Nei giorni scorsi abbiamo visto insieme i primi 11 motivi per iniziare subitissimo a coltivare un orto biologico (trovi la prima parte qui, mentre la seconda è qui). Non importa la grandezza, che sia in balcone, in terrazzo, in giardino, che sia un orto familiare o Comunitario…
Perché uno dei più grandi vantaggi è…
12. Imparare sempre nuove cose
Coltivare il proprio cibo è una grande opportunità di apprendimento. Imparare a ragionare in modo sistemico, scoprendo come i diversi elementi di un ecosistema integrato – suolo, luce del sole, umidità, animali – interagiscono tra di loro, permetterà di allargare la tua mente e esportare queste conoscenze anche ad altri ambiti della tua vita.
Ci sono molti testi che aiutano a costruire un Orto familiare e spiegano perfino come raggiungere l’Autosufficienza alimentare in pochi metri quadrati. Nonostante la mia biblioteca tematica sia ad oggi molto ampia, uno dei migliori testi che ti consiglio – e che a distanza di anni vado sempre a consultare – è “Introduzione alla Permacultura” di Bill Mollison e Reny Mia Slay. Ti suggerisco anche di visionare su YouTube i video sull’Orto Sinergico di Emilia Hazelip e fare delle ricerche con particolare riferimento alle consociazioni dei vegetali, alla lotta biologica e ai lombrichi. Insomma, c’è tanto da imparare e su cui appassionarsi!
Se vuoi, all’interno del Forum riservato del Weco Club abbiamo dentro la sezione “Il mio WecoVillaggio“, un sotto forum interamente dedicato a “Autosufficienza alimentare, orto e giardino edibile“, che è sempre aggiornata e dove trovi documenti, video, spiegazioni, condivisioni e accurati fotoreportage dei nostri esperimenti: Orti verticali e pensili in cassette, bigonci, materiali di recupero, Sistemi di compostaggio e Torri dei Lombrichi, Lotta biologica, macerati e Case degli insetti Utili, Sistemi per incrementare la fertilità del suolo con pacciamatura e raccolta di Micorrize, Bancali rialzati, Letti e terrazzamenti in vari materiali per impiantare un orto e non zappare più e tanto altro…
13. Frequentare nuovi (e saggi) amici
Ti raccomando appena possibile di fare delle esperienze pratiche dal vivo di Orto sinergico o di Foresta Edibile Permaculturale, ci sono tantissime iniziative in tutte le regioni di Italia. Questo ti permetterà di passare dalla teoria alla pratica, risolvere eventuali dubbi, provare il brivido di creare qualcosa di utile a contatto con la Natura e soprattutto, conoscere nuovi amici allineati, come te, con un nuovo pensiero ecologico evolutivo.
Hai visto già l’emozionante video di quando abbiamo impiantato il FruttOliveto all’EcoVillaggio di Wangeland? Lo trovi qui: http://www.ifeelgood.it/albero
14. Fare attività antistress
Un giardino commestibile offre anche uno spazio per allontanarsi dallo stress della vita moderna, offrendo un luogo meditativo più in sintonia con i ritmi della Natura. Abituati a stare sempre chiusi in case e uffici pieni di smog e inquinamento indoor, sempre costretti a essere concentrati, attivi, attenti… passare un po’ di tempo all’aria aperta non può che fare bene.
L’attività di giardinaggio comporta un tipo diverso di attenzione, “l’attenzione involontaria“, una forma di attenzione senza sforzo che usiamo per goderci la Natura. Questo rigenera le nostre capacità di attenzione, ed è uno dei motivi per cui il giardinaggio ci fa sentire così bene!
Inoltre stare a contatto con la Natura fa bene al cervello: alcuni studi affermano addirittura che anche semplicemente passeggiare in un bosco sia in grado di sviluppare l’emisfero destro del cervello ed aumentare la creatività fino al 50% in più. Ed è assodato da anni che un contatto con Madre terra agisca come calmante, antidepressivo ed antistress… Non per niente non appena mi vengono le paturnie, mollo tutto e vado in giardino: quanto può essere liberatorio, certe volte, strappare delle erbacce!!! 🙂
15. Sentire la sicurezza di poter essere autosufficienti
In una società super meccanizzata, dove l’unica risorsa che abbiamo è quella di poter comprare tutto nei Centri commerciali, ci si sposta in auto, si è fortemente dipendenti dalla disponibilità di combustibili fossili e sotto scacco quando ci sono scioperi di trasportatori e o improvvisi tormente di neve, avere un orto è anche una sicurezza mentale.
Significa – come abbiamo spiegato in lungo e in largo nel libro “IL BOTTO! 50 cose da fare per trasformare la Crisi in Opportunità prima che arrivi…” – recuperare vecchie conoscenze dimenticate, intraprendere la via dell’autosufficienza, e in questo caso specifico – soprattutto se impari a conservare le eccedenze estive tramite un essiccatore o mettendole sott’olio o sott’aceto – avere anche una scorta di cibo sano per l’inverno.
16. Attrarre la vita Naturale
Alberi azoto fissatori come la Robinia (o falsa Acacia) o come il Sambuco (entrambi con magnifiche fioriture primaverili edibili), rampicanti come la campanella, il gelsomino o il glicine, cespugli e fiori variopinti, forniscono un habitat naturale per uccelli, piccoli mammiferi e api, farfalle, coccinelle e altri insetti utili come la crisopa.
Ti consiglio di non limitarti a coltivare solo ortaggi nel tuo orto, ma anche fiori che lo proteggeranno dai parassiti e lo renderanno più bello – molti dei quali anche edibili come viole, tagete, nasturzio, borragine, calendula – dando un nuovo colore alle tue insalate!
E se vi è spazio per un laghetto – anche di un solo metro quadrato che puoi realizzare con un telo impermeabile e qualche sasso – ricorda che un rospo sarà un guardiano formidabile per il tuo orto perché andrà in giro la notte a mangiare lumache, limacce, nematodi e altri insetti nocivi.
A domani per la quarta parte dell’articolo.
Un abbraccio dal cuore,
Pace e Amore!
🙂
Viviana Taccione
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