John Lennon ha lasciato il segno. Come ad altri artisti e personaggi scomparsi prematuramente, la cultura postmoderna gli ha offerto un ruolo simbolico che lo ha trasformato in icona, in mito contemporaneo, soprattutto dopo la separazione dai Beatles.
Questo, senza togliere il fatto che è comunque stato una pietra miliare della storia della musica pop, lo rende una fonte stimolante di spunti riflessivi, soprattutto per chi crede che la ricerca personale debba avere sempre un posto di primo ordine nella sua vita.
Per questo ho pescato 6 citazioni per “indossare” momentaneamente i suoi mitici occhiali e provare a vedere la vita come la viveva uno degli artisti più veri del secolo scorso.
1) FELICITA’
Quando avevo cinque anni, mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita. Quando andai a scuola, mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi “felice“. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita.
Questo aneddoto, tanto potente da sembrare finto, ci offre in un lampo l’incredibile potenza della semplicità, come regola di vita (o quantomeno come direzione su cui lavorare). Mi viene in mente la storiella citata ne Il Botto!, in cui l’imprenditore di successo offre il suo piano di potenziamento aziendale ventennale al piccolo pescatore messicano che sta facendo la siesta per convincerlo che deve diventare una multinazionale della pesca prima di “permettersi” di tornare a fare… quello che sta già facendo.
embra scontato e banale, ma credo che non ci domandiamo spesso quanto potremmo: “in che modo posso essere felice adesso?”
2) PACE
Combattere per la pace è come fare sesso per difendere la verginità.
Negli anni ’60 e ’70 chi non ricordava più gli orrori della guerra mondiale aveva sotto gli occhi quelle americane della Corea e del Vietnam. Forse è per questo che sono stati anni di grossa protesta contro la guerra. La saggezza di questo aforisma, che tanti anni di studio sul potere del linguaggio hanno confermato, sta nell’intuizione profonda del fatto che se vogliamo la pace non dobbiamo combattere contro la guerra, né fare la guerra per imporre la pace. Se vuoi la pace, comportati in modo pacifico, e predica con l’esempio la pace. L’energia segue il pensiero, che segue le parole, che possono portarci fuori strada. L’unica via alla Pace, o quantomeno la vera chiave, sta nell’azione, nel comportamento, nelle scelte quotidiane di vita.
3) VITA
La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani.
Una delle mie citazioni preferite! Rimanda alla saggezza zen, alle lezioni di Eckart Tolle, alle suggestioni del Maestro Shifu di Kung Fu Panda. Se non sei qui, mentre fai quello che fai, non perdi il qui e ora, non perdi la “presenza“: perdi la vita. E qualsiasi cosa ci sia di là, è comunque un peccato. Mediare pianificazione e centratura nel qui e ora è una delle massime sfide per la nostra crescita personale, come diciamo spesso nel Weco Club. Vivere non significa smettere di sognare, significa diventare consapevoli di ogni istante in cui sei sveglio, perché questo è l’unico modo per non dormire.
4) AMORE
Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l’amore, mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del Sole.
“Peace e Love” è il mantra della grande rivoluzione culturale occidentale avvenuta alla fine degli anni ’60, e chi ci segue sa che amiamo usarla spesso, nelle nostre email. L’Amore però non è solo quello ideale e astratto, metafisico e spirituale: l’Amore è anche il rapporto fisico con il nostro partner, che siamo abituati da millenni di storia a considerare privato e non condivisibile. Non è facile smantellare condizionamenti millenari, ma questa provocazione dovrebbe farci riflettere: perché ci vergogniamo di un atto così naturale, tenero e passionale, quando poi impunemente diamo alla luce del sole così tante prove della nostra immaturità spirituale?
5) ARTE
Se l’arte servisse a redimere l’uomo, lo potrebbe fare solo riscattandolo dalle responsabilità della vita, restituendogli un’inaspettata fanciullezza.
Questa è un’ipotesi, ma anche una suggestione. L’arte può elevarci, esaltare la bellezza che normalmente non vediamo, eppure non basta a riscattarci (almeno non è bastata fino ad ora). Forse il problema è che siamo troppo seriosi, che ci prendiamo troppo sul serio, che da piccoli abbiamo creduto alla fiaba che diventare grandi è meglio che essere piccoli. Se la vera arte potesse riscattare i nostri errori facendoci tornare bambini, allora forse per vivere una vita “artistica” basta ricordarsi di tornare ragazzi, almeno ogni tanto e dare voce al nostro Bimbo Interiore…
6) DOLORE
Non lasciate che vi rincoglioniscano con droga e cocaina, nessuno potrà farvi del male se sentirete il vostro dolore.
E chiudiamo questa carrellata con una delle citazioni più ardue da capire, citazione che è però anche una delle più liberatorie. Perché ci droghiamo? E non parlo solo di droghe, leggere o pesanti. Parlo di birra, vino, superalcolici, sigarette, formaggio, zucchero, cioccolato, spaghetti, sale… Perché ci droghiamo? Perché non vogliamo star male, perché vogliamo distrarci, perché non siamo disposti a sentire il dolore o semplicemente il vuoto che in alcuni momenti della nostra vita ci attaglia. Proviamo a lasciarlo passare, anche se non è facile, perché la paura del dolore fa molto più male del dolore stesso.
Grazie John Lennon!
😀
Leonardo Di Paola
Autore, Coach & Trainer
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