L’ansia, quando non è patologica, può renderci più produttivi, perché ci aiuta a focalizzarci sui nostri obiettivi, motivandoci a darci da fare. La si potrebbe definire come una specie di “paura che le cose non vadano come ci aspettiamo“, e per molti di noi è essenziale per essere efficienti, sul lavoro e a casa.
Come sempre però tutto dipende dalle quantità, dato che la vita è una questione di equilibrio.
Se infatti l’ansia è troppa può diventare una pericolosa fonte di stress che ci paralizza e ci debilita, anche se non si arriva a livelli considerati patologici. 🙁
Il mondo va sempre più veloce, e pare come se ci si aspettasse da noi performance eccellenti per ognuno dei ruoli che ricopriamo. Non stupisce allora che – stando ad alcune stime – quasi il 20% degli americani soffra di ansia in modo allarmante.
Prima di arrivare a tali estremi, se tendi a farti stressare oltremodo dalla paura e dall’ansia, valuta seriamente se rivolgerti a un professionista, e prova ad usare questi semplici strumenti di self help e crescita personale.
1. Fai un checkup
La prima cosa da fare è capire se tendi ad essere troppo ansioso. Il Dr. John Tsilimparis sostiene che chi soffre di ansia tende anche ad essere un perfezionista, una persona precisa con un gran bisogno di approvazione esterna e con la necessità di dover controllare sempre gli eventi che lo riguardano… Quanto più ti ci ritrovi, tanto più sei un soggetto ansioso.
2. Organizzati la giornata
Chi soffre di ansia sente maggiormente i morsi di questa tendenza disagevole quando si annoia, quindi se rientri nel gruppo, cerca di organizzarti una giornata sempre piena. Se poi hai la fortuna di non aver nulla da fare, pianifica la lettura di un buon libro o vai a trovare un caro amico.
3. Rendi flessibile la tua mente.
Tutti alterniamo durante il giorno pensieri automatici e pensieri consapevoli: identifica i primi, che di solito sono piuttosto rigidi e critici, e rendili più flessibili. Gli ansiosi tendono ad assolutizzare, quello che in PNL si chiama generalizzare, confrontandosi continuamente con ciò che si dovrebbe fare e non si è fatto. Usano infatti spesso termini come “tutto”, “sempre”, “nessuno”, “si deve”, “bisogna”. Peccato che non esistano leggi scritte su come si deve vivere, perché vivere non è una professione con uno statuto deontologico…
4. Rinuncia al controllo.
Controllare tutto è un’illusione, una delle peggiori. E’ un brutto tiro dell’Ego che ci illude che solo controllando tutto – affetti, lavoro, professione, famiglia, denaro, salute – saremo felici. Per certo quando questa tendenza diventa irrinunciabile l’unico effetto dimostrato è che sprechiamo un sacco di energia e ci perdiamo un sacco di piacere!
5. Controlla le tue reazioni.
L’ansia è uno stato emotivo che spesso viene attivato da notizie che ci fanno sentire impotenti e deboli. Se vuoi liberartene, impara a controllare le tue reazioni emotive, i tuoi stati (magari studiando un po’ di Programmazione Neuro Linguistica frequentando comodamente da casa il nostro Corso da Coach Professionista). Le reazioni automatiche di ansia sono solo abitudini, che come tutte le abitudini si possono riprogrammare.
6. Lavora sulla tua autostima.
La fiducia in te stesso è inversamente proporzionale all’ansia. Questo vuol dire che aumentando l’autostima diminuisce l’ansia. Come? Ci sono diversi sistemi, per certo iniziando a fare cose nuove che prima ti spaventavano, all’inizio anche piccole, le cose migliorano. L’autostima è come un muscolo, si può sempre allenare.
7. Fai movimento, possibilmente nel verde…
Fare moto regolarmente ossigena il cervello, ti aiuta a scaricare energia mentale inutilizzata, crea endorfine, ti radica nel corpo: tutti effetti collaterali che contrastano efficacemente l’ansia. E se lo fai nel verde, gli effetti si moltiplicano!
8. Medita.
Ormai lo sappiamo bene, perché anche la scienza ha dimostrato che chi impara a meditare migliora il tono del suo umore, aumentando la centratura e il senso di tranquillità interna. Inizia facendo 5 minuti di meditazione osservando il respiro, con dolcezza, cercando di lasciar fluire i pensieri senza farti agganciare dalle loro provocazioni “mentali”.
9. Riconosci i fatti.
La reazione di ansia deriva dall’interpretazione che diamo ai fatti della vita che ci riguardano, per questo imparare a distinguere i fatti dalle conclusioni fa una gran differenza. Allenati quando sei in ansia a descrivere a te stesso cosa è accaduto, non cosa potrebbe accadere o cosa credi sia potuto accadere. E ricorda che spesso ciò che sembra male alla fine porta un gran bene!
10. Prenditi i tuoi spazi.
Impara a riconoscere i tuoi veri bisogni, aldilà delle idee e dei condizionamenti culturali. Se hai bisogno di parlare, parla. Se hai bisogno di riposare, riposa. Se hai bisogno di riflettere, rifletti. Imparare a dire no quando il tuo sì nasce da sensi di colpa che non hanno alcun fondamento. Amare se stessi, a livello concreto e anche fisico, è un gran bel tonico contro l’ansia…
Alla tua serenità!
🙂
Leonardo Di Paola
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Volevo ringraziala per queste sue parole. Ho presto appunti e cercherò di seguirle al meglio!
Grazie Derna, imparare a conoscere se stessi significa anche sapere come gestire le nostre emozioni, capendo quando conviene limitarsi ad osservarle e a farle scorrer vie, e quando invece ci fa bene pilotarle…
Alla prossima! 🙂