“Scomunicazione Cellulare” è un neologismo che ho coniato per indicare (e un po’ anche per sdrammatizzare) un crescente problema sociale nato dalla concomitante esplosione dei Social Media da un lato e dall’altro dalla fortuna commerciale di Smartphone e dispositivi wireless, che permettono di collegarsi on line h24 e ovunque ti trovi.

Ieri ti ho promesso una breve disamina dei 15 motivi per cui affermo che questo famigerato connubio stia attentando alla nostra Libertà personale, cosa che mi sta molto a cuore, e ti ho spiegato come mai ho tardato così tanto a parlarne nonostante da tempo stia osservando con preoccupazione la questione. 😕

Adesso è il momento di farlo, è urgente per noi ma soprattutto per le nuove generazioni wireless…

Passiamo subito al sodo, e veniamo alle prime 5 insidie, i primi 5 motivi che mi hanno messo in allarme…

# 1. Il Rumore multimediale

Non so tu, ma io ho l’impressione di avere sempre meno tempo ogni giorno, la mia lista delle cose da fare – o semplicemente delle idee e dei “mi piacerebbe” – si allunga all’inverosimile, per quanto io abbia un eccellente sistema di gestione del tempo e una super Agenda. 😉

Non faccio in tempo a depennare qualcosa, che subito almeno altre 3 cose ne prendono il posto. Sono certa che sia un problema condiviso. E’ innegabile come gli stimoli intorno a noi stiano sempre più aumentando.

Come mai?

Perché oggi l’invasione massiccia di Tablet e Smartphone, permettendoci di essere sempre connessi giorno e notte e illudendoci di stare in contatto con un sacco di “amici”, ha tragicamente finito per spostare il focus dalla ricerca di informazioni realmente utili (tra Google, Wikipedia, Community potenzianti) alla fruizione di spettacolose immagini a cui a stento si risponde qualche parola al posto del classico “Mi piace”.

Bacheche riempite di futilità che informano conoscenti e follower di cosa mangiamo, dove andiamo, se abbiamo mal di pancia, se siamo arrabbiati. 😕

Ogni tanto fa pure bene distrarsi, certo, ma quando è troppo è troppo… 😯

# 2. Sissite da Smartphone Addiction

La Smartphone Addiction è una dipendenza (non lo dico solo io ma illustri scienziati) che ci illude di essere amati e coccolati seppur virtualmente in base alle interazioni dei nostri contatti nei Social.

L’Amore ai tempi del cellulare, per parafrasare il famoso romanzo di Márquez, è un amore finto che crea dipendenza affettiva. Abbiamo necessità di essere “piaciati“, inoltrati, twittati, metterci in mostra…

Ci si droga di Facebook, Twitter e Pinterest, tanto per citare i più diffusi. Ma anche di applicazioni Messanger come WhatsApp, Telegram, etc…

Girano video virali, vignette, barzellette su questa dipendenza…

Hai visto il video Look up che abbiamo tradotto in Italiano tempo fa?

Trovi tutto il testo qui.

Ma queste storielle virali girano, appunto, negli Smartphone. 😕

Nel Corso di Nutrizione e Autodifesa Alimentare abbiamo battezzato questa finta consapevolezza come “Sissite“. Un nome onomatopeico che viene dalla ripetizione rafforzativa del “Sì“…

Perché quando un allarme è apparentemente riconosciuto, la classica risposta di chi lo ignora è: “Sì, Sì, lo so, ma…” cui segue una giustificazione per cui, o non possiamo evitare di fare la cosa sbagliata, oppure perché a noi la cosa sbagliata non fa male.

# 3. Una Velocità immemore

Come anticipato, in origine il web è stato il mezzo con cui la controinformazione ha potuto esprimersi anche se non aveva fondi per contrastare la comunicazione di massa istituzionale pilotata dal Sistema. Con contenuti che venivano indicizzati, archiviati in Blog e Forum, sempre disponibili per tutti. Luoghi virtuali dove è possibile avere una traccia storica di quanto accadeva.

Ultimamente i Social hanno inondato la rete con contenuti non solo blandi, ma anche volatili, perché nelle bacheche cambiano di continuo a un ritmo forsennato e, o sei lì, o li perdi per sempre…

E anche chi posta informazioni di qualità è costretto a ripostarle di continuo perché non ne resta traccia.

Non sembra anche a te qualcosa su cui riflettere? 😯

Abbiamo bisogno della Storia per imparare dai nostri errori e dai nostri successi, e per poter crescere.

# 4. In perenne Ritardo

Tutta questa velocità ti dà l’impressione di essere sempre in ritardo, di aver sempre perso qualche cosa.

Perfetto no?

Stiamo facendo il loro gioco aggiungendo un altro carico di “inadeguatezza“ alle nostre vite già martoriate da sensi di colpa e ferite primordiali.

Perché chi arriva dopo, chi è sempre dietro, non può guidare nessuno. Neanche se stesso.

Può solo seguire. 🙁

Può solo essere un gregario in un gregge. Appunto.

Un gregge di consumatori nati per lavorare, comprare, buttare, comprare ancora. 🙁

# 5. La Censura in linea

Potrà sembrarti esagerato questo mio inusuale tono da “cospirazionista“… Se hai letto il libro IL BOTTO!, sai che non è certo da me. Però ultimamente ho scoperto una cosa…

Un giorno mi sono accorta che i Social Media censurano arbitrariamente alcuni link, se hai poca banda loro sono sempre visibili (altri siti no), i loro standard sono sempre rispettati, mentre da certi Smartphone non riesci neanche a scaricare bene la posta…

E – dulcis in fundo – se non paghi la pubblicità nessuno ti vede! E anche gli iscritti alle Fan Page che pensano di restare aggiornati, non ricevono le informazioni richieste…

Adesso, io so che le nostre mamme dicevano le stesse cose che sto dicendo io… Che la comunicazione era tutta un’altra cosa quando si scrivevano lettere a mano e non email… Però anche via mail puoi scrivere una lettera, con tutto ciò che serve. E se hai una tastiera grande, comoda, un computer vero, magari riesci a metterci anche un po’ di gentilezza.

Hai notato? Molti messaggi arrivano con in calce la scritta: “Inviato tramite un XXX” e tu capisci che l’email è stata faticosamente digitata da un prestigioso cellulare di ultima generazione, come se fosse una scusa per non dire neanche più buongiorno… 😉

Grazie per avermi letta fin qui…

Pace & Amore!