Eccoci al terzo articolo dedicato alla “Scomunicazione Cellulare“…

Dopo aver sostenuto che l’alleanza tra dispositivi portatili e Social Media sembra aver aperto in gran segreto il Vaso di Pandora per intossicarci di Junk Food Disinformazionale, abbiamo visto insieme le differenze tra il caro vecchio Web e i nuovi Media…

Sarò retrograda, ma non riesco ad abituarmi a dover dipendere emozionalmente da questa notizie velocissime, senza memoria e per di più censurate…

Ma quanto visto fin’ora è davvero poca cosa rispetto a quello che vedremo insieme oggi…

Ecco per te altre 5 Insidie cui conviene prestare massima attenzione…

# 6. Scomunicazione sgrammaticata

Quand’è l’ultima volta che hai trovato il tempo per scrivere una lettera?

Vabbè, non esageriamo… Quand’è l’ultima volta che hai trovato il tempo per scrivere un commento in un blog o in forum? 😯

Non leggiamo più articoli e post come una volta. Non si interagisce più lasciando messaggi e commenti. Oggi perlopiù si guardano immagini.

Dita troppo grandi per pulsanti troppo piccoli…

O forse, semplicemente sempre meno tempo per seguire tutti gli stimoli che affiorano dalle nostre bacheche virtuali.

# 7. Foto e titoli shock…

Ma è mai possibile che le pagine più viralizzate nei Social Media siano quelle di cuccioli, frasi a effetto, immagini strane? Oppure storie scandalistiche che evidenziano quanto il mondo sia corrotto!?

Per non parlare delle notizie finte, create apposta per attrarre l’attenzione e racimolare qualche click… (ma lo sai che ci sono siti interi di notizie finte, fatti apposta per accumulare followers e visitatori… E vendere pubblicità? 😕 )

E non succede solo nei Social, anche testate giornalistiche di rilievo si sparano titoloni senza fondamento che dicono tutto e il contrario di tutto di quanto scritto nell’articolo.

Tanto la stragrande maggioranza delle persone non lo leggerà mai, la maggior parte degli articoli che passano nei Social non vengono letti. Si legge solo il titolo…

E la confusione aumenta.

# 8. La Pubblicità occulta

Inoltre tutta questa spazzatura multimediale veicola pubblicità occulta e non richiesta.

E così noi che ci siamo rifugiati sul WEB per sfuggire al martellamento pubblicitario della TV, Siamo di nuovo presi di mira.

E se l’offerta è scarsa, inondata di pubblicità, la velocità di fruizione, il poco spazio a disposizione, i tasti minuscoli fanno sì che la risposta sia ancora peggiore…

Ci illudiamo che la rete sia “roba nostra”, che siamo noi i protagonisti, che siamo liberi di esprimerci, ma questa è un’altra chimera.

Ma la rete dei Social ci vuole marionette assenti in grado di rispondere con riflessi condizionati Pavloniani a degli impulsi.

Premendo un pulsante, come animali da laboratorio.

Tranne rarissimi casi di Gruppi chiusi e “di servizio”, di cui ti parlerò più avanti, controllati amorevolmente dai loro Moderatori dove si portano avanti tematiche specifiche di controinformazione, che ricordano i gloriosi vecchi Forum, molto più fruibili e stabili nel tempo (il nostro Weco Club ha ad oggi 25.000 topic catalogati in 39 categorie)…

Il resto dell’interazione è davvero limitata.

# 9. Mi piaci o no.

La PNL – Programmazione Neuro Linguistica – ci insegna che un uso accorto e preciso del linguaggio aumenta a dismisura la possibilità di realizzarci nella nostra vita.

Se mi limito a valutare la realtà con un codice binario semplificato (like – dislike), la mia vita risulta impoverita, appiattita, incasellata, depotenziata, e – non da ultimo – predisposta al conflitto.

Perché il conflitto è sempre in agguato quando eliminiamo le sfumature di grigio. La mia vita binaria in questo caso non è dialogo, ma confronto e dissidio.

E quel che è peggio è che ci stanno facendo passare questa rivoluzione dei Social come un grande passo in avanti nella nostra evoluzione.

La verità è triste da ammettere…

In un mondo in cui ci si sente sempre più soli e in cui non ci sono quasi più interazione di valore tra le persone, i Social sono una “stampella emotiva” importantissima.

Ma una stampella che a lungo andar ci rende storpi e incapaci di camminare. 🙁

# 10. Frigidità Cellulare

C’è chi è talmente abituato a filtrare quello che accade nel mondo tramite la sua fredda appendice multimediale, che nel momento in cui si incontra con qualcuno – magari per trovare argomenti di conversazione – gli mostra cose buffe sul suo smartphone!

E così anche quando ci si vede per stare insieme, si tira fuori il mini-schermo.

A parte l’invadenza con cui oggi si mostrano facilmente immagini non richieste, che ricorda l’usanza con cui un tempo si imponevano ai malcapitati amici in visita occasionale i noiosissimi filmini delle vacanze, del matrimonio o del parto… 😕

A lungo andare si perde il senso della misura, senza neanche rendersene conto.

Lo Smartphone è il più grande nemico dell’adesso e del qui e ora.

Perché è uno strumento che ti mette in contatto con chi non hai davanti. E c’è sempre almeno una persona (o piuttosto una moltitudine di “Amici”) che non hai davanti in quel momento in grado di risucchiare la tua attenzione altrove.

Ed è davvero un peccato… Tanto più se c’è invece qualcuno lì con te, presente in carne, ossa e spirito! 🙁

Non affronto neanche il problema dei telefonini onnipresenti sul comodino mentre si dorme o a tavola mentre si mangia… Anche nei locali quando ci si incontra per un appuntamento romantico…

C’è davvero poco da fare ironia!

Stiamo dimenticando come si comunica… E’ inquietante ma comprensibile, a pensarci bene: la Comunicazione è un’abilità che – come ogni altra abilità – si perde smettendo di fare pratica.

Parafrasando la nostra Campagna “Solo chi Comunica cambia il mondo“ di qualche anno fa…