Se le preoccupazioni quotidiane fossero pagate, saremmo tutti milionari!
Lo stress aumenta ogni giorno di più, ed è normale – in una società sempre più tecnologica e mentale – che il pensiero, proprio come il proverbiale dente, vada sempre a battere sui punti critici della nostra vita…
Risolverò i miei problemi economici?
Il mio partner mi sarà fedele?
Sarò in grado di portare a termine quel lavoro nei tempi prestabiliti?
Come caspita faccio adesso a tornare in forma?
Riuscirò mai a realizzarmi nella vita?
In un certo senso è normale e auspicabile che la mente razionale si impegni a trovare soluzioni.
Se esageriamo, però, trasformando una leggera apprensione in abitudine conclamata e automatica, quello che nasce come un meccanismo di aiuto diventa un incubo, che non ci facilita la vita affatto!
Che fare?
Distrarci, rimproverarci o cercare di bloccare questi pensieri compulsivi è un approccio che non funziona più di tanto: serve qualcosa di più.
Esistono in effetti 7 strategie che possiamo mettere in atto per dissipare questa inutile tensione mentale…
1.
Ogni mattina crea una routine di 15 minuti per “preoccuparti” delle cose che ti angustiano e annota ogni preoccupazione e ogni ansia che emerge su un diario: quelli sono i problemi di cui dovrai occuparti il giorno dopo…
2.
Passali velocemente in rassegna e chiediti per ogni problema se puoi fare qualcosa per risolvere o meno. Se puoi fare qualcosa, inserisci anche una piccola azione operativa da fare nella programmazione del giorno dopo (se usi la VitAgenda del Metodo Zen To Done Organizzati la Vita! sarà più semplice trasformare i pensieracci e poi i MIT! 😉 )
3.
Se il problema ti appare irrisolvibile, coltiva la convinzione che in qualche modo le cose si sistemeranno e semplicemente dedica un paio di minuti ad abbracciare senza giudizio le emozioni disagevoli collegate a questo problema che sembra senza soluzione.
4.
Durante il giorno, quando ti trovi ad affrontare l’incertezza, accoglila con calma: pensare al peggio non fa altro che abbassare le tue vibrazioni e rovinarti l’umore!
5.
Cambia gli occhiali con cui vedi il mondo: a che ti servono i pensieri ansiosi? Rendi meno assoluto, meno generalizzate, meno catastrofico ogni pensiero ansioso, riformulandolo con parole diverse.
6.
Diventa consapevole di come ti influenzano le persone che frequenti. Scegliti un gruppo potenziante con cui trascorrere il tempo (come il Weco Club!), e non frequentare chi ti fa star male se puoi evitarlo. Se non puoi evitarlo, limita al massimo il tempo che passi con chi alimenta le tue ansie.
7.
Fai un po’ di meditazione, anche qualcosa di semplice o di informale, come metterti seduto per 5 minuti, chiudere gli occhi, concentrarti sulla respirazione o osservare i pensieri che passano come faresti sdraiato su un prato con le bianche nuvole nel cielo… Senza etichette, senza giudizi, senza accettare la loro provocazione di portarti fuori dal qui e ora.
🙂
La Redazione
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