se il muro è portante. L’effetto gabbia poi si ha se hai anche i lati del letto e la pediera in ferro a formare una gabbia, appunto.
Danno più pensiero eventuali cavi che passano nel muro, se non sono schermati, all’altezza della testa dietro al letto (tipicamente quelli delle appliques ai lati del letto che passano nel muro)…
Anche le onde cellulari del vicino dovrebbero essere abbastanza schermate dal muro portante.
Se pensi di avere una elettrosensibilità particolarmente alta, fai la prova e discosta un po’ il tuo letto dalla parete, e prova a sentire se dormi meglio. In alternativa esistono stoffe in commercio che bloccano le radiazioni che possono essere usate come tende o anche come testiera del letto, non le abbiamo ancora provate (https://www.elettrosmog.rm.it/), però sembra un buon prodotto…
Speriamo di esserti stati di aiuto, un caro saluto e buon natale!
Certamente grazie mille per la vostra risposta molto esauriente e tantissimi auguri di buon Natale
Ciao Leonardo,
che ne pensi se uno avendo intorno delle antenne delle reti cellulari vorrebbe creare dalla stanza da letto una
gabbia Faraday rasando i muri (ovviamente sovraponendo i pezzi di rete uno sopra l’altro) e il soffito con la rete metallica zincata e collegandola alla messa a terra?
Cosi evitando di avere dentro apparecchi elettrici si potrebbe avere un ambiente privo di onde elettromagnetiche.
Vit
Ciao Vit, teoricamente la tua soluzione potrebbe difenderti da parte dell’inquinamento elettromagnetico, ma dovresti calcolare con esattezza spessore e misura della maglia della rete per essere certo di non far entrare alcuna onda! Considerando che di solito i muri portanti bloccano gran parte delle radiazioni esterne, per difendersi da antenne cellulari basta mettere delle tende schermanti, come queste (che tra l’altro non hanno bisogno di messa a terra): https://www.elettrosmogtex.it/elettrosmog-tex-tenda-schermante.html Non le abbiamo ancora provate personalmente, però il sito esiste da anni, e propone soluzioni brevettate e testate…
In bocca al lupo! 🙂
Ciao Leonardo,
grazie mille per la risposta.
Ho visto anche delle pitture electroshielding che fermano fino a 99 % delle onde.
Comunque sia, delle soluzioni esistono 🙂 .
Grazie ancora e buona Pasqua!
Vit