Coltivare un orto biologico è molto più che assicurarsi del cibo sano, ma un modo per riconnettersi alla Natura, fare chiarezza dentro di sè, evolvere, meditare, persino pregare…
Per questo ho deciso di condividere con te le nostre esperienze degli ultimi anni, con l’Orto verticale Urbano in balcone prima, con l’Orto rialzato in giardino poi, e ora con la Foresta Edibile e l’Orto Didattico all’EcoVillaggio di Wangeland…
Ci sono tanti motivi per cui un orto è la migliore cosa che puoi iniziare a fare questa Primavera… Sei ancora in tempo! 🙂
Provo ad enumerartene alla spicciolata alcuni, senza pretesa di ordine o esaustività.
Cominciamo?
1. Dare un messaggio al mercato
Fintanto che la Grande Distribuzione non opterà per un biologico più sano e locale, fintanto che le catene di negozi biologici non inizieranno a fare dei prezzi più abbordabili, le uniche due soluzioni per mangiare frutta e verdura sane sono: partecipare a un gruppo di acquisto locale rivolgendosi all’azienda agricola bio di zona, e coltivare più verdure possibili nel proprio orto (in balcone, in giardino, tramite azioni di Guerrilla Gardening o un orto comunitario, etc…).
Abbiamo il dovere morale di far sapere al Mercato Alimentare quello che ci piace e quello che auspicabilmente ci aspettiamo. Boicottando certi prodotti o certe aziende, non facendoci imbambolare da sconti e promozioni, decidendo liberamente come nutrirci. Perché esattamente di questo si tratta, di nutrizione, non di marketing alimentare.
2. Gustare sapori veri
Con il tempo le nostra papille gustative si sono atrofizzate, drogate da insaporitori, sale, glutammato, zuccheri, grassi, etc… Ma quando mangi un ortaggio naturale, appena colto, ancora caldo di sole e magari lo gusti senza condirlo, la differenza si sente.
La profondità e l’intensità di sapore ti colpiscono con un’esplosione di sinestesie, che – come la Madelaine di Proust – ti riporta all’infanzia. Diversi studi hanno dimostrato che il cibo coltivato in modo biologico ha più minerali e sostanze nutritive di quello coltivato con pesticidi di sintesi. Pronti per un’ineguagliabile esperienza di gusto?
3. Evitare pesticidi, gas, refrigerazioni, sofisticazioni…
I prodotti vegetali che trovi al supermercato sono coltivati con sistemi di agricoltura intensiva, con pesticidi, chimica e veleni la cui tossicità e interazione è – per motivi meramente economici – di gran lunga sottostimata.
Inoltre frutta e verdura vengono necessariamente colte prima del tempo, spesso provengono da chilometri di distanza (quando non da altri continenti) e per restare apparentemente in buone condizioni, vengono spruzzate con gas che fermano il processo di fermentazione, lucidate con cere, quando non colorate. 🙁
4. Sperimentare la biodiversità
La mancanza di biodiversità nell’agricoltura industriale sta impoverendo il suolo a causa di produzioni massificate di colture singole che richiedono anche più concimi, essendo più sensibili ai parassiti. Coltivare i propri ortaggi significa non solo poter coltivare insieme piante di diverse famiglie (accoppiando liliacee, leguminose, cocurbitacee, solanacee, etc…), ma anche poter scegliere tra innumerevoli varietà mai viste o provate prima. Basta sfogliare cataloghi di sementi o – meglio – accedere a gruppi di giardinaggio on line per scambiare sementi gratuite di varietà antiche.
La logica massificante del supermercato ci ha abituato a massimo 2-3 varietà per ogni tipo verdura, le più resistenti in modo che possano affrontare trasporto e imballo, e non necessariamente le più saporite. Inoltre alcuni vegetali più delicati o più difficili da raccogliere a livello industriale, sono oggi completamente perduti. Riscoprire i vegetali più adatti alla tua regione e al clima in cui vivi sarà anche un prezioso aiuto per la tua salute, perché ti permetterà di gustarli a km zero e senza perdita di nutrienti.
5. Spendere meno
A meno che non stiamo parlando di un orto in larga scala, difficilmente il primo anno potrai coprire il fabbisogno di vegetali di tutta la famiglia, però – soprattutto se sei abituato a comprare prodotti freschi e biologici – certamente alla lunga ridurrai il budget della tua spesa alimentare.
Naturalmente se dai retta al tuo Garden Center e ti compri un’attrezzatura da “perfetto giardiniere” insieme a un sacco di giocattoli tecnologici inutili, fare un orto potrebbe diventare molto costoso…
Ma con un po’ di buon senso, imparando a fare un orto rialzato proteggendo il terreno dall’erosione per non dover comprare più sacchi di terra, prendendo l’abitudine a compostare l’umido per assicurarti prezioso humus per il tuo orto e non dover comprare più concimi, imparando a consociare gli ortaggi e attrarre insetti utili per non dover mai comprare insetticidi e chimica, imparando a conservare i semi (mandando in fiore gli ortaggi più belli) per ripiantarli l’anno successivo o comunque a usare un piccolo semenzaio per partire dai semi e non dalle piantine del vivaio… A partire dal secondo-terzo anno le spese saranno praticamente inesistenti, e tutto il raccolto sarà un guadagno!
Il resto a domani.
Pace e Amore!
🙂
Viviana Taccione
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